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F1 Città del Messico: Verstappen in pole, Mercedes in ripresa© Getty Images

F1 Città del Messico: Verstappen in pole, Mercedes in ripresa

Max Verstappen conquista la pole position del Gp di Città del Messico davanti alle Mercedes di Hamilton e di Russell. Perez quarto, Ferrari in difficoltà con Sainz quinto e Leclerc settimo

30.10.2022 ( Aggiornata il 30.10.2022 13:45 )

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Red Bull: la pole di Verstappen e il quarto tempo di Perez

Dare la parola ai risultati della pista. Dopo le polemiche relative alla sanzione inflitta dalla Federazione per quanto concerne la vicenda relativa al budget cap (multa da sette milioni di dollari, e limitazione dei test aerodinamici in galleria del vento del 10% per tutto il 2023) apparsa a tutto il paddock al pari di un buffetto, in casa Red Bull dopo la conferenza stampa del Team Principal Chris Horner l’attenzione è passata alla pista, con la volontà di regalare sia al due volte campione del mondo Max Verstappen sia al compagno di squadra Sergio Perez la possibilità di poter conquistare in pista una pole position, e, comunque, di poter lottare per la vittoria (nel caso di Max per diventare il primo pilota nella storia della F1 ad aver conseguito 14 vittorie nell’arco di una stagione, nel caso di Checo per diventare il primo pilota messicano a conquistare la gara di casa).
Per il momento ad avere la meglio è stato il campione olandese, capace di superare rispettivamente per 304 e 309 millesimi le Mercedes di George Russell e di Lewis Hamilton.

Vero, nell’ultimo tentativo lanciato Russell ha commesso un errore nell’affrontare la curva che immette nello Stadio del Baseball che probabilmente gli è costata la pole. Detto questo, però, bisogna dare atto a Max Verstappen di aver dimostrato una volta di più cosa vuol dire essere un campione del mondo. Pur dotato di una RB18 capace in rettilineo di fare la differenza grazie a un’ottima efficienza aerodinamica (dote questa, limitata in Messico per via dell’elevata altitudine in cui si trova il circuito dedicato ai Fratelli Rodriguez), Verstappen aveva chiuso il Q2 in quarta posizione, con un gap di soli 14 millesimi con il tempo di 1’18”566 (davanti a lui si trovavano in testa la Mercedes di Hamilton (1’18”552), la Ferrari di Sainz (1’18”560) staccata di 8 millesimi e la seconda Mercedes di Russell (1’18”565), staccata di 13 millesimi dal più esperto compagno di squadra e davanti per un solo millesimo al due volte campione del mondo olandese della Red Bull). Tutto lasciava, insomma, presagire a un Q3 piuttosto intenso, dove pochi millesimi potevano determinare una pole o una seconda fila. Non è andata così.


Nel momento di fare la differenza in Q3, infatti, Verstappen, l’ha fatta, facendo segnare un tempo nel primo tentativo lanciato di subito migliore (1'17"947) rispetto a quello di Russell e di Perez (con Hamilton retrocesso dal terzo posto in decima posizione per aver tagliato curva 3, con conseguente cancellazione del tempo), ripetendosi poi nell’ultimo tentativo lanciato, arrivando a quel 1’17”775, risultato decisivo per la pole position, con oltre tre decimi rifilati alle due Mercedes, e con un terzo settore ai limiti della perfezione, a dimostrazione presumibilmente del fatto che Verstappen era riuscito a trovare la giusta finestra di temperatura per usare la gomma soft Pirelli, riuscendo a trattenere il meglio della gomma per l’ultimo settore.

Per un Verstappen che celebra la settima pole stagionale, c’è un Sergio Perez che forse avrebbe voluto un migliore risultato davanti alla sua gente, ma che, come è emerso al termine delle qualifiche, ha accusato un problema con il DRS.
Come infatti ha dichiarato il pilota messicano, sulla sua RB18 si è verificato un problema elettrico durante le qualifiche con conseguenze anche sull’utilizzo del DRS.
Checo ha così affrontato l’intera qualifica andando alla cieca, senza nessun tempo di riferimento, nessuna informazione sul bilanciamento dei freni o sui tempi del giro. Se è vero che in Q1 e in Q2 avrebbe potuto rischiare l’eliminazione e che alla fine partire dal quarto posto in griglia è pur sempre un buon risultato, il grande rammarico del pilota messicano è stato quello di non aver potuto lottare per la pole position davanti alla sua gente.
Ora l’obiettivo è ovviamente rivolto alla gara: se è vero che battere la Mercedes vista in qualifica sarà realisticamente piuttosto complicato, siamo altrettanto certi del fatto che Perez proverà in tutti i modi nei limiti del possibile a realizzare il suo sogno, portando per la prima volta un pilota messicano alla vittoria della gara di casa. Verstappen e Mercedes permettendo.

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