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Dove Hamsik è come Maradona

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Marek Hamsik significa tutto, per il presente e per il futuro del Napoli. Per questo il balletto intorno alla sua volontà e a quella dell'astuto (che comunque fa il suo mestiere) Mino Raiola è meno interessante di quello che significherebbe una sua cessione per la società di De Laurentiis. Inutile fare ragionamenti sui 40 milioni che il Milan non ha offerto e il Manchester City (sbattere dentro il City in una trattativa di mercato va sempre bene, qualche anno fa si usava il Chelsea) forse sì, il futuro di Hamsik lontano da Napoli va al di là degli aspetti finanziari e calcistici. Vendere lo slovacco significherebbe privarsi non di un giocatore tecnicamente insostituibile, con tutto il rispetto per Hamsik, ma del giocatore più riconoscibile del Napoli. Un simbolo, un personaggio conosciuto e amato anche dai bambini tifosi di altre squadre. Vuoi per la pettinatura, vuoi per gli atteggiamenti, vuoi per il carisma che emana. Una cosa che non succedeva, sì stiamo per dirlo, dai tempi di Diego Maradona. Ufficialmente De Laurentiis, lo ha fatto anche ieri, nemmeno vuole parlare di cifre ma la storia recente del calcio insegna che nemmeno i più grandi club europei sono in grado di trattenere un giocatore contro la volontà sua e del suo procuratore. Il Napoli di fine anni Ottanta avrebbe avuto convenienza nel liberarsi a peso d'oro di un Maradona (lo voleva Bernard Tapie all'Olympique Marsiglia, si era fatto avanti anche Berlusconi) all'apice della popolarità ma già in caduta libera nella vita personale (cosa che Ferlaino. Moggi, i compagni, eccetera, ben sapevano), ma non lo fece. Guardando ai bilanci forse fu uno sbaglio, guardando più lontano no. Tenendosi Maradona, anche contro la volontà di Maradona, il Napoli urlò al mondo di essere un punto di arrivo e non di partenza e si guadagnò un rispetto e uno status che sono arrivati fino ai giorni nostri nonostante serie C, fallimenti e illusioni. Hamsik non è Maradona, ovvio. Ma dal punto di vista del Napoli 2011 gli assomiglia. Stefano Olivari stefano@indiscreto.it