Il 29esimo turno di serie A si apre venerdì con l'anticipo tra
Brescia e
Inter. I nerazzurri, subito propositivi, centrano la rete al 18esimo con il solito Samuel Eto'o. La ripresa si apre con la truppa milanese in vantaggio e proprio quando i 3 punti sembrano una certezza, accade l'impensabile. All'85esimo Caracciolo segna il pareggio. Le rondinelle non si arrendono, all'89esimo rosso per Cordoba e rigore per il Brescia. Caracciolo dagli undici metri si fa parare il tiro da Julio Cesar e al 95esimo viene addirittura espulso. La formazione di Leonardo dalla vittoria sicura è passata alla quasi sconfitta e, tutto sommato, gli è andata bene così.
Sabato sera dedicato alla Signora del calcio italiano che, al Manuzzi, incontra il
Cesena. Per la
Juve, estremamente necessaria la vittoria, dopo le ultime tre sconfitte consecutive. Alessandro Matri illude i tifosi: al 19esimo insacca la rete e replica al 35esimo. Sul 2 a 0 per i bianconeri sembra ormai fatta, ma è l'orgoglio del Cesena ad avere la meglio e a far mutare il volto della partita. Al 41esimo Jimenez su rigore batte Buffon, poco dopo viene espulso Motta e la formazione di Del Neri è costretta a giocare in dieci. Parolo, all'80esimo, sigla il pareggio per il definitivo 2 a 2. Bottino magro per l'undici torinese che non riesce a vincere e, pare, una squadra allo sbando.
L'anticipo domenicale è indigesto per il
Milan che rischia grosso. Contro il
Bari, i rossoneri, considerato il mezzo passo falso dei "cugini", devono assolutamente vincere per allungare a più 7 il vantaggio in classifica. L'undici allenato da Massimiliano Allegri, invece, di mettere la quinta, ha frenato. Una partita tutt'altro che scontata: sono i pugliesi a fare la partita nei primi minuti di gioco e, passano in vantaggio al 39esimo con Rudolf. Dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa, Robinho ha sui piedi il goal del pareggio, ma viene annullato per fuorigioco. I rossoneri impostano il gioco e si trovano, quasi sempre, davanti la porta presidiata da Gillet che al 59esimo viene beffato da Ibra, ma ancora una volta rete non convalidata per fallo di mano. Lo svedese perde il senno e al 77esimo rifila una manata a Rossi: espulsione diretta e assenza quasi sicura al derby. Il pareggio arriva grazie al goal di Cassano, il talento di Bari Vecchia che non esulta per rispetto alla sua ex squadra. La capolista prova a vincere senza riuscirci e l'operazione allungo fallisce: più cinque punti sull'Inter, aspettando il confronto diretto tra due turni.
A
Roma è derby. I giallorossi di Montella vincono il quinto confronto consecutivo contro la
Lazio e Francesco Totti, autore di una doppietta, è l'uomo del giorno. Partita senza grandi emozioni fino al 70esimo, quando il Capitano, il Pupone beffa Muslera e porta in vantaggio la Roma. Il nervosismo sale e all'87esimo rosso per Radu e Matuzalem e il direttore di gara indica gli undici metri. Totti raddoppia proprio su rigore al 92esimo e all'Olimpico la festa ha inizio ed è una festa tutta colorata di giallo e rosso.
L'
Udinese non si ferma più e vola sempre più in alto. I bianconeri annientano per 4 a 0 il
Cagliari. apre la marcature al 42esimo Benatia, dopo solo due minuti raddoppia Sanchez e chiude definitivamente i conti a inizio ripresa il bomber, nonchè capocannoniere della serie A, Antonio Di Natale che sigla una doppietta. Per l'undici di Donadoni pessimo passivo, ad opera di una squadra, quella di Guidolin, praticamente perfetta.
Il
Catania, al Massimino, manda ko la
Sampdoria che si avvicina sempre più alla zona retrocessione. Primo tempo equilibrato, ma al 23esimo i blucerchiati si ritrovano in dieci per l'espulsione di Tissone. Al 75esimo Llama sblocca il risultato e regala la vittoria ai rossoblù.
La
Fiorentina inanella la seconda vittoria consecutiva e, questa volta, a farne le spese è il
Chievo. I viola portano a casa i tre punti grazie al sigillo di Vargas al 48esimo.
Il
Palermo targato Serse Cosmi deve ritrovare identità e voglia di vincere, intanto, subiscono la quinta sconfitta di fila. Il
Genoa vince per 1 a 0 contro i siciliani. E' Floro Flores a castigare la formazione rosanero. Stesso risultato anche a
Lecce. I pugliesi nulla possono al cospetto del
Bologna. Ramirez manda la palla in rete al 33esimo e regala la vittoria ai suoi compagni e a Malesani.
Nel posticipo serale, Il
Napoli, in rimonta, surclassa il
Parma. Emiliani in vantaggio, al 28esimo, con Palladino, non tengono in pugno la partita e i partenopei prima pareggiano con Hamsik al sesto della ripresa, poi passano in vantaggio con Lavezzi all'11esimo e dilagano con Maggio al 42esimo. La formazione di Mazzarri, terza, è a soli sei punti dal Milan e a uno dall'Inter.
Il Milan avanza di un punto e tocca quota 62, seguono Inter a 57, Napoli 56, Udinese 53, Lazio 51, Roma 49, Juve 42, Fiorentina e Palermo 40, Cagliari e Bologna 39, Genoa 38, Chievo e Catania 32, Sampdoria 31, Cesena e Parma 29, Lecce 28, Brescia 26 e chiude il Bari con 17 punti.
Raffaella Picciani
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