F1, Sprint Usa: vince Verstappen, Hamilton e Leclerc sul podio

Sprint Shootout: cosa era successo

© FIA via Twitter

Prima di andare ad analizzare la Sprint odierna, soffermiamoci su quanto accaduto nel corso delle qualifiche della gara Sprint (la Sprint Shootout), che ha visto il miglior tempo ad opera della Red Bull di Max Verstappen.

In SQ1 (disputato con gomme medie al pari del SQ2) è stata lotta sul filo dei millesimi tra Verstappen e la Ferrari di Charles Leclerc, con il campione olandese che alla fine ha prevalso per soli due millesimi: 1’35”997 il tempo di Verstappen, contro il tempo di 1’35”999 fatto registrare dal pilota monegasco della Rossa. Terzo tempo a sorpresa della Williams di Alexander Albon, che dopo l’eliminazione in Q1 al termine delle qualifiche corse venerdì dimostra di essere molto più in forma. Alle spalle del pilota anglo-thailandese troviamo la Ferrari di Carlos Sainz Jr, che precede la Mercedes di George Russell e la Red Bull di Sergio Perez. Scorrendo la classifica troviamo in settima posizione l’Aston Martin di Fernando Alonso, in nona la Mercedes di Lewis Hamilton, mentre in quindicesima posizione troviamo l’AlphaTauri di Daniel Ricciardo, che, al rientro dopo l’infortunio patito a Zandvoort, accede in SQ2 con dodici millesimi di vantaggio sulla Haas di Nico Hulkenberg (sedicesimo), primo dei piloti eliminati. Oltre a Hulkenberg, eliminati in SQ1 anche la seconda Haas guidata da Kevin Magnussen (diciassettesimo), l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas (diciottesimo), l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda (diciannovesimo) e la Williams di Logan Sargeant (ultimo).
Da registrare nelle fasi finali della SQ1 l’impeding di George Russell ai danni della Ferrari di Leclerc, che verrà investigato al termine della sessione da parte della Direzione Gara.

In SQ2 è ancora Verstappen a far registrare il miglior tempo (1’35”181), con 205 e 361 millesimi di vantaggio sulle Ferrari di Charles Leclerc (secondo con il tempo di 1’35”386) e di Carlos Sainz Jr (1’35”542), ma il campione olandese sul finale della SQ2 è protagonista di un testacoda in curva 9 (la stessa dove nella giornata di venerdì Piastri (McLaren) in FP1 aveva rischiato di andare a muro), riuscendo però a ripartire prontamente. Proseguendo con i tempi, in quarta e sesta posizione troviamo le McLaren di Lando Norris (1’35”594) e Oscar Piastri (1’35”753), divise dalla Red Bull di Sergio Perez (1’35”718), quinto. A chiudere la top 10, troviamo in settima posizione l’Alpine di Pierre Gasly (1’35”785), che precede in ottava e nona posizione le Mercedes di George Russell (1’35”847) e di Lewis Hamilton (1’ 35”887), e la Williams di Alexander Albon (1’35”947). Eliminata in Q2 per soli 32 millesimi l’AlphaTauri di Daniel Ricciardo (undicesimo), che precede le Aston Martin di Fernando Alonso (dodicesimo) e di Lance Stroll (quattordicesimo), l’Alpine di Esteban Ocon (tredicesimo) e l’Alfa Romeo di Guanyu Zhou (quindicesimo).

La SQ3 (disputata con gomme soft) ha visto ben quattro piloti classificarsi in poco più di un decimo: il più veloce è stato Max Verstappen (Red Bull) con il tempo di 1’34”538, che ha preceduto di 55 millesimi la Ferrari di Charles Leclerc (1’34”593), di 69 millesimi la Mercedes di Lewis Hamilton (1’34”607) e di 101 millesimi la McLaren di Lando Norris (1’34”639). Più staccati troviamo in quinta posizione la McLaren guidata da Oscar Piastri (1’34”894), la Ferrari di Carlos Sainz Jr (1’34”939), e la Red Bull di Sergio Perez (1’35”041). A chiudere la top 10 troviamo la Mercedes di George Russell, la Williams di Alexander Albon e l’Alpine di Pierre Gasly.

Alla luce dell’impeding commesso in SQ1 ai danni della Ferrari di Charles Leclerc, George Russell (Mercedes) viene penalizzato di tre posizioni, retrocedendo così dall’ottavo all’undicesimo posto in griglia della Sprint: guadagnano così una posizione Albon (da nono a ottavo), Gasly (da decimo a nono) e Ricciardo (da undicesimo a decimo).