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6/64. Uruguay-Costa Rica 1-3

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Commento, tabellino e migliori/peggiori della prima gara del Gruppo D.
IL TABELLINO GRUPPO D Fortaleza, 14 giugno URUGUAY-COSTA RICA 1-3 24’ pt rig. Cavani; 9’ st Campbell, 12’ st Duarte, 39’ st Urena. URUGUAY (4-4-2): Muslera; Maxi Pereira, Lugano, Godin, Caceres; Stuani, Gargano (16’ st A. Gonzalez), Arévalo Rios, Rodriguez (31’ st Hernandez); Cavani, Forlan (15’ st Lodeiro). Ct: Tabarez. COSTA RICA (5-4-1): Navas; Gamboa, Duarte, G. Gonzalez, Umaña; Junior Diaz, Ruiz (37’ st Urena), Tejeda (30’ st Cubero), Borges, Bolaños (44’ st Barrantes); Campbell. Ct: Pinto. ARBITRO: Bruych (Germania). NOTE: espuslo Maxi Pereira al 49' st per gioco scorretto; ammoniti Lugano, Gargano e Caceres; recupero: 2’ pt, 4’ st. LA PARTITA Partita dai due volti, quella che va in scena al Castelão di Fortaleza: ritmo basso e squadre svogliate nel primo tempo, tempi veloci e forsennati nella ripresa, dove la Costa Rica ribalta clamorosamente lo svantaggio della prima frazione. Le reti in rapida successione di Campbell (prospetto interessantissimo) e Duarte stordiscono la nazionale di Tabarez, tutt'altro che brillante ma convinta di farsi bastare il rigore di Cavani. Privo di Suarez per infortunio, il tecnico uruguaiano ha schierato la coppia Forlan-Cavani, ottenendo risposte positive solo dal secondo. Di Forlan, miglior uomo quattro anni fa in Sudafrica, non c’è traccia se non per un pallonetto abilmente respinto dal portiere. E nemmeno Stuani è riuscito ad incidere contro l'accorta squadra di Pinto, né largo sulla destra, né al centro dell'attacco come nella parte finale di gara. La Costa Rica, nel gruppo dei giganti, può sognare ora il passaggio del turno. Ruiz, uno dei giocatori-chiave della squadra (ma tutto sommato uno dei meno positivi contro la Celeste) lo aveva detto: “Parlano tutti di Italia, Inghilterra e Uruguay, ma noi non temiamo nessuno e ci faremo valere”. Che dire: complimenti per la tenacia. Quanto ai sudamericani, la sfida con l’Inghilterra del prossimo turno diventa ora un impegno da non sbagliare assolutamente. Una gara da non perdere per capire cosa ne sarà di questo gruppo D. I PIÙ E I MENO + Campbell: il giovane attaccante di proprietà dell’Arsenal è il simbolo del capovolgimento della sfida: perde il confronto con Godin nel primo tempo, diventa decisivo nel secondo (oltre al gol, c’è anche l’assist per Urena). Un modo speciale per festeggiare la futura paternità. + Duarte: il difensore del Club Bruges e originario del Nicaragua porta in vantaggio la Costa Rica con un colpo di testa su lancio lungo di Bolaños. E già nei primissimi minuti della ripresa c'aveva provato. + Navas: il portiere del Levante è uno dei punti di forza della squadra. Intuisce il rigore di Cavani e si supera sul pallonetto di Forlan, aiutando i suoi a rimanere aggrappati alla partita. + Cavani: a parte il gol, che arriva dal dischetto, si guadagna il “più” per la corsa inesauribile. È ovunque, attacco, centrocampo e persino in difesa a chiudere gli attacchi della Costa Rica. Ma in realtà il discorso vale soprattutto per la prima frazione. - Godin: il centrale dell’Atlético Madrid domina il duello con Campbell nel primo tempo, ma naufraga nella ripresa: il “suo” uomo segna la rete dell’1-1, mentre Urena (al primo pallone toccato) gli scappa via in occasione del terzo gol. - Muslera: errori di posizione e incertezze varie: l’ex portiere della Lazio è alle solite. Alterna cose pregevoli a orrori guasta-partite: fermo nel primo gol, esce malissimo sul terzo. - Stuani: schierato largo inizialmente - quando Tabarez aveva proposto il duo d’attacco Forlan-Cavani - torna al ruolo di punta al momento della sostituzione di Forlan, altra delusione di serata. Ma non riesce ad incidere. -Maxi Pereira: la serata della Celeste si chiude con la sua espulsione (primo cartellino rosso di questo Mondiale), per un calcio rifilato a Campbell a partita praticamente finita: una "leggerezza" che gli costerà la partita con l'Inghilterra. Giovanni Del Bianco @g_delbianco