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Luciano Moggi: colpevole o innocente?

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Imputato: Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus 5 anni e 8 mesi di reclusione. Questa la richiesta dei PM di Napoli Capuano e Narducci per Luciano Moggi, reo di essere stato a capo di una “cupola” che mirava a controllare le decisioni arbitrali e di conseguenza manipolava partite e risultati. Questa l’ultima pagina scritta di Calciopoli. Il più grande scandalo del calcio italiano. Una bomba scoppiata nel maggio 2006 e che ha distanza di 5 anni, ancora (in ambito penale) non ha dato una sentenza definitiva. Secondo le prove in possesso dei Pm, dunque, Lucianone è colpevole. Se ne sono dette tante. Sono state pubblicate e analizzate centinaia d’intercettazioni. Lo stesso Moggi si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che lui non era il solo ad avere rapporti con i designatori arbitrali Bergamo e Pairetto. La Juve, in ambito sportivo, ha pagato il prezzo più alto. Altre squadre, piano piano, sono riuscite a risollevarsi. Da allora molto è cambiato. La stessa Federazione, coinvolta con Franco Carraro, ha dato avvio a un processo di rinnovamento guidato da Guido Rossi. Il popolo juventino ha sempre sostenuto l’ex direttore generale. Molti lo rimpiangono. Nessuno sapeva creare squadre vincenti come lui, dicono. La società bianconera, invece, fin da subito ne ha preso le distanze. Si è dichiarata colpevole e ha patteggiato la Serie B, per paura di sprofondare in C2. Sono state 39 le partite messe sotto inchiesta. Uno scudetto è stato revocato, un altro (quello del 2006) asseganto all’Inter di Moratti. Caos, polemiche, processi, sentenze, richieste. E ancora non è finita. A 5 anni di distanza vi chiediamo Luciano Moggi è veramente colpevole o innocente? Sarebbe giusto farlo pagare con 5 anni e 8 mesi di reclusione, come vogliono i PM? Colpevole, perché? 1 – Centinaia d’intercettazioni nelle quali Moggi sembra “avere” una certa confidenza con i designatori arbitrali Bergamo e Pairetto. 2 – Centinaia d’intercettazioni tra Moggi e dirigenti di altre squadre nelle quali, “questi ultimi” sembrano chiedere favori arbitrali all’ex DS della Juventus, al fine di raggiungere obiettivi come la salvezza o l’ingresso in Europa. 3 – La Juventus, appena lo scandalo è scoppiato, ha scaricato la Triade e per mano del suo legale Cesare Zuccone, ha scelto di patteggiare la pena chiedendo la B con penalizzazione. 4 - Il processo sportivo ha emesso delle sentenze, ha penalizzato delle squadre, ha squalificato dirigenti. Inoltre i PM hanno provato che in alcune partite gli arbitri usavano il sistema di ammonizione “suggeritogli” da Moggi: un giocatore diffidato saltava il match successivo contro la Juve. 5 – Schede telefoniche svizzere date da Moggi ad arbitri e non solo. La Juve patteggiò e venne multata di 300.000 euro. Innocente, perché? 1 – Bergamo ha detto – in un talk show televisivo – che si sentiva anche con altri dirigenti, tra cui quelli dell’Inter e nel 2003/04 anche con Fabio Capello, allora allenatore della Roma. 2 – L’anno scorso sono emerse altre intercettazioni. Tra queste c’è anche Facchetti – ex dirigente dell’Inter – parlare con i designatori. 3 – Rapporto Moggi e De Santis, considerato un arbitro della “cupola”: Il 14 maggio 2009 il giudice su Lecce – Juve e Lecce – Fiorentina dice che non ci sono prove di collaborazione tra Lucianone e l’arbitro. 4 – Come capo di un’associazione a delinquere Moggi è stato anche accusato di pilotare giornalisti come Biscardi e il moviolista del “Processo” F. Baldas. Il giudice ha archiviato queste accuse dei dicendo che non c’erano prove sufficienti per dimostrare tale rapporto. 5 – Il caso Gea. L’azienda di procura dei calciatori è stata considerata come un’arma dello stesso Moggi, al fine di manipolari giocatori. La sentenza del 25 Marzo ha detto che non esiste, in quel caso, un’associazione a delinquere finalizzata a controllare il traffico dei calciatori. A voi la sentenza. Francesco Aquino