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F1 Sprint San Paolo: vince Russell davanti a Sainz© Getty Images

F1 Sprint San Paolo: vince Russell davanti a Sainz

George Russell (Mercedes) si aggiudica la Sprint del Gp di San Paolo davanti a Carlos Sainz Jr (Ferrari) e a Lewis Hamilton (Mercedes), ma a causa della sostituzione del motore endotermico sulla Rossa numero 55, al via della gara la prima fila sarà tutta Mercedes

13.11.2022 ( Aggiornata il 13.11.2022 15:26 )

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Russell, Hamilton e la prima fila Mercedes a San Paolo

Una monoposto rivitalizzata. Grazie agli ultimi aggiornamenti introdotti tra Usa e Messico, la Mercedes sta chiudendo una stagione in decisa crescita sotto il profilo delle prestazioni. Se la Ferrari (come rivelato nelle scorse ore dal Team Principal Mattia Binotto) ha deciso di interrompere nelle scorse settimane lo sviluppo della F1-75 per dedicarsi a tempo pieno sulla progettazione della monoposto 2023, Mercedes ha seguito una strada completamente diversa preferendo continuare a sviluppare fino all’ultimo la sua W13 in modo poi da trasportare ogni eventuale miglioramento sulla macchina del prossimo anno. Una soluzione, questa, che, grazie anche al lavoro di tester fatto da Hamilton nei weekend di gara nella prima parte di campionato e alle novità introdotte in particolare negli Usa e in Messico ha trasformato la W13 da una monoposto sostanzialmente sbagliata a una monoposto in grado di lottare per la vittoria ad Austin e a Città del Messico (arrivando seconda in entrambi i casi proprio con Hamilton) e a rivelarsi un avversario piuttosto scomodo in Brasile, come sia la giornata di venerdì (tra FP1 e qualifiche) che la stessa Sprint ha dimostrato, a ulteriore conferma della crescita del team tedesco.

La Mercedes W13 vista nella Sprint di Interlagos si è rivelata essere una monoposto bilanciata e in grado di gestire molto bene le gomme (nel caso specifico la soft). George Russell (partito terzo, e salito in seconda posizione nel corso del quarto giro dopo aver superato la Haas di Kevin Magnussen) è riuscito a superare il leader della gara Max Verstappen nel corso del quindicesimo giro all’altezza della Descida Do Lago, e a conquistare la Sprint con un vantaggio piuttosto cospicuo sugli inseguitori (3”995 sulla Ferrari di Sainz, 4”492 sulla W13 gemella di Hamilton, 10”494 sulla Red Bull di Verstappen).

A conferma della evidente crescita della W13 anche la rimonta di Hamilton, partito ottavo e risalito fino al terzo posto finale, che, complice la sostituzione del motore endotermico sulla Ferrari di Sainz (cinque posizione di penalità in griglia), gli consentirà di partire proprio al fianco di Russell, regalando così una prima fila che manca alle Frecce d’argento dal Gp dell’Arabia Saudita dello scorso anno.

Se al termine delle qualifiche Russell è apparso piuttosto cauto in vista della gara sostenendo che se da una parte partire dalle prime due posizioni è un sogno per la squadra e che la W13 a Interlagos può portarli alla vittoria, dall’altra però non intende sottovalutare la Red Bull di Verstappen, sostenendo che in gara il campione olandese tornerà a volare, ma che partendo davanti e dividendosi le strategie sia lui che Lewis possono vincere.
Stesso concetto espresso da Lewis Hamilton al termine della Sprint, che ha dichiarato che la W13 può portare a Interlagos la Mercedes alla vittoria. Vero, non sarà semplice battere la Red Bull anche se partono da dietro, ma a detta dell'eptacampione inglese se la Mercedes lavorerà da squadra riuscirà a tenersi dietro la scuderia austriaca.
Una cosa, comunque, è certa: quella di Interlagos appare al momento la prima gara in cui la lotta per la vittoria sembra chiaramente un discorso a tre tra Red Bull, Ferrari e Mercedes. Se sarà una vittoria Mercedes o meno, sarà solo la pista a dirlo.

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