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42/64. Nigeria-Argentina 2-3

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Doppietta di Messi, che si porta in testa alla classifica marcatori (insieme a Neymar). Nigeria sconfitta ma qualificata. Tabellino, commento e pagelle di quanto successo a Porto Alegre.
IL TABELLINO GRUPPO F Porto Alegre, 25 giugno NIGERIA-ARGENTINA 2-3 3’ pt Messi, 4’ pt Musa, 46’ pt Messi; 2’ st Musa, 5’ st Rojo. NIGERIA (4-2-3-1): Enyeama; Ambrose, Yobo, Omeruo, Oshaniwa; Onazi, Obi Mikel; Odemwingie (35’ st Nwofor), Babatunde (21’ st Uchebo), Musa; Emenike. Ct: Keshi. ARGENTINA (4-1-2-1-2): Romero; Zabaleta, Fernandez, Garay; Rojo; Mascherano; Gago, Di Maria; Messi (18’ st Alvarez), Higuain (45’ st Biglia), Agüero (38’ pt Lavezzi). Ct: Sabella. ARBITRO: Rizzoli (Italia). NOTE: ammoniti Omeruo e Oshaniwa; recupero: 2’ pt, 4’ st. LA PARTITA L’Argentina continua a viaggiare a vele spiegate e termina il girone con nove punti, non facendo nessuno sconto alla Nigeria, non ancora sicura del secondo posto. L’Albiceleste cresce sul piano del gioco rispetto alle partite con Bosnia e Iran, nelle quali aveva vinto senza però suscitare meraviglia. Con un Messi in buone condizioni è ovviamente tutto più facile e grazie alla doppietta della “pulce” Sabella ha potuto superare l’ostacolo nigeriano. Gli unici dubbi per il Ct argentino sono legati al modulo di gioco, che continua a variare ad ogni gara, e anche a partita in corso. Anche le Super Aquile sono cresciute gara dopo gara: 0-0 con l’Iran alla prima, vittoria per 1-0 sulla Bosnia alla seconda, sconfitta per 3-2 con l’Argentina, ma giocandosi il match a viso aperto alla terza. Il secondo posto è meritato e nonostante la sconfitta, è sempre stato in cassaforte durante questa terza giornata del girone, perch da Salvador sono sempre arrivate notizie confortanti, con la Bosnia in vantaggio sull’Iran. In attesa di vedere cosa combineranno domani il Ghana e soprattutto l’Algeria, la Nigeria è l’unica africana ad avere in tasca il visto per gli ottavi di finale. Una soddisfazione per il Ct Keshi, che dopo la vittoria in Coppa d’Africa due anni fa, ha riportato i nigeriani alla seconda fase, dove si sono spinti solamente nel 1994 e nel 1998. Contro l’Argentina (ma anche contro la Bosnia), si è visto un ottimo Ahmed Musa: l’attaccante del Cska Mosca per due volte ha replicato alle reti di Messi, ma poi si è arreso al terzo vantaggio argentino, segnato da Rojo di ginocchio sugli sviluppi di un corner. Il protagonista di Porto Alegre è comunque Lionel Messi, autore di due gol che lo mandano in testa alla classifica marcatori, in compagnia del brasiliano Neymar. In ribattuta dopo il palo colpito da Di Maria, la rete dell’1-0. Su maradoniana pennellata morbida su calcio di punizione, quella del 2-1. Ci ha pensato poi il terzino Rojo a segnare il gol del definitivo 3-2 e a chiudere la spettacolare partita di Porto Alegre, nella quale abbiamo assistito a due scintillanti inizi di tempo. In un Mondiale che sta mietendo vittime illustri, l’Argentina può guardare il futuro con un sorriso: oltre al primo posto e a un Messi ritrovato, potrà contare sul fatto di finire in una parte di tabellone più agevole. I PIÙ E I MENO + Messi: alla faccia di chi diceva che in nazionale non è mai decisivo, il numero 10 del Barça realizza una doppietta che significa il primato della classifica marcatori. + Di Maria: è uno dei più attivi e lo fa vedere subito. Una sua falcata sblocca l’incontro: il tiro è respinto da Enyeama con l’aiuto del palo. Messi poi tarsformerà la ribattuta. + Lavezzi: Agüero deve uscire per un problema muscolare, l’ex napoletano lo sostituisce al meglio, portando diversi pericoli nella retroguardia nigeriana. + Musa: Messi batte, Musa risponde. Succede due volte, la prima dopo a 60 secondi dal primo svantaggio con un tiro a giro spettacolare, la seconda a inizio ripresa con una finta e tiro. + Enyeama: subisce due reti ma ne evita delle altre, su Di Maria, Lavezzi e Higuain. Nel primo gol, riesce a deviare ma sul palo e non in angolo. - Zabaleta: non gli riesce la chiusura sull’1-1 di Musa e anche dopo quel gol continua a soffrirlo. - Fernandez: l’Argentina colpisce in attacco e delude in difesa. Il centrale del Napoli sembra quello più in difficoltà. - Omeruo: il suo pomeriggio prende una brutta piega con l’ingresso in campo di Lavezzi, sul finale del primo tempo. Giovanni Del Bianco @g_delbianco