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L’ostile Agnelli applicato a Del Piero

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Nel giorno dei conti che non tornano, l´ultimo degli Agnelli preferisce un regolamento di conti. Il giovane presidente Andrea sistema, in un colpo solo, 4 anni di infausta gestione e una cattedrale di storia come Del Piero. Nessuna pietà, né per gli incapaci (l'aggettivo è di Agnelli), né per la bandiera: che questa fosse l´ultima stagione juventina del capitano lo sapevano pure i pilastri del nuovo stadio. Il fatto è che Andrea Agnelli avrebbe tanto voluto che l´ultima annata del memorabile fosse la scorsa, che insomma Del Piero si fosse già tolto dalle scatole. Invece lo dovrà sopportare per qualche mese ancora. E se è difficile per qualunque tifoso bianconero trovare una definizione più esatta per il francese Blanc e i suoi opachi consulenti di mercato, sorprende che la Juve metta in piazza virgolette e aggettivi qualificativi: una volta, i panni sporchi si lavavano nelle ville in collina, adesso si sciacquano in Po. Il giovane Agnelli, cresciuto sportivamente (e non solo) sulle ginocchia di Antonio Giraudo, una specie di zio fantasma rimasto assai vicino alla famiglia dopo la scomparsa del dottor Umberto, ha assimilato la stessa durezza di tratto e di parola: di sicuro, non è un piemontese falso e cortese. Però, questo alzare sempre i toni del dibattito non depone sulla lucidità nell'affrontarlo. Parlare alla pancia dei tifosi può anche essere utile, magari quando si reclamano scudetti che non torneranno; viceversa, ragionare e decidere solo con i visceri, a volte è pericoloso. Lo zio Antonio era un chirurgo, sezionava in silenzio le carni dell´avversario e semmai mandava allo scoperto Moggi, figura che ad Andrea Agnelli manca. S´inventi un Lucianone, oppure taccia. E poi, accidenti, era proprio il caso di dare l´ultima mazzata a Del Piero, facendo finta che sia una carezza? Quando il giovane Agnelli era un bimbo, il capitano già vinceva tutto, i conti tornavano, le ali pure, lo zio Antonio fatturava, Moggi telefonava, il tifoso godeva, invece oggi vive di speranze: pessimo bilancio, pure questo. Articolo di Maurizio Crosetti pubblicato su Repubblica