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Hamilton e la fortunosa vittoria di Montreal© LAPRESSE

Hamilton e la fortunosa vittoria di Montreal

Sebastian Vettel vince il Gp del Canada con la sua Ferrari SF90, ma a salire sul gradino più alto del podio è il pilota inglese della Mercedes per una penalità di cinque secondi comminata al ferrarista, criticata non solo dal pilota ma anche dal pubblico canadese. Terza l'altra Rossa guidata da Charles Leclerc.

10.06.2019 ( Aggiornata il 10.06.2019 13:03 )

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Tagliare il traguardo in testa, davanti al tuo rivale di sempre, ma non poter festeggiare la vittoria per una “incomprensibile” penalità. Il Gp del Canada verrà ricordato non tanto per il lungo, intenso e bellissimo duello tra la Ferrari di Sebastian Vettel e la Mercedes di Lewis Hamilton o per l'incapacità del cinque volte campione del mondo inglese di superare la Rossa del quattro volte campione tedesco, nonostante con gomme dure la sua Mercedes fosse indubbiamente più veloce. Il Gp del Canada verrà purtroppo ricordato per la decisione da parte dei commissari di penalizzare la Rossa di Sebastian Vettel per aver lasciato la pista nel corso del 48° giro, e rientrando aver chiuso volontariamente a muro Lewis Hamilton. Ma le cose stanno veramente così?

Avvalendoci delle immagini diffuse via Twitter dall'account ufficiale della Formula 1, possiamo vedere senza ombra di dubbio che effettivamente nel corso del 48° Giro tra curva 3 e curva 4 Vettel perde il controllo della monoposto per via dell'eccessiva pressione fattagli da Hamilton andando con le quattro ruote sull'erba. La monoposto è incontrollabile, e per evitare di finire contro il muretto il pilota tedesco (come si evince chiaramente sia dall'onboard che dalle immagini) cerca di sterzare rientrando in pista di traverso. Hamilton vede in quel frangente la possibilità di poter superare Vettel, e, invece di scegliere una traiettoria più esterna (molto più semplice per lo spazio lasciato libero dal ferrarista), ne sceglie una più interna, trovandