Home

Calcio

Calcio Internazionale

Formula 1

Basket

Altri Sport

Personaggi

Guerin Sportivo

LIVE

Milan vecchio d’Europa

LEGGI TUTTO
I vecchietti d'Europa. E' così che le nostre squadre si presentano al via della Champions League (...). Lo rivela una statistica dell'Osservatorio dei calciatori professionisti europei (Football observatory) dell'Università di Neuchatel in Svizzera, specializzato in ricerche calcistiche a livello continentale. Il dato (relativo ai giocatori della lista A e a quelli della lista B che hanno già debuttato nei rispettivi campionati) è eloquente. La squadra più anziana della Champions 2011-12 è il Milan con una media età di quasi 30 anni (29.69). Seguono i ciprioti dell'Apoel Nicosia (28.57). Poi arriva l'Inter con poco più di 28 anni (28.04). Un gradino sotto lo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti (27.78). Infine in quinta posizione il Napoli con 27 anni e mezzo per ogni giocatore (27.66). E dire che in Italia la squadra di Walter Mazzarri viene considerata un esempio di rinnovamento centrato su giocatori di valore, ma ancora giovani, come simboleggia il trio Hamsik-Cavani-Lavezzi. Invece in Europa anche i partenopei pagano dazio alla freschezza anagrafica della Champions. Tre squadre italiane tra le prime cinque nella graduatoria dei più stagionati: l'ennesimo indizio su un calcio italiano che fatica terribilmente a scommettere, rischiare e rinfrescare. Emblematico che al secondo e quarto posto non ci siano rappresentanti dei campionati più importanti, ma due realtà appartenenti a tornei che seguono logiche particolari. In Russia si acquistano calciatori a peso d'oro per vellicare le ambizioni di oligarchi ansiosi di conquistarsi un posto al sole grazie al calcio. Cipro invece è il Paese al mondo che importa più calciatori stranieri in un vortice di transazioni continue soprattutto col Brasile. Per trovare le corazzate della Champions bisogna scorrere la seconda metà della classifica, in questo caso posizione assolutamente onorevole da occupare: il Manchester United è al 18° posto con 25.58 anni di media. Appena sotto il Bayern Monaco con 25.55. Addirittura 22° il Barcellona con 25.22. Alle spalle dei catalani, il Manchester City (25.18) a dimostrazione che anche i nababbi possono investire sulle giovani promesse di valore e non necessariamente su campioni già affermate. E' la stessa politica dell'altro spendaccione d'Europa, Florentino Perez: il Real Madrid, infatti, è l'ottava squadra più verde della Champions con un'età media di 24.71. Meglio delle "merengues" solo Borussia Dortmund e Bayern Leverkusen, a conferma del vento nuovo che soffia sulla Bundesliga, Arsenal (24.34), Bate Borisov, Genk, Lione e il Liceo calcistico d'Europa, l'Ajax che chiude con 23.61 (in mezzo ai Lancieri sicuramente qualche elemento che quando sarà un po' in là con gli anni, arriverà in Serie A). E' interessante sottolineare che l'età media elevata non si traduce automaticamente in esperienza e compattezza di squadra. Il Milan scivola al 2° posto nella classifica delle presenze medie di ogni singolo calciatore in Champions (33.76), preceduto dal Chelsea. Mentre l'Inter è quarta, dietro al Barcellona, e il Napoli addirittura 27°. I nerazzurri invece sono sesti nella graduatoria che calcola il numero medio di stagioni giocate dai componenti della rosa in prima squadra (tre annate a testa). Il Milan è appena dietro a 2.94. Il Napoli è 24° con 1.60. L'equilibrio quasi perfetto combinando questi tre criteri è rappresentato da Barcellona e Manchester United, non a caso i due laboratori calcistici più illuminati del mondo. Nonostante l'età media appena superiore ai 25 anni, i catalani sono al terzo posto come presenze in Champions (28,06 a calciatore) e quinti come compattezza di squadra (più di tre annate in blaugrana per ognuno). I Red Devils, poco più di 25 anni e mezzo di età media, sono terzi come compattezza di squadra e quinti come esperienza internazionale. Anche grazie a questa politica, Barcellona e Manchester United hanno vinto tre delle ultime quattro Coppe Campioni. Fonte: articolo di Stefano Scacchi per Repubblica