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Formula 1, presentazione Gp Italia© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Italia

La Formula 1 sbarca a Monza per il Gp d'Italia, 14° prova del Mondiale 2019. Diretta tv su Sky e TV8

06.09.2019 ( Aggiornata il 06.09.2019 14:42 )

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Bissare la vittoria ottenuta con Leclerc domenica scorsa a Spa- Francorschamps. La Ferrari approda sul circuito di Monza (fresco di rinnovo contrattuale quinquennale con Liberty Media) per la 90° edizione del Gp d'Italia (la 70° valida per il Mondiale di Formula 1) con un solo e unico obiettivo: vincere! Un obiettivo sulla carta fattibile, viste le caratteristiche del tracciato che ben si sposano con la SF90 che si presenta all'appuntamento con un'ala posteriore ancora più scarica rispetto a quella già vista nella scorsa gara di Spa-Francorschamps in modo da poter ancora più sfruttare le ottime velocità di punta già intravviste in Belgio nel primo e terzo settore ( decisive qui a Monza), e con il prezioso supporto della nuova power unit, che sulla carta dovrebbe garantire ben 15 cavalli in più rispetto alla precedente oltre che a un minor consumo di carburante ad egual numero di Km affrontati.

Detto questo, però, è opportuno non sottovalutare comunque gli avversari: se è vero che Verstappen domenica partirà in fondo griglia per via dell'utilizzo della nuova power unit Honda (è il quarto motore stagionale utilizzato rispetto ai tre consentiti dal Regolamento), è altrettanto vero che se c'è una pista dove è possibile recuperare una penalità, questa è proprio Monza, per via dell'elevata possibilità di poter compiere sorpassi. E se a questo aggiungiamo il meteo incerto (con possibilità di pioggia, condizione sulla quale il giovane pilota olandese si è sempre trovato molto bene), capiamo molto facilmente come sulla carta anche Verstappen potrebbe essere protagonista di una bella gara in rimonta.

E poi, non bisogna neanche sottovalutare la Mercedes. Se è vero che negli ultimi giorni il Team Principal campione del mondo Toto Wolff ha dichiarato che la gara di Monza per la sua squadra non sarà facile per via della minore velocità di punta della W10 rispetto alla Ferrari, bisogna anche ricordare come dal 2014 ad oggi in piena era power unit Monza sia sempre stato un dominio Mercedes con 1 vittoria di Rosberg nel 2016 e ben 4 vittorie di Hamilton nel 2014-2015-2017-2018. Se a questo aggiungiamo che per la gara di domenica oltre al meteo incerto è previsto anche un abbassamento delle temperature (con cui la W10 si è sempre trovata bene), ecco perchè la Mercedes e sopratutto Lewis Hamilton possono diventare due avversari molto pericolosi, per via anche della loro capacità a saper ottimizzare dalle libere alle qualifiche il set-up della propria monoposto. Alla Ferrari e al duo Vettel-Leclerc la capacità di limitare la forza dell'avversario, possibilmente mettendo fine a un digiuno di vittorie che dura da nove anni (l'ultimo pilota della Ferrari a vincere il Gp d'Italia a Monza fu nel 2010 Fernando Alonso).

GP D'ITALIA: CENNI STORICI E ALBO D'ORO.

Un anniversario speciale. Il Gp d'Italia al pari della scuderia Ferrari festeggia quest'anno il suo 90° anno di vita (70, compresa quella di quest'anno, le edizioni valide per il Mondiale di Formula 1). La prima edizione risale al 4 Settembre 1921 e viene disputata a Montichiari, in provincia di Brescia su un circuito di 17.3 Km ricavato sfruttando delle strade normalmente destinate al traffico. Se la pole position viene conquistata dalla Fiat 802 di Piero Bordino con il tempo di 6'54”2, la gara viene conquistata dalla Ballot 3L del francese Jules Goux in 3h35'09”, seguito dal compagno di squadra Jean Chassagne.
Dal 1922 la gara viene disputata sul circuito di Monza, la cui costruzione venne decisa dall'ACI nel Gennaio dello stesso anno all'interno del Parco per celebrare i venticinque anni della fondazione dell'Automobile Club. Iniziati i lavori di costruzione il 15 Maggio dello stesso anno, il circuito venne completato in ben 110 giorni, con il primo giro di pista effettuato il 28 Luglio 1922 da Piero Bordino e da Felice Nazzaro a bordo di una Fiat 570.
Come detto, a partire da quell'anno la quasi totalità dei Gp d'Italia sia per il campionato italiano di Formula 1 che per il successivo Mondiale arrivato fino ai giorni nostri si è corsa sul circuito brianzolo ad eccezione delle edizioni 1937(corsa a Livorno), 1947 (corsa a Milano), 1948 (corsa a Torino) e 1980 (corsa ad Imola).

Soffermandoci poi al Gp d'Italia all'interno del Mondiale di Formula 1 (1950-oggi), tantissime sono state le emozioni che questa gara negli anni ci ha saputo regalare, a cominciare dalla prima vittoria della Ferrari in terra italiana nel mondiale di Formula 1 targata Alberto Ascari nel 1951, per passare al rientro nel 1976 di Niki Lauda 42 giorni dopo il bruttissimo incidente occorsogli il 1° Agosto 1976 sul circuito del Nürburgring, con il quarto posto conquistato dal pilota austriaco.
Monza, però è stata anche al contempo lo scenario di tre gravissimi incidenti, costati la vita nel 1961 a Wolfgang Von Trips, nel 1970 in occasione delle qualifiche al leader del Mondiale Jochen Rindt, mentre nel 1978 purtroppo a perdere la vita è Ronnie Peterson.
Nel 2000, infine, una ruota staccatasi dalla Jordan guidata da Heinz Harald Frentzen in seguito a un incidente occorso durante il primo giro alla Variante della Roggia colpisce e purtroppo uccide Paolo Gislimberti, uno degli angeli della CEA, il cui compito è quello di garantire la massima sicurezza in pista ai piloti impegnati sul circuito.

