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Baby Laudrup, buon sangue non mente

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Estate 1986, Mondiali del Messico, città di Neza. Si gioca Danimarca-Uruguay per il girone di qualificazione e, sul 2-1 per i danesi, Michael Laudrup prende palla sulla trequarti e, tra finte e controfinte, salta in slalom due avversari più il portiere, infilando la terza rete. La partita finirà poi con un eloquente 6-1 per la Danish Dynamite. Questo fotogramma probabilmente è quello che è passato nella testa del giovane figlio di Laudrup, Andreas, centrocampista del Nordsjælland di Farum, quando una settimana fa è stato lanciato in contropiede e ha insaccato la seconda rete della vittoria per 3-0 contro l’Horsens, che ha dato ai giallorossi la certezza della vittoria del primo campionato della loro giovane storia. Lo si può considerare quasi un derby, quello che il Nordsjælland si ègiocato fino alla fine con il FC Copenaghen, visto che Farum si trova a nord della capitale e il Nordsjælland è l’orgoglio di tutta la regione. I giallorossi oltretutto sono una compagine di recente formazione, essendo nati nel 2003 sulle ceneri del Farum BK. La scelta è stata proprio quella di puntare su una squadra che rappresentasse l’intera regione e ad oggi il Nordsjælland ha creato una rete di 57 club satellite che costituiscono, e annualmente rimpolpano, il forte settore giovanile dei giallorossi di Farum (vedi anche la partecipazione al Torneo di Viareggio). Quest’anno gli uomini di Kasper Hjulmand sono però andati oltre ogni aspettativa, conquistando un titolo che sembrava impossibile solo un mese fa. Un successo ottenuto grazie al giovane allenatore proveniente dal Lyngby, ma anche grazie a giocatori come il già citato Laudrup junior, e altre piacevoli sorprese come il centrocampista Mikkel Beckmann (autore anche lui di una rete nella decisiva partita con l’Horsens), proveniente dal retrocesso Randers e da un po’ di tempo nel giro della nazionale. Da annotare, in vista Europei, anche il nome di Tobias Mikkelsen, considerato dall’allenatore della nazionale Morten Olsen il “nuovo Dennis Rommedahl”, un’ala di 25 anni che quest’anno si è definitivamente affermato a Farum, debuttando in nazionale lo scorso novembre in un’amichevole con la Finlandia. Il favorito alla vigilia era però il FC Copenaghen, avanti di un punto in classifica prima dell’inizio della penultima giornata e vincitore degli ultimi tre campionati danesi. In questa stagione gli uomini di Carsten Jensen, hanno affrontato maggiori difficoltà rispetto agli ultimi campionati e, dopo una prematura uscita nei preliminari di Champions League ad opera del Viktoria Plzen nell’agosto 2011, hanno perso un campionato che, a un certo punto della stagione sembrava, già vinto. Gli uomini di Jensen hanno però dovuto accontentarsi di festeggiare solo l’ennesima coppa di Danimarca, vinta lo scorso 17 maggio nella finale con l’Horsens (1-0, con gol del centrocampista brasiliano Claudemir). Il Nordsjælland invece il miracolo l’aveva già compiuto anche senza titolo, ma nel penultimo turno è accaduto l’impossibile, con il Copenaghen sconfitto per 1- dal Midtjylland e la contemporanea vittoria con lo stesso scarto del club di Farum in casa del Brøndby. A quel punto è avvenuto il sorpasso, che ha dato la possibilità agli uomini di Hjulmand di preparare la festa in casa nell’ultima partita del 23 maggio. Il Nordsjælland ha forse giocato il miglior calcio di tutta la Danimarca quest’anno e per la prossima stagione si è regalato un passaggio in Champions League, sicuri che - comunque vada - sarà un successo. (a cura di Luca Ferrato)