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Focus: la Formula 1 e i Regolamenti 2021© LAPRESSE

Focus: la Formula 1 e i Regolamenti 2021

Alla vigilia del weekend di Austin FIA e FOM hanno presentato le linee guida dei Regolamenti Sportivi, Tecnici ed Economici che entreranno in vigore in Formula 1 a partire dalla stagione 2021.

08.11.2019 ( Aggiornata il 08.11.2019 18:38 )

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Monoposto aerodinamicamente più semplici, al fine di agevolare il maggior numero di sorpassi e al contempo di ridurre il gap attualmente presente tra i tre top team (Mercedes, Ferrari e Red Bull) e le altre squadre. Con la conferenza stampa andata in scena alla vigilia del weekend di Austin che ha visto Lewis Hamilton conquistare il suo sesto titolo Mondiale, la Formula 1 ha svelato quale sarà il suo futuro a medio termine con la Presentazione dei Regolamenti Sportivi, Tecnici ed Economici che saranno validi a partire dalla stagione 2021. Tante le novità che aspetteranno gli appassionati e il Circus tra poco più di un anno, con alcuni elementi che nelle prossime settimane potranno anche venir smussati, ma le cui linee guida di fatto sono già certificate.

REGOLAMENTO TECNICO.

Monoposto notevolmente diverse da quelle attuali, con lo scopo di ridurre le turbolenze che attualmente le macchine subiscono in scia, generare maggiore downforce ed agevolare così più sorpassi in pista. Questa la filosofia su cui hanno lavorato Pat Symonds (Responsabile dell'ufficio tecnico della F1) e Nicholas Tombazis (Responsabile tecnico della FIA) in questi mesi, e i cui risultati sono stati presentati ad Austin grazie al modellino scala 1:2 che è stato usato nella galleria del vento dell'Alfa Romeo Racing a Hinwil per simulare realisticamente gli effetti aerodinamici delle soluzioni messe a punto a tavolino.

Uno dei problemi che attualmente le monoposto di F1 presentano è la perdita di carico aerodinamico che si presenta ogni qual volta una monoposto si mette in scia ad un altra per cercarne il sorpasso a causa delle turbolenze generate dalla macchina che sta davanti, e che rischia, nel caso in cui il sorpasso non avvenga in poco tempo, di deteriorare non poco le gomme.
Nella fattispecie, secondo una ricerca presentata da FIA e FOM, attualmente a circa 5 metri di distanza (la lunghezza presunta di una macchina di F1) le monoposto perdono almeno il 45% del carico aerodinamico, che si riduce al 32% a tre macchine di distanza, e al 21% con almeno sette macchine di distanza.

Da qui l'esigenza di trovare una soluzione aerodinamica che potesse favorire un maggior numero di sorpassi in pista evitando non solo le turbolenze generate dalla monoposto che sta davanti, ma anche la perdita di carico aerodinamico che si ha stando in scia, e che FIA e FOM hanno trovato non solo semplificando aerodinamicamente le monoposto, ma trasformando le stesse in delle wing car, tornando così ad applicare l'effetto suolo tipico delle Formula 1 della seconda metà degli anni 70 (vale la pena ricordare che la prima monoposto nella storia della F1 ad applicare l'effetto suolo grazie a delle minigonne fu la Lotus 78 progettata da Colin Chapman).

Grazie alle simulazioni fatte in galleria del vento, FIA e FOM sono state in grado di verificare che con l'adozione nel 2021 delle wing car in scia la perdita del carico aerodinamico sarebbe solamente del 14% (contro il 45% attuale) destinato a ridursi ulteriormente al 6% a distanza di tre macchine (contro il 32% attuale) e addirittura solo del 2% (contro il 21% attuale) a distanza di sette macchine.

La domanda, a questo punto è d'obbligo: come cambieranno, dunque, le monoposto 2021, e come è stato reintrodotto su di esse l'effetto suolo? Ci viene in aiuto in tal senso il modellino scala 1:2 presentato in conferenza stampa ad Austin.

