Il 16 dicembre di vent’anni fa era un lunedì.
Perché lo ricordo così bene? Perché fu il mio primo giorno al Guerin Sportivo. Avevo 21 anni compiuti da tre mesi, ero iscritto al secondo anno di Lettere e avevo ormai terminato la Scuola di giornalismo di Bologna, alla sua prima edizione. Cosa volevo fare? Scrivere, scrivere.
Qualche settimana prima di quel 16 dicembre tanto decisivo nella mia vita, avevo chiesto di poter fare l’ultimo stage previsto dalla Scuola al Guerin Sportivo. Avevo più paura che euforia, timorato di confrontarmi con la leggenda del giornalismo sportivo. Scongiuravo solo figuracce.
Di quel primo giorno ho ricordi confusi, sovrapposti: la prima cosa che mi viene in mente è il sole bellissimo, freddo e luminoso come sa essere solo a dicembre. Poi il centralino, dove c’era Anna (ancora qui in azienda). Poi vidi arrivare Filippo Grassia, mentre aspettavo in una stanza lì accanto di essere ricevuto proprio da lui: il Direttore. Oggi sono al suo posto, bizzarro. Fu affabile, gentilissimo, paterno. Dopo 10 mesi da quel primo incontro mi avrebbe assunto, fregandosene della mia età e delle file di raccomandati che gli bussavano alla porta.
A pranzo andammo da Romano, alla Trattoria la Mura, che da sempre è un’appendice per quelli del Guerino. Come dice spesso Marco Montanari, scherzando, è lì che si sono prese le decisioni più importanti di questo giornale. Anche oggi, alle 13, ci vediamo tra di noi per parlare della sua rubrica.
Fu un’emozione inspiegabile quel 16 dicembre 1991, appunto vent’anni fa. Da allora ho fatto tantissime cose qua dentro: il ragazzo di bottega, il praticante, il giornalista ordinario, l’inviato, il vicedirettore, il direttore. Accanto mi è corsa la vita: gli amici, i nipoti, le fidanzate, la famiglia, i figli, la fine dell’università, la vita di ogni giorno. Ma tutto, almeno professionalmente, iniziò quel giorno. E oggi, guardandomi indietro, ringrazio Dio di non avermi fatto perdere l’autobus quella mattina.
PS Nella foto, e vai con l’autocelebrazione, sono con Ronaldo a Barcellona. Febbraio 1997, inviato da Cucci al seguito del Fenomeno.