C'era da immaginarselo, gli interisti non saranno rimasti stupiti dalla notizia che lo scudetto numero
14, è rimasto nella bacheca di via Durini.
Ieri infatti, il consiglio federale della
Figc si è riunito per decidere se revocare o meno quel titolo dopo le accuse e il polverone sollevato dal signor Luciano Moggi contro l’Inter e soprattutto contro Facchetti.
Si dovrà mettere l’animo in pace Lucianone e anche
Andrea Agnelli, che lui nel 2006 con la Juventus non c’entrava ancora niente, non essendone presidente ma solo il nipote dell’avvocato Gianni Agnelli.
Andrea, attuale presidente bianconero, ha dichiarato guerra e ha promesso che userà tutti i mezzi legali pur di far giustizia. Chi glielo va a spiegare che giustizia è stata già fatta? Chi glielo dice che quello scudetto per l’Inter non vale come titolo in sé per sé ma è la giusta ricompensa di anni e anni di illeciti sportivi da parte del club di Torino? E soprattutto, come spiegargli che quel titolo vale per due, ovvero anche per quello del ’98, del famoso rigore negato a Ronaldo per un fallo di Iuliano?
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