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F1 Bahrain: la pole di Verstappen e la strategia Ferrari© Getty Images

F1 Bahrain: la pole di Verstappen e la strategia Ferrari

Il due volte campione del mondo olandese conquista la pole position del Gp del Bahrain davanti al compagno di squadra Perez e al ferrarista Leclerc, il quale ha rinunciato all’ultimo tentativo lanciato per avere un set di gomme Soft nuovo in più in gara

05.03.2023 ( Aggiornata il 05.03.2023 00:54 )

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Red Bull: Verstappen in pole, Perez secondo

Una pole figlia del grande passo avanti conseguito nella giornata odierna. Chi ha seguito i test precampionato non aveva alcun dubbio a pronosticare in Bahrain la Red Bull di Max Verstappen in pole position, ma la realtà per il pilota olandese è stata molto più complicata di quanto potesse sembrare in apparenza. Se la scorsa settimana nei test precampionato la RB19 aveva colpito gli addetti ai lavori per la facilità con cui otteneva delle buone performance sia sul giro secco che sopratutto nel passo gara, le prime prove libere disputate nella giornata di ieri (Venerdì 3 Marzo) ci avevano mostrato una Red Bull in difficoltà nel corso della FP1 a trovare il giusto bilanciamento, trovato poi in FP2, dove anche la simulazione del long run si è rivelata essere piuttosto efficace. Questo feeling ritrovato con la macchina si è visto poi nel corso della FP3, che ha visto il campione olandese alle spalle di Alonso di soli 5 millesimi, essendo ancora giù con la potenza del motore.


Con l’inizio delle qualifiche piano piano si è cominciato a fare sul serio, e la Red Bull RB19 è emersa in tutto il suo valore, con Verstappen che ha potuto così conquistare la sua ventunesima pole position in carriera, con il tempo di 1'29"708. Guai, però, a pensare a una pole facile, in quanto nel primo tentativo lanciato del Q3 il campione olandese era in lotta per il miglior tempo con Charles Leclerc, andando così a riproporre quel duello che aveva caratterizzato la prima parte della passata stagione.
Una volta che la Ferrari e il pilota monegasco hanno deciso di rinunciare alla lotta alla pole position in ottica gara preservando un set di gomme soft nuove per il via, a separare Max dalla pole ci ha provato (senza riuscirci) il suo compagno di squadra, Sergio Perez, qualificatosi in seconda posizione.

Su Perez, è però opportuno fare un discorso a se stante. Non è un mistero che in più occasioni lo scorso anno il pilota messicano sia risultato una sorta di anello debole della squadra rispetto al più talentuoso campione olandese. Detto questo, la grandezza della Red Bull nei test precampionato della scorsa settimana è stata quella di consentire a Checo di risolvere fin da subito eventuali limiti sul giro secco, per consentirgli di trovare da subito un buon feeling con la RB19, e al contempo di sentire sua la macchina. Un lavoro, quello fatto nel corso dell’ultima giornata di test precampionato, che questo fine settimana in Bahrain ha dato tranquillamente i suoi frutti: non solo nella FP1 Perez è stato il più veloce davanti ad Alonso, così come in FP2 si è collocato per soli due millesimi alle spalle di Verstappen, ma anche nella FP3 odierna il pilota messicano della Red Bull è rimasto vicino ai tempi di Verstappen pur se staccato di un decimo, così come in qualifica, dove i millesimi di svantaggio nei confronti del compagno di squadra olandese sono stati 138.

Ecco, quindi, perché la Red Bull può guardare alla gara di domani con grandissima fiducia e speranza, potendo contare su una RB19 che sul passo gara ha dimostrato di essere estremamente performante, così come su due piloti (Verstappen e Perez) che sul passo gara hanno mostrato di essere entrati perfettamente in simbiosi con la loro monoposto.

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