Home

Calcio

Calcio Internazionale

Formula 1

Basket

Altri Sport

Personaggi

Guerin Sportivo

LIVE

Bachini il meno furbo

LEGGI TUTTO
Nel calcio italiano il doping di squadra è un argomento tabù, nel senso che per anni addirittura non è stato cercato (vedere vicenda dell'Acqua Acetosa) e quando è stato trovato è stato archiviato in due grandi categorie: iniziative personali, magari consigliate dalle rispettive nazionali, o droga per vizio. E' il caso, quest'ultimo, di Jonathan Bachini, squalificato a vita per recidività alla cocaina. L'ex calciatore di Juventus, Udinese, Brescia (e anche della Nazionale) in una intervista rilasciata al Tirreno ha parlato della sua situazione attuale, a cinque anni dalla radiazione: ''Per tutti gli errori che ho commesso ho pagato, sono cinque anni che pago. Ora basta. Lasciatemi almeno la possibilità di entrare in campo. Il calcio è il mio mondo, la sola cosa che ho imparato e che so fare nella vita. È incredibile, sono l'unico è cui è toccata una punizione così dura''. Bachini adesso ha 36 anni, è tornato a vivere a Livorno con la madre e segue l'Atletico Salviano, formazione di terza categoria. Vorrebbe anche allenarlo o al limite giocarci, ma essendo radiato ovviamente non può. Un uomo che sicuramente ha sbagliato, ma facendo male soprattutto a se stesso. Il doping, cioè le sostanze prese intenzionalmente per fare male agli avversari e in ultima analisi (è il caso di dirlo) al tuo sport, rimane un'altra cosa. Tutt'altro che artigianale, o associabile solo alle squadre che ci stanno antipatiche. Per tutti noi è comunque più comodo e meno pericoloso parlare di Bachini o del prossimo ciclista. twitter@StefanoOlivari