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40/64. Giappone-Colombia 1-4

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I Cafeteros spazzano via il Giappone e chiudono il girone a punteggio pieno. Grande show di James Rodriguez e Jackson Martinez. Mondragon scende in campo a 43 anni e supera il record di Milla. Tabellino, commento e pagelle della partita giocata a Cuiabà.
IL TABELLINO GRUPPO C Cuiabà, 24 giugno GIAPPONE-COLOMBIA 1-4 17’ pt rig. Cuadrado, 46’ pt Okazaki; 10’ st J. Martinez, 37’ st J. Martinez, 45’ st J. Rodriguez. GIAPPONE (4-2-3-1): Kawashima; Uchida, Yoshida, Konno, Nagatomo; Aoyama (17’ st Yamaguchi), Hasebe; Okazaki (24’ st Kakitani), Honda, Kagawa (40’ st Kiyotake); Okubo. Ct: Zaccheroni. COLOMBIA (4-2-2-2): Ospina (40’ st Mondragon); Arias, Valdés, Balanta, Armero; Guarin, Mejia; Cuadrado (1’ st Carbonero), Quintero (1’ st J. Rodriguez); Ramos, J. Martinez. Ct: Pekerman. ARBITRO: Proença (Portogallo). NOTE: ammoniti Konno e Guarin; recupero: 1’ pt, 3’ st. LA PARTITA Ventiquattro ore dopo l’Olanda, anche la Colombia s’iscrive al club delle squadre a punteggio pieno e completa il suo girone con tre vittorie in altrettanti match. La formazione di Pekerman era già tranquilla, quella di Zaccheroni poteva ancora sperare nella qualificazione, ma i Samurai sono sembrati poca cosa in questo Mondiale e anche contro la Colombia non hanno fatto eccezione, riuscendo a reggere solo un tempo al cospetto di una delle migliori nazionali ammirate finora. Nella ripresa lo show di James Rodriguez (entrato in campo al posto di Quintero) e di Jakson Martinez ha spazzato via i Campioni d’Asia, che tornano a casa con un solo punto in classifica e con diversi passi all’indietro fatti rispetto a Sudafrica 2010, in cui sfiorarono i quarti di finale. I Cafeteros si confermano squadra a trazione anteriore e l’ottavo tutto sudamericano con l’Uruguay, squadra che invece punta alla rottura del gioco altrui, si profila molto interessante sotto questo aspetto (tra l’altro, la vincente affronterà la vincente di Brasile-Cile, il che vuol dire che abbiamo già una semifinalista sudamericana). Contro il Giappone si è visto ancora una volta uno strepitoso James Rodriguez, entrato in campo nella ripresa e perennemente nel vivo di tutte le azioni colombiane. Il giocatore del Monaco ha ispirato le reti del 2-1 e del 3-1, entrambe segnate dal sinistro di Jackson Martinez (a questo punto candidato per una maglia da titolare) e poi ha segnato direttamente lui il gol del 4-1. I passaggi illuminanti del primo e la concretezza sotto rete del secondo hanno fatto la differenza, ma va detto che il duo Konno-Yoshida non era proprio in serata di grazia e che la difesa nipponica c'ha messo del suo per far fare bella figura agli avversari. Gli asiatici dopo il gol nel finale di tempo di Okazaki (bella la torsione) avevano cominciato a fare un pensierino su un’inattesa qualificazione, ma al nuovo svantaggio non ce l’hanno fatto a tornare in partita. Giappone a casa, Colombia in volo: il gruppo C ha sancito questo. Per dare un’idea del lavoro di Pekerman, chiudiamo con un dato: finora nella sua storia la Colombia aveva vinto tre partite in Coppa del Mondo. Il Ct argentino ne ha vinte tre in una sola edizione. I PIÙ E I MENO + J. Martinez: l’attaccante del Porto è uno dei due protagonisti della serata di Cuiabà: la sua doppietta spegne le residue speranze di Zaccheroni. Chissà se la doppietta convincerà Pekerman a schierarlo al posto di Gutierrez negli ottavi di finale. + J. Rodriguez: basta un tempo a uno dei giocatori migliori di Brasile 2014 per strappare applausi a scena aperta. In 45’, confeziona due assist a Jackson Martinez e poi al 90’ passa alla cassa a riscuotere, segnando un gol bellissimo con finta e tocco sotto. L'Arena Pantanal di Cuaiabà saluta il Mondiale con le sue prodezze. + Mondragon: Pekerman gli concede gli ultimi cinque minuti di gara, grazie ai quali diventa il più vecchio di sempre a giocare in un Mondiale. A 43 anni, il portiere del Deportivo Cali, batte il record di Milla. Complimenti a lui (emozionatissimo) e al Ct che decide di schierarlo: l'abbraccio tra i due prima del cambio è una delle immagini più significative del torneo. - Konno: causa il rigore che provvederà a trasformare Cuadrado e poi rischia di ripetersi una seconda volta. - Yoshida: non fa tanto meglio il partner di Konno, che va in affanno ai veloci attacchi colombiani. Sta ancora cercando James Rodriguez. - Zaccheroni: per il tecnico romagnolo un Mondiale deludente che si chiude con la goleada colombiana. Raccoglie soltanto un punto in un girone non impossibile. Giovanni Del Bianco @g_delbianco