Home

Calcio

Calcio Internazionale

Formula 1

Basket

Altri Sport

Personaggi

Guerin Sportivo

LIVE

Scottish Premier League al via

LEGGI TUTTO
Parte il primo campionato scozzese della storia senza i Rangers, spediti in quarta serie dopo il fallimento (a proposito, la prima gara ufficiale dei nuovi Gers è stata una vittoria per 2-1 sul campo del Brechin City, nella Challenge Cup). I detrattori della Scottish Premier League – i quali già lamentavano che la lotta per il titolo fosse limitata al derby di Glasgow – ora protesteranno perché si ridurrà a una sola squadra. E su questo, non si può che concordare. La mancata presenza dei Rangers vuol dire anche meno soldi dai diritti tv e dai botteghini. E anche dal punto di vista tecnico si registra un impoverimento, non solo perché mancano i calciatori della squadra più titolata di Glasgow, ma anche perché un po’ tutte le squadre hanno fatto più operazioni in uscita che in entrata. Senza i rivali di una vita, il Celtic non avrà problemi a centrare la vittoria in campionato. La compagine di Neil Lennon, poco brillante nel precampionato (a parte il buon 1-1 con l’Inter) ha perso diversi pezzi, dal coreano Cha Du Ri allo svedese Majstorovic, dal danese Rasmussen al messicano Juarez. Nonostante le partenze, la rosa attuale è più che sufficiente per vincere il titolo. Il vero obiettivo dei Bhoys è tornare alla fase a gironi di Champions League. L’andata del preliminare contrp i finlandesi dell’HJK è stata vinta 2-1, ma c’è il ritorno in trasferta ancora da disputare, e soprattutto un altro turno in seguito. Dietro al Celtic sarà bagarre. Il Motherwell, terzo lo scorso anno (e, dopo il fallimento dei Rangers, qualificato ai preliminari di Champions, dove ha già perso 0-2 l’andata col Panathinaikos), e il Dundee United (impegnato al momento in Europa League contro la Dinamo Mosca) sono le squadre più accreditate a completare il podio, anche se senza Swanson, Dixon e Kenneth, andati tutti in Inghilterra (rispettivamente al Peterborough, all’ Huddersfield e al Bristol Rovers) i Tangerines si presentano al via con una rosa indebolita. In terza fila troviamo, l’Heart of Midlothian (vincitore della Coppa lo scorso anno, ne avevamo parlato proprio qua nel blog del Guerino), unica squadra ad aver cambiato allenatore rispetto alla scorsa stagione: al posto del portoghese Paulo Sergio, che ha salutato con un trofeo vinto, in sella c’è ora John McGlynn, l’anno scorso al Raith Rovers. Anche qua, si registrano diversi addii: rispetto alla scorsa stagione sono partiti l’ala Suso Santana (destinazione Tenerife), la punta Stephen Elliott (Coventry), i centrocampisti Ian Black (Rangers) e Rudi Skacel. La lotta salvezza riguarderà sicuramente il Dundee (secondo in First Division lo scorso anno e ripescato al posto dei Rangers. I Dens mancavano dalla massima serie dal 2004-05), il neopromosso Ross County, e, forse, l’Inverness, mentre l’Hibernian, penultimo lo scorso anno, è un’incognita: le uscite non fanno ben sperare (via il bomber O’Connor, i centrocampisti Ian Murray, Isaiah Osbourne e Martin Scott e il portiere Brown; dentro il difensore Clancy, il centrocampista Cairney ), ma almeno questa volta il manager irlandese Pat Fenlon, può partire dall’inizio. Completano il quadro, l’Aberdeen, il St. Johnstone (la cui avventura in Europa è già finita dopo il k.o con i turchi dell’Eskisehirspor), il St. Mirren e il Kilmarnock (vincitore della scorsa Coppa di Lega e squadra in cui milita l'italiano Manuel Pascali): per loro è pronosticabile un’annata senza né picchi né patemi. Giovanni Del Bianco g.delbianco@guerinsportivo.it