Cominciamo dall'ala anteriore, che, come possiamo vedere, si presenta sempre a freccia, con il muso ancorato al corpo vettura così come avveniva sul finire degli anni 80 e i primissimi anni 90. Spariscono, dunque, i piloni che negli ultimissimi anni avevano assunto una funzione aerodinamica con lo scopo di confluire il flusso d'aria verso il fondo della vettura.
Tornando all'ala anteriore, è costituita da tre profili piuttosto lineari, che al loro interno non presentano alcun flap. La forma dell'ala è piuttosto standard, non cercando alcun effetto outwash o inwash, in quanto il flusso d'aria dovrebbe venir ripulito da due alette poste su entrambe le gomme anteriori.

Sulle monoposto 2021, come possiamo vedere da questa seconda immagine, spariscono anche sia i badgeboard, sia i turning vanes, sia i deviatori di flusso a ponte.
Una delle novità tecniche più significative è rappresentata dalle gomme, che dal 2021 passeranno da 13 a 18 pollici: questo giocoforza porterà a una riprogettazione delle sospensioni, che secondo il nuovo Regolamento tecnico dovranno tornare ad essere più semplici, e quindi tradizionali. Ne consegue che il concetto adottato negli ultimi anni in primis dalla Mercedes e poi da altre squadre (Toro Rosso, McLaren, ecc) che prevedeva l'introduzione di un bracket con innalzamento del triangolo superiore della sospensione sarà bandito dalle monoposto 2021.

Le gomme anteriori presenteranno una larghezza prevista tra 345 e 375 mm mentre le gomme posteriori presenteranno una larghezza tra 440 e 470 mm. Il diametro delle gomme passerà così dai 670 mm attuali ai 725 delle gomme 2021. L'aumento di dimensioni da parte delle gomme comporterà giocoforza anche un aumento delle dimensioni delle pinze dei freni. Per il 2021 e il 2022 verrà consentito l'uso delle termocoperte per mantenere le gomme in temperatura, mentre dal 2023 saranno abolite. Sia sulle gomme anteriori che su quelle posteriori è previsto l'utilizzo della carenatura lenticolare, già adottata in Formula 1 dal 2007 al 2009.

Non c'è dubbio, però, che l'aspetto aerodinamico più importante delle monoposto 2021 è rappresentato dalla reintroduzione dell'effetto suolo, che vediamo ben presente sul modellino grazie all'introduzione sotto alle pance dei radiatori di due tubi Venturi (uno per lato, come possiamo vederer in questa fotografia), il cui compito è quello di convogliare il maggior flusso di aria possibile verso il diffusore (più grande rispetto alle vetture attuali), il cui compito sarà quello tramite la forza verticale che si verrà a creare di rendere più possibili attaccate al suolo le nuove monoposto.

L'ala posteriore sembra più larga, e, a dispetto di alcune voci che ne volevano l'abolizione, vede la presenza del DRS.

Per quanto riguarda il peso, le nuove monoposto passeranno dai 743 Kg attuali a 768 Kg per via dell'adozione delle gomme a 18 pollici. Anche la power unit aumenterà di peso (ben 5 Kg in più) passando da 145 a 150 Kg.
Passando alle componenti meccaniche, il cambio potrà essere progettato dalle varie squadre ma dovrà essere omologato dalla FIA ad inizio 2021, e rimanere inalterato per cinque anni (quindi fino al 2025). Previste modifiche solo in caso di scarsa affidabilità, o per ridurre i costi dei componenti, come anche un solo aggiornamento a cavallo tra due stagioni.
Previsti carburanti e lubrificanti più ecosostenibili, con una quantità di componenti rinnovabili fissata per il 2021 al 20%.
Da segnalare, infine, sia sui lati delle monoposto che sulla carenatura lenticolare l'adozione di display in LED al fine di fornire maggiori informazioni agli spettatori.

REGOLAMENTO SPORTIVO.

