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Russell-Hamilton, è doppietta Mercedes in Brasile!© Getty Images

Russell-Hamilton, è doppietta Mercedes in Brasile!

Dopo il trionfo nella Sprint George Russell conquista la sua prima vittoria in carriera aggiudicandosi il Gp di San Paolo davanti al compagno di squadra Hamilton e alle Ferrari di Sainz e di Leclerc

14.11.2022 ( Aggiornata il 14.11.2022 17:06 )

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Mercedes: la vittoria di Russell e il secondo posto di Hamilton

Trasformare una vettura nata male in una monoposto capace di vincere. Questo è il grande merito che va riconosciuto alla Mercedes di non aver mai smesso di credere alle potenzialità della W13, continuando a svilupparla fino all’ultimo riuscendo sopratutto grazie agli aggiornamenti introdotti negli Usa e in Messico (e beneficiando della discussa TD039 introdotta dalla Federazione in Belgio per evitare il porpoising) ad arrivare al livello di Red Bull e Ferrari e a conquistare in Brasile una doppietta assolutamente meritata per quanto visto in pista, con una monoposto apparsa molto ben bilanciata ed estremamente gentile con le gomme, indipendentemente dalla temperatura dell’asfalto.
Un elemento, questo, che non può non far paura agli avversari, ragionando in ottica 2023.

In questo scenario al talento sopraffino di Lewis Hamilton (già ben noto agli appassionati) si è aggiunto l’estro di un giovane talento del calibro di George Russell, capace di mostrare tutto il suo potenziale nell’arco della stagione, ma che sul circuito di Interlagos è emerso in maniera ancora più incisiva. In primis nel cercare e nel trovare il sorpasso ai danni di Verstappen nella Sprint nel sabato, e poi nella gestione della gara domenicale, che lo ha visto al via mantenere la testa nei confronti di un arrembante Lewis Hamilton, e poi portare avanti regolarmente la propria gara, senza che nessuna Safety Car (né quella mandata in pista dalla Direzione Gara nel corso del secondo giro per rimuovere la McLaren di Daniel Ricciardo dopo il contatto in curva 8 con la Haas di Kevin Magnussen, né quella mandata in pista nel corso del 55° giro per rimuovere quella di Lando Norris dopo un paio di tornate in regime di Virtual Safety Car) potesse in qualche modo scalfire le proprie certezze, o generare dei dubbi al momento della ripartenza, gestita brillantemente dal giovane talento Mercedes.

Una gara di maturità, quella di Russell, che, con questa vittoria, riprende idealmente quello che il destino gli aveva tolto quasi due anni fa, quando, chiamato dalla stessa Mercedes per sostituire Lewis Hamilton (positivo al Covid) in occasione del Gp del Sakhir, dovette rinunciare alla vittoria della gara sia per un errore ai box nel montaggio delle gomme (era stato infatti montato il set destinato a Valtteri Bottas, che aveva un barcode differente rispetto al suo), sia per una successiva foratura.
All’emozione per la prima vittoria in Formula 1 Russell ha aggiunto anche la soddisfazione per aver conquistato il punto aggiuntivo destinato all’autore del giro più veloce, a dimostrazione dell’ottima gara del giovane talento Mercedes a Interlagos, il quale nel finale di gara è riuscito a controllare anche i possibili tentativi di attacco da parte del compagno di squadra Lewis Hamilton dopo la ripartenza in seguito alla Safety Car generata dal ritiro di Norris.

Comprensibile, quindi, l’emozione di Russell, il quale nell’intervista rilasciata a caldo a Felipe Massa poco prima di salire sul podio non ha nascosto di provare una sensazione fantastica per la sua prima vittoria in carriera, non mancando di ringraziare la squadra per aver reso tutto questo possibile, tutti coloro che gli hanno dato la possibilità di poter guidare in Formula 1 e con Mercedes, raccontando che nell’affrontare il giro di rientro gli sono venuti in mente tutti i ricordi della sua carriera. Una carriera, quella di George Russell, in decisa ascesa, e siamo certi che quella di Interlagos sarà solo la prima di tante emozioni che il giovane pilota inglese ci saprà regalare nel corso delle prossime stagioni.

Contestualmente alla vittoria di Russell c’è da registrare l’ottimo secondo posto di Lewis Hamilton, che nel finale dopo la ripartenza dietro alla Safety Car ha provato (senza riuscirci) a superare il giovane compagno di squadra per conquistare quella vittoria che gli consentirebbe di chiudere il 2022 almeno con un successo (fino ad ora, infatti, in tutti gli anni in cui ha corso in Formula 1, Hamilton è sempre riuscito a conquistare almeno una vittoria).

Eppure nonostante questa piccola delusione (con l’obiettivo di riprovarci nell’ultima gara di campionato ad Abu Dhabi), Hamilton si è dimostrato una volta di più un grandissimo uomo-squadra anteponendo la soddisfazione per la vittoria di George e per la prima doppietta stagionale Mercedes alla sua mancata vittoria. Un gesto, questo, da grande campione, sottolineata anche nelle interviste rilasciate al termine della gara, in cui ha sottolineato felice e soddisfatto per il risultato ottenuto dalla squadra, sottolineando il grande lavoro fatto dal team per arrivare a questo punto.
Una gara, quella di Hamilton, condizionata anche dal contatto con Verstappen (che ha ricordato non poco i duelli tra i due per il titolo 2021), con Lewis che ha proseguito con un danno al fondo e senza il copricerchio della gomma anteriore destra, rimontando fino alla seconda posizione finale.

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