Home

Calcio

Calcio Internazionale

Formula 1

Basket

Altri Sport

Personaggi

Guerin Sportivo

LIVE

La Nazionale dei Probabili

LEGGI TUTTO
26 - L'Italia fa il suo esordio ufficiale contro la Francia, ma i cinque commissari tecnici non hanno le idee chiare e per decidere la formazione titolare organizzano un'amichevole fratricida...
Fatta l'Italia, occorrono cavourianamente gli italiani ma anche gli avversari. La FIGC per l'esordio della sua Nazionale invita la Francia, un po' per motivi di prestigio e un po' per vicinanza geografica: invito accettato, si giocherà il 15 maggio 1910 all'Arena di Milano. Fin da subito si capisce che le convocazioni saranno un problema: i giocatori della Pro Vercelli sono quasi tutti squalificati dopo che non si sono presentati in campo per lo spareggio-campionato con l'Inter, ma in un mondo perfetto l'ossatura della squadra sarebbe formata dai loro elementi migliori. I cinque componenti la commissione tecnica non raggiungono l'accordo praticamente su alcun nome, così decidono di convocare 24 giocatori: per l'epoca una enormità. Due vengono scartati per le precarie condizioni fisiche, i rimanenti 22 vengono divisi in due squadre che giocano una amichevole poco amichevole a porte chiuse. La formazione teoricamente migliore viene definita dall'allenatore Meazza 'Probabili', mentre quella teoricamente peggiore 'Possibili'. Da questa sfifa Probabili-Possibili uscirà la prima Nazionale italiana, non come mista dei migliori elementi delle due ma proprio come squadra intera. Vincono i Probabili, contro la Francia dovrebbero giocare loro. Ma i cinque commissari, tutti milanesi, litigano su tutto e alla fine si opta per la mista. Inutile copiare la formazione dagli almanacchi, utile ricordare che in questi anni le convocazioni sono fatte anche tenendo presenti gli spostamenti: 9 titolari giocano in squadre milanesi e due nel Torino. Stefano Olivari stefano@indiscreto.it