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Luci e ombre della Formula 1 a Las Vegas© @F1

Luci e ombre della Formula 1 a Las Vegas

Bilancio positivo per il ritorno dopo 41 anni della Formula 1 a Las Vegas, anche se non sono mancate le difficoltà (sopratutto nella prima giornata di prove libere)

22.11.2023 ( Aggiornata il 22.11.2023 16:39 )

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Le luci: il layout del Las Vegas Strip Circuit e i 99 sorpassi effettuati in gara

Se (come vedremo più diffusamente in seguito) la prima giornata di prove libere non è stata esente da difficoltà sia per la Federazione sia sotto il profilo organizzativo per la Formula 1, bisogna al contempo sottolineare il grande spettacolo visto in pista nella serata del venerdì per la FP3 e le qualifiche e del sabato (la mattina in Italia) per la disputa della gara. Merito nello specifico va senza ombra di dubbio attribuita alla conformazione del Las Vegas Strip Circuit, che ha consentito ai piloti di effettuare in gara la bellezza di ben 99 sorpassi: secondo le statistiche pubblicate dal sito internet Racing Pass mai un circuito al debutto nella massima serie motoristica aveva fatto registrare numeri così alti negli ultimi anni, ponendosi addirittura al secondo posto sia nella classifica dei Gp con il maggior numero di sorpassi effettuati su pista asciutta dal Gp di Cina 2016 (170 sorpassi) ad oggi, sia nella classifica dei Gp stagionali con il maggior numero di sorpassi (alle spalle del Gp d’Olanda condizionato dal maltempo,che ha visto ben 188 sorpassi).

©Formula 1

Osservando con attenzione il layout della pista, non si può non notare una certa somiglianza con i circuiti cittadini di Jeddah, e di Baku, con in particolare il lungo rettilineo di 1.9 Km compreso tra la curva 12 e la 14 coincidente con il passaggio sulla Strip che non può non ricordare il lungo rettilineo che nella capitale azera porta i piloti fino al traguardo. Nel caso di Las Vegas, poi, fondamentale ai fini di un potenziale sorpasso è stato senza ombra di dubbio l’assetto scarico realizzato da alcune squadre e pensato per sfruttare il rettilineo presente tra curva 4 e curva 5, ma sopratutto quello situato tra curva 12 e 13 per potersi avvicinare il più possibile al proprio avversario (portando il distacco da recuperare nell’ordine dei 5 decimi), per poi tentare il sorpasso sfruttando con successo la zona DRS, inserita lungo il rettilineo presente tra curva 13 e curva 14.

C’è stato anche chi (vedi Leclerc) è riuscito a trovare il sorpasso ottimizzando il proprio stile di guida con il circuito, arrivando a ritardare la staccata per trovare quei pochi mm necessari per riuscire a stare davanti al momento di affrontare curva 14 e 15, potendo così sopravanzare il proprio avversario (nel caso specifico la Red Bull di Sergio Perez).

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