Formula 1, presentazione Gp Ungheria

Una “Montecarlo senza muri”. Così nel corso degli anni è stato soprannominato il circuito dell’Hungaroring, sede del Gp d’Ungheria (undicesima prova del Mondiale 2023 di Formula 1) in programma questo fine settimana a Budapest. Un soprannome giustificato dal fatto che l’assetto richiesto dalla pista magiara sia pressochè identico a quello richiesto sulle anguste stradine del Principato di Monaco, anche se non bisogna dimenticarsi del fatto che sopratutto nel secondo settore ci siano delle curve di medio-alta velocità che i piloti sono soliti affrontare in quarta-quinta marcia contro la seconda-terza marcia utilizzata a Montecarlo. Detto questo, anche all’Hungaroring la Red Bull si presenta ancora una volta con le vesti di favorita della gara, con l’obiettivo di poter battere il record di 12 vittorie consecutive conseguito nel 1988 dalla McLaren. Proprio Verstappen si presenta a Budapest con l’obiettivo di ampliare maggiormente il suo primato in Classifica Piloti, che attualmente consiste in un vantaggio di 99 punti sul compagno di squadra Sergio Perez, apparso ultimamente sottotono sopratutto in qualifica, e chiamato a un weekend di reazione. Non solo in gara (dove il pilota messicano conferma la sua consistenza), ma anche e sopratutto sul giro secco.

Anche la Ferrari è attesa a un weekend di reazione dopo la prestazione decisamente sottotono di Silverstone, che se da una parte ha confermato la bontà delle novità introdotte, dall’altra ha evidenziato un approccio forse troppo conservativo nella gestione delle gomme, che alla fine ha determinato il nono posto di Leclerc e il decimo posto di Carlos Sainz Jr. Sulla carta le caratteristiche tecniche del circuito dell’Hungaroring dovrebbero adattarsi piuttosto bene alla SF-23 (sopratutto primo e terzo settore), resta solo da capire come le condizioni meteo (pioggia prevista nelle giornate di venerdì e sabato) possano influire o meno sulla preparazione alla gara da parte degli uomini in Rosso.

Dopo le ultime gare un po' sottotono, anche l’Aston Martin vede l’Hungaroring come una pista a lei favorevole: se Alonso auspica di poter finalmente festeggiare la sua 33°vittoria nella massima serie motoristica sulla pista dove il 24 Agosto 2003 conquistò la sua prima vittoria in F1, Lance Stroll pone come obiettivo per la gara magiara il podio, alla luce del fatto che a suo dire l’Hungaroring assomigli a una pista da kart, con l’auspicio che l’AMR23 possa essere adatta alle sollecitazioni richieste dalla pista.

Attesa a una conferma dopo la crescita evidenziata in Austria e ribadita nella gara casalinga di Silverstone è la McLaren, che si presenta in Ungheria con la convinzione di poter confermare di esser veloce anche su una pista più lenta come quella ungherese, così come in casa Mercedes si cerca la conferma del bontà del pacchetto aerodinamico introdotto, con la consapevolezza che ogni novità che verrà introdotta nelle prossime settimane sulla W14 dovrà per forza di cose trovare spazio anche sulla monoposto del prossimo anno.