F1 Giappone, pole con reprimenda per Verstappen

L’incomprensione tra Norris e Verstappen e la reprimenda per il campione olandese

Una leggerezza che rischiava di costare caro. Max Verstappen ottiene la pole position del Gp del Giappone, ma per circa un’ora a mezzo dopo la conclusione delle qualifiche la pole è rimasta sub judice a causa di una incomprensione che ha visto come protagonisti il campione olandese della Red Bull e il giovane talento della McLaren Lando Norris.
L’episodio incriminato si verifica nel corso dell’ultimo run del Q3, e più precisamente durante il giro di riscaldamento: come possiamo vedere dalle immagini, Max Verstappen nel rettilineo successivo alla Spoon Curve che porta alla 130R supera la McLaren di Lando Norris, ed è convinto di aver acquisito la posizione sul giovane pilota inglese, alla luce del gentleman’s agreement esistente tra i piloti secondo cui non ci si supera negli ultimi metri di pista prima di lanciarsi per il giro veloce. Nel tentativo di scaldare le gomme Verstappen finisce per intraversarsi tra curva 15 e curva 16 nel momento in cui Norris stava arrivando, costringendo il pilota McLaren a mettere le ruote sull’erba.
Inevitabile l’investigazione per l’episodio in questione, anche se alla luce del precedente Hamilton-Sirotkin avvenuto in Brasile nel 2018 era chiaro a tutti che difficilmente la pole successivamente conquistata non sarebbe stata a rischio. A maggior ragione dopo le scuse ad opera di Verstappen (avvenute nel corso del rientro), nonostante al termine delle qualifiche Norris a caldo davanti alle telecamere sia stato piuttosto duro con il campione olandese, dichiarando che per fortuna non c’era stato alcun rischio, ma al contempo che quanto fatto da Max era stato pericoloso, in quanto aveva cercato di difendersi da lui, sostenendo poi che ci sarebbe stato un grosso incidente se lo avesse preso.
Norris ha poi dichiarato che non ha fatto nulla di sbagliato al contrario di Verstappen, e che questa incomprensione ha finito per condizionare il suo giro, non permettendogli di sfruttare a pieno le gomme nuove in quel primo tentativo lanciato, essendoci andato sull’erba.

Un’ora dopo la conclusione delle qualifiche, entrambi i piloti sono stati convocati dai commissari, i quali alla fine hanno deciso di punire Verstappen con una semplice reprimenda (la prima stagionale).

Come si legge dal documento ufficiale emesso dalla Federazione, “Verstappen era consapevole del fatto che davanti a lui fosse presente la monoposto numero 55 (la Ferrari di Sainz) e che dietro di lui si stesse avvicinando la monoposto numero 4 (Norris), e ha deciso di accelerare nello stesso momento in cui Norris aveva deciso di superarlo. Purtroppo, però, a causa della mancanza di temperatura dei pneumatici sull'auto 1, il pilota ha temporaneamente perso il controllo dell'auto facendola "scattare" in senso antiorario.
Norris (a mente fredda rispetto alle dichiarazioni rilasciate in precedenza n.d.r) ha dichiarato che si è trattato semplicemente di uno sfortunato incidente, comunque è responsabilità del pilota mantenere in ogni momento il controllo della propria vettura.
Per quanto riguarda la sanzione, tutte le precedenti infrazioni di questa natura sono sfociate in una reprimenda, e quindi una sanzione simile è inflitta in questo caso”.