Monza, però, non è solo dolore ma anche gioia, con Clay Regazzoni, il quale all'indomani della tragedia che vide protagonista, come detto, Jochen Rindt, il 6 Settembre 1970 conquista a Monza la sua prima vittoria in Formula 1 a bordo della Ferrari 312 B; con Robert Kubica che nel 2006 conquista il primo podio in carriera, così come con Sebastian Vettel che a bordo della Toro Rosso nel 2008 conquista la sua prima storica vittoria in Formula 1.

A Monza sopratutto in passato è stato assegnato in diverse occasioni il titolo mondiale piloti, come ad esempio nel 1950, quando a trionfare fu Nino Farina su Alfa Romeo, o nel 1961 con la vittoria iridata di Phil Hill (funestata però dalla tragica scomparsa del compagno di squadra Wolfgang Von Trips), o nel 1975 quando grazie alla nuova vittoria di Regazzoni a bordo della Ferrari 312 T basta un terzo posto a Niki Lauda per conquistare ìl primo titolo piloti in carriera con il Cavallino Rampante, o nel 1979 con Jody Scheckter che vince gara e titolo grazie al preziosissimo contributo del suo compagno di squadra, Gilles Villeneuve, giunto secondo, in quella che fu una bellissima doppietta Ferrari non solo in gara ma anche in campionato.

Per quanto riguarda infine l'albo d'oro, il pilota ad aver ottenuto il maggior numero di pole position è Lewis Hamilton (6), seguito da Juan Manuel Fangio ed Ayrton Senna, entrambi con 5 pole. Con 3 pole troviamo infine Jim Clark, John Surtees, Michael Schumacher, Juan Pablo Montoya e Sebastian Vettel. Tra i piloti attualmente in attività, da segnalare anche le due pole position di Kimi Raikkonen.
I piloti plurivittoriosi del Gp d'Italia sono con 5 edizioni Michael Schumacher (1996, 1998, 2000, 2003 e 2006 con Ferrari) e Lewis Hamilton (2012 con McLaren, 2014, 2015, 2017 e 2018 con Mercedes).

ASSETTO DELLA MONOPOSTO E GOMME PIRELLI IN ITALIA.

Il tempio della velocità. Così viene soprannominato il circuito di Monza per via delle altissime velocità di punta raggiungibili sia in rettilineo, sia nelle curve veloci quali le due Lesmo, e sopratutto la Parabolica, che porta i piloti verso il lungo rettilineo del traguardo. Per questi motivi è necessario che la power unit possa esprimere la massima potenza, restando aperta la farfalla per il 75% del giro, e che l'assetto possa essere il più scarico possibile (con minor carico aerodinamico sia sull'ala anteriore che su quella posteriore), permettendo così alla monoposto di poter essere la più veloce possibile in pieno rettilineo.
Attenzione, però: massima velocità vuol dire anche maggior carico aerodinamico (sia longitudinale, in accelerazione e in frenata, sia trasversale), e quindi maggiori possibilità di formazione di blistering sulle gomme. Per questi motivi la Pirelli ha portato a Monza le mescole C2, C3 C4.

Diversificate le scelte anche all'interno dei top team. Hamilton (Mercedes) e Leclerc (Ferrari) hanno optato per 8 set di gomme morbide C4, 3 set di gomme medie C3 e 2 set di gomme dure C2, mentre i rispettivi compagni di squadra Bottas (Mercedes) e Vettel (Ferrari) hanno optato per 9 set di gomme morbide C4, 3 set di gomme medie C3 e 1 set di gomme dure C2.
Scelte ulteriormente diversificate in Red Bull: se Verstappen ha optato per 10 set di gomme morbide C4, 2 set di gomme medie C3 e 1 set di gomme dure C2, Albon ha invece optato per 9 set di gomme morbide C4, 3 set di gomme medie C3 e 1 set di gomme dure C2.

COPERTURA TV SU SKY E TV8.

Il Gp d'Italia verrà trasmesso in diretta pay da Sky e in chiaro su Tv8.
Andando nello specifico, la FP2 (Venerdì 6 Settembre alle 15) verrà trasmessa in diretta esclusiva via satellite e fibra su SKY SPORT F1 HD (canale 207 della piattaforma Sky).
FP1(Venerdì 6 Settembre alle 11), FP3 (Sabato 7 Settembre alle 12), Qualifiche (Sabato 7 Settembre alle 15) e la gara (Domenica 8 Settembre alle 15:10) verranno trasmesse in diretta su SKY SPORT F1 HD e su SKY SPORT UNO (canale 201 della piattaforma Sky .per satellite e fibra; canale 482 (SD) e 472 (HD) del digitale terrestre).
Il Gp verrà inoltre trasmesso in diretta in chiaro su TV8 (canale 8 del digitale terrestre): nella fattispecie Sabato 7 Settembre verranno trasmesse in simulcast con SKY la FP3(collegamento dalle 11:45) e le Qualifiche (con Prequalifica dalle 14), mentre Domenica 8 Settembre verrà trasmessa la gara (collegamento dalle 13:30).

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