Home

Calcio

Calcio Internazionale

Formula 1

Basket

Altri Sport

Personaggi

Guerin Sportivo

LIVE

La bellezza del Merseyside

LEGGI TUTTO
Il Giudice Sportivo Giampaolo Tosel ha squalificato per due turni (uno per recidiva) la la curva Sud dello Juventus Stadium e per uno quella Nord, a causa dei soliti cori contro il Napoli che hanno portato alle stesse misure già per molti altri stadi e tifoserie. In altre parole, Stadium a porte semi-chiuse per le partite casalinghe contro Udinese e Sassuolo. Due squadre che i bianconeri di Conte possono spazzare via senza bisogno del tifo più caldo, non è questo il punto, così come i 50mila euro di multa che sono poco più di un buffetto. Il punto è che da quando la norma è stata ammorbidita, permettendo di squalificare solo un settore dello stadio e non tutto l'impianto, mettendo in discussione anche le classifiche delle squadre, le sanzioni scattano ormai in scioltezza e in maniera notarile. "Lavali, lavali, lavali col fuoco, o Vesuvio lavali col fuoco", "Senti che puzza, scappano anche i cani, stanno arrivando i napoletani, o colerosi terremotati, voi con il sapone non vi siete mai lavati", "Napoli merda Napoli colera sei la vergogna dell’Italia intera" e così via: questo ciò che si è sentito domenica, repertorio non inedito ma non per questo accettabile una volta entrati in questo girone della discriminazione territoriale. Grave secondo noi come altri tipi di coro, compresi quelli contro familiari e quelli meno volgari ma ad personam in maniera reiterata (Ibrahimovic, Totti, Materazzi, eccetera, ne sanno qualcosa). Andare allo stadio senza insultare è il giusto obbiettivo finale. Si è però arrivati ad un doppio paradosso. Il primo è che le parole da stadio, per quanto becere e volgari come in questo caso, contino di più degli atti di violenza: dalla tifoseria del Napoli sono partiti gavettoni di urina, lanci di oggetti e devastazioni di parte dello stadio bianconero, in particolare dei bagni. Il secondo è che insultare i morti sia ritenuto meno grave che insultare i vivi. I cori 'Liverpool, Liverpool' tutto erano tranne che un inno alla bellezza del Merseyside.