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Pirelli e le gomme da 18 pollici© LAPRESSE

Pirelli e le gomme da 18 pollici

Nel weekend di Monza la Pirelli ha mostrato ufficialmente le gomme da 18 pollici che verranno utilizzate dal 2021 in Formula 1 (e dal prossimo anno anche in Formula 2), testate in queste ore al Paul Ricard dalla Renault con Sergey Sirotkin.

13.09.2019 ( Aggiornata il 13.09.2019 10:17 )

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Un anticipo della Formula 1 che verrà. Pirelli comincia la sua marcia di avvicinamento al Mondiale 2021 di F1 che vedrà le monoposto del Circus abbandonare dopo decenni le gomme da 13 pollici per passare a quelle da 18 pollici (più simili a quelle stradali e già adottate in Formula E) e così in occasione del weekend di Monza ha voluto mostrare al pubblico presente come saranno le gomme del futuro. Un futuro che se per la F1 è prossimo, per la F2 sa quasi di presente, visto che la categoria propedeutica alla massima serie motoristica adotterà le nuove gomme da 18 pollici già il prossimo anno. Inevitabile, quindi, che a Monza per questa prima prova esemplificativa venisse usata una Dallara F2 2018 guidata da un pilota d'eccezione: l'ex ferrarista Jean Alesi, che negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di ambasciatore per il gommista milanese.
Tantissima l'emozione del pilota originario di Avignone nel poter tornare a guidare una monoposto, e per di più dinanzi al pubblico italiano che non ha dimenticato i suoi trascorsi in Ferrari, e che a distanza di tanti anni continua ancora a ricordarlo con molto affetto, come evidenziato nel corso della festa Ferrari antecedente al Gp d'Italia svoltasi la scorsa settimana in Piazza Duomo a Milano.

Un'esibizione, quella di Alesi, che il pilota francese ha cercato di preparare al meglio svolgendo alcuni giri di prova sul circuito di Magny Cours, prima di effettuare poi quei due giri esemplificativi che il pubblico presente sul circuito brianzolo ha fortemente apprezzato, e che ha consentito agli appassionati di poter così ammirare in pista le nuove gomme, alla presenza anche di Pirelli (rappresentata dal Direttore Motorsport Mario Isola), del Ceo della Formula 2 (Bruno Michel) e della FOM (rappresentata dal Responsabile Tecnico Ross Brawn).

Al test di Alesi è poi seguito nelle scorse ore sul circuito del Paul Ricard in Francia il primo test vero e proprio effettuato su una monoposto di Formula 1: a scendere in pista è stata una mule car della Renault, con la R.S. 18 della passata stagione guidata dal terzo pilota Sergey Sirotkin appositamente modificata per poter montare le nuove mescole, in attesa che nelle prossime settimane vengano provate anche da McLaren e Mercedes (vale la pena ricordare che la Pirelli aveva offerto a tutte le squadre di provare le nuove gomme da 18 pollici (Ferrari compresa), ma che nel caso della scuderia di Maranello è stato deciso di rinunciare a partecipare a questa primissima fase di test, garantendo però la propria partecipazione per i test in programma il prossimo anno), con i dati che verranno messi a disposizione di tutte e dieci le squadre.

Un test, quello svolto ieri da Pirelli in collaborazione con Renault, volto a definire quale sarà la migliore costruzione possibile per la nuova tipologia di gomma partendo ovviamente da una base già predefinita e provando diverse soluzioni in vista poi dei test in programma il prossimo anno in cui sviluppare la gomma per finalizzare poi le varie specifiche. Un test, quello di ieri, che ha visto Sirotkin effettuare 94 giri senza rilevare alcuna difficoltà nell'adattamento alla nuova tipologia di gomma, e che proseguirà con altre prove anche nella giornata odierna.

Da un punto di vista tecnico, è inevitabile che con il passaggio delle gomme da 13 a 18 pollici previsto per il 2021 saranno diversi i cambiamenti a cui i vari progettisti dovranno sottoporre le rispettive monoposto. Se per quanto riguarda le gomme, sappiamo già che la larghezza di quelle anteriori passerà da 305 a 270 mm, con le posteriori che resteranno invariate (mantenendo l'attuale larghezza pari a 405 mm), e che sia sulle gomme anteriori che su quelle posteriori è previsto il ritorno obbligatorio della carenatura lenticolare (introdotta per prima dalla Ferrari tra il 2007 e il 2009, e utilizzata anche dalle altre squadre in quello stesso periodo), per quanto riguarda le monoposto in virtù della minor spalla presente sulle gomme da 18 pollici dovranno venir inevitabilmente riprogettate ex novo le sospensioni al fine di assorbire la maggior forza sprigionata dagli stessi pneumatici.

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