Diverse le novità previste dal Regolamento Sportivo, che andiamo sinteticamente a presentare.
A partire dal 2021 il numero massimo di gare potrà arrivare a 25. Da qui la decisione di ridurre il weekend di gara che sarà dal venerdì alla domenica. Se attualmente le squadre e i piloti sono sul circuito già dal giovedì mattina per rispettivamente allestire le monoposto ai box, fare una perlustrazione a piedi del circuito, partecipare alla Press conference del giovedì o ad attività previste dagli sponsor, con il venerdì destinato alle due sessioni di Prove libere e alla Press Conference dei team, dal 2021 la giornata del giovedì verrà abrogata, con i team e i piloti che potranno arrivare in pista il venerdì mattina per fare quello che attualmente fanno di giovedì. Il venerdì pomeriggio vedrà così lo svolgimento delle due sessioni di prove libere (allo stato attuale confermata la durata di un'ora e mezzo ciascuna). Sabato invariato con lo svolgimento di Fp3 (della durata di un'ora) e le Qualifiche (a due ore di distanza dal termine della FP3, con l'attuale format riconfermato. Esclusa, per il momento, l'ipotesi della Minirace il sabato pomeriggio con la griglia di partenza determinata dalla classifica mondiale al contrario, con Gara 2 la domenica pomeriggio in base all'ordine di arrivo di Gara 1), così come la domenica con lo svolgimento della gara. Ogni squadra potrà schierare in occasione di due sessioni di prove libere nell'arco della stagione un rookie (o comunque un pilota con al massimo 2 Gp di Formula 1 disputati nell'arco della carriera a patto che il suddetto pilota abbia disputato almeno sei gare in Formula 2 o quantomeno accumulato 25 punti sulla Superlicenza Fia negli ultimi tre anni.

Altra novità riguarda lo svolgimento delle verifiche tecniche il venerdì mattina. Nel corso delle libere i team potranno continuare a testare come oggi le novità tecniche, ma per qualifica e gara le monoposto dovranno tassativamente correre con la configurazione presentata il venerdì mattina. Per contenere i costi, ridotto il numero di ore in cui potranno venir usate sia le gallerie del vento, sia i banchi prova per le power unit.

REGOLAMENTO ECONOMICO.

Il Regolamento economico rappresenta se vogliamo una delle novità più tangibili per la Formula 1, fortemente voluta in questi anni da parte di Liberty Media. Lo scopo di questo Regolamento è in primis quello di limitare le differenze sul profilo dei costi tra top team e team di seconda fascia, privilegiando la qualità dell'investimento effettuato dalle squadre per ottimizzare la propria monoposto alla quantità. Un Regolamento economico, quindi improntato ad assicurare la stabilità e la sostenibilità economica a lungo termine delle squadre di F1 senza far venir meno lo sviluppo tecnologico da sempre presente nel Circus.
Il Budget Cap (o Cost Cap) nel periodo compreso tra il 1° Gennaio 2021 e il 31 Dicembre 2023 è stato fissato in 175 milioni di dollari per 21 gare. Per ogni gara presente in più in calendario, il Cost Cup verrà aumentato di 1 milione di dollari.
Nei 175 milioni di dollari facenti parte il Cost Cup (che tutte le squadre dovranno rispettare pena delle pesanti penalizzazioni sportive sulla stagione successiva l'infrazione) non saranno compresi gli ingaggi dei piloti, i tre tecnici con gli stipendi maggiori, i costi di marketing e delle trasferte per ogni gara del Mondiale, le licenze, i vari bonus e le attività extra F1. Ogni squadra a fine anno dovrà presentare il proprio bilancio economico che verrà poi analizzato da un apposito ente, denominato Cost Cap Administration.

Da perfezionare nelle prossime settimane i dettagli relativi alla spartizione dei proventi (con l'intenzione di renderli più equi tra le varie squadre), come sulla governance. In merito a questo ultimo aspetto, secondo quanto si apprende, si passerebbe dallo Strategy Group attuale a una governance di trenta persone, di cui 10 membri FIA, 10 membri FOM e dieci membri per i team (1 per squadra). Previste due soglie di maggioranza: a 25 voti (se le decisioni da prendere riguardano la stagione attuale o quella successiva e la votazione finale si svolge entro il 30 Aprile), o a 28 voti (se le decisioni da prendere vengono prese a partire dal 1° Maggio).

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