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Formula 1, presentazione Gp Città del Messico© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Città del Messico

La Formula 1 sbarca a Città del Messico sul circuito dedicato ai fratelli Rodriguez per la ventesima prova del Mondiale 2022

28.10.2022 ( Aggiornata il 28.10.2022 12:30 )

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F1 Usa: annullata la penalità, Alonso torna settimo

In attesa che le monoposto scendano in pista a Città del Messico per le prime prove libere, grande protagonista in queste ore è stata la FIA, sia per quanto concerne la questione budget cap, con il patteggiamento sostanzialmente raggiunto con Red Bull e Aston Martin (che approfondiremo nel prossimo paragrafo), sia per quanto concerne la penalità inflitta all’Alpine di Fernando Alonso (sopra raffigurato) alcune ore dopo la conclusione del Gp degli Usa, disputato domenica scorsa sul Circuit Of The Americas di Austin.

A beneficio di quanti non avessero seguito la vicenda, proviamo a ricostruire i fatti. Alle 16:09 ora americana (le 23:09 ora italiana) di Domenica 23 Ottobre la Federazione pubblica ufficialmente la classifica del Gp degli Usa, che vede la vittoria della Red Bull di Max Verstappen, davanti a Lewis Hamilton (Mercedes), Charles Leclerc (Ferrari), Sergio Perez (Red Bull), George Russell (Mercedes), Lando Norris (McLaren) e Fernando Alonso (Alpine).
Alle 17:03 dopo aver presentato una protesta nei confronti della Red Bull (rea di aver lasciato in pista la monoposto di Sergio Perez con un flap dell’ala anteriore danneggiatosi dopo il contatto al via con l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas e successivamente staccatosi nel rettilineo compreso tra curva 11 e curva 12) la Haas presenta una nuova protesta nei confronti dell’Alpine (rea di aver rimandato in pista la monoposto di Fernando Alonso dopo l’incidente causato dall’Aston Martin di Stroll con lo specchietto non fissato correttamente al corpo vettura).
Se nel caso della Red Bull non viene preso alcun provvedimento, ritenendo sicura la monoposto di Perez dopo che il flap si era andato definitivamente a staccare nel corso della gara, gli Steward decidono di punire l’Alpine infliggendo alla monoposto di Alonso uno Stop&go di 10 secondi, quantificabile in una penalità di 30 secondi da assegnare a fine gara, con l’asturiano retrocesso dal settimo al quindicesimo posto finale, oltre a rimanere sorpresi del fatto che dalla Direzione Gara non fosse stata esposta alcuna bandiera nero arancio nei confronti della monoposto di Alonso.

Alpine non ci sta, e decide di presentare un ricorso in merito alla protesta della Haas, sostenendo che ad Alonso non era stata esposta alcuna bandiera nero-arancio, che al termine della gara l’Alpine numero 14 aveva superato la verifica tecnica nonostante avesse perso lo specchietto (divenuto instabile dopo l’incidente innescato dall’Aston Martin di Lance Stroll), e che la protesta della Haas era stata presentata fuori tempo massimo di ben 24 minuti (visto che secondo il Regolamento una protesta relativa all’esito della gara deve essere presentata entro 30 minuti dalla pubblicazione dell’ordine di arrivo della stessa), chiedendo quindi che venisse rivalutata l’intera vicenda.

Nella giornata di ieri (Giovedì 27 Ottobre) il collegio degli Steward presente ad Austin ha discusso il ricorso presentato da Alpine bocciandolo, sostenendo che una squadra non può ricorrere contro una decisione degli Stewards, ma al limite può ricorrere entro un’ora dalla pubblicazione della decisione alla Corte d’Appello Internazionale della FIA, cosa fatta da Alpine un’ora e otto minuti dopo la pubblicazione della decisione.
Attenzione, però: nel bocciare il ricorso Alpine, gli Steward fanno presente che nel caso in cui l’Alpine dovesse scoprire un nuovo elemento significativo, per l’articolo 14 del Codice Sportivo Internazionale, può richiedere al collegio dei commissari una revisione del caso.

Ed è quello che fa prontamente l’Alpine, sostenendo che solo alle 20:53 (nello stesso momento in cui la Federazione ufficializzava la penalità dei 30 secondi da aggiungere al distacco rimediato da Alonso al traguardo) di Domenica 23 Ottobre (ora americana) il team francese aveva appreso che la Haas aveva presentato la protesta nei confronti della monoposto di Alonso alle 17:03, ben 24 minuti oltre il termine consentito per presentare una protesta, fissato alle 16:39, visto che come detto l’ordine di arrivo del Gp degli Usa era stato pubblicato sempre Domenica 23 Ottobre alle 16:09.

Segue un nuovo riesame, al termine del quale lo stesso Collegio dei commissari di Austin ritiene ammissibile il reclamo presentato da Alpine, e a questo punto avviene una nuova convocazione di Alpine e Haas dinanzi al suddetto collegio giudicante.
Nel nuovo dibattimento il team francese controribatte a quanto dichiarato dalla Haas nell'udienza di alcune ore prima (in merito al fatto che era stato un funzionario FIA presente in Direzione Gara a consigliare alla Haas di preparare con calma la protesta nei confronti dell'Alpine, in quanto aveva un'ora di tempo e non mezz'ora come sostiene il Regolamento per presentare la protesta) sostenendo che solamente nella prima udienza di ieri aveva appreso del comportamento del consigliere FIA, che non vi era alcun margine di manovra da parte degli uomini FIA per estendere da 30 minuti a un’ora il tempo di presentazione di una protesta, che non c’era nulla che aveva impedito ad Haas di presentare la protesta entro i 30 minuti previsti dal Regolamento, e che nessun funzionario FIA deve consentire a una qualsiasi squadra di violare il Regolamento.

La Haas a questo punto si difende, ripetendo quanto già detto in precedenza, e cioè che entro i 30 minuti la squadra avrebbe potuto presentare la protesta scritta a mano, ma che il funzionario FIA aveva consigliato di prepararla con calma, avendo un’ora di tempo a disposizione dalla pubblicazione della classifica della gara, invece di 30 minuti.

Alla luce di tutto questo, il Collegio degli Steward accetta l’argomentazione di Alpine e afferma che Haas avrebbe dovuto presentare la protesta nei confronti del team francese alle 16:39 come previsto dal Regolamento. Per questo motivo, gli Steward hanno deciso di non accettare la protesta della Haas, e di ripristinare l’ordine di arrivo originario con il settimo posto di Alonso.

© Alpine F1 via Twitter

Queste le Classifiche aggiornate dopo le decisioni degli Steward.

Classifica Piloti: Verstappen 391 punti, Leclerc (267), Perez (265), Russell (218), Sainz (202), Hamilton (198), Norris (109), Ocon (78), Alonso (71), Bottas (46).
Classifica Costruttori: Red Bull 656 punti, Ferrari (469), Mercedes (416), Alpine (149), McLaren (138), Alfa Romeo (52), Aston Martin (49), Haas (36), AlphaTauri (35), Williams (8).

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