Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi
La federazione internazionale venne istituita per gestire e regolamentare un fenomeno ormai divenuto popolare in tutto il mondo, il calcio
Parigi, 1904. Sono passati ormai decenni da quando un gruppo di ragazzi, rappresentanti di vari college inglesi, si riunirono a Cambridge per delineare le regole di quello che sarebbe diventato lo sport più popolare al mondo. Da quel giorno di metà diciannovesimo secolo il calcio ne ha fatta di strada: da svago esclusivo dei giovani rampolli di Eton e simili è diventato un fenomeno popolare di dimensioni enormi. Il gioco, semplice e divertente, ha trovato sempre più proseliti tra la working class, facendo nascere club e federazioni nazionali prima nel resto d’Europa, poi in tutto il mondo.
Se da un lato l’incredibile exploit del calcio ne determinò la fortuna, dall’altro portò una serie di problemi. In primis ci si ritrovò a dover far fronte a diverse interpretazioni del gioco e delle sue regole. Questo a dire il vero fu un problema nato sin da subito: già nel 1858 in quel di Sheffield, Nathaniel Creswick, mentre fondava il club più antico del mondo, apportava forti modifiche al regolamento di Cambridge, aggiungendo la durata del match e la suddivisione in due tempi.
Il calcio, dunque, divenuto un fenomeno interplanetario, sentì il bisogno di una sovrastruttura che ne regolasse globalmente le regole e l’organizzazione. Fu così che il 21 maggio del 1904 al numero 229 di Rue Saint Onorè a Parigi, le varie organizzazioni nazionali fondarono la Fédèration Internationale de Football Association, comunemente conosciuta fino ai giorni nostri con il suo acronimo, FIFA. Il primo presidente eletto fu il giornalista e dirigente sportivo Robert Guerin. Da allora la federazione prese in carico l’organizzazione della Coppa del Mondo, inizialmente chiamata Coppa Rimet in onore del suo inventore. La competizione, ancora oggi la più importante e seguita dello sport mondiale, si svolge ogni 4 anni in un Paese diverso a partire dal 1930 (eccezione le edizioni del 1942 e 1946, non disputate per lo scoppio della guerra).
Condividi
Link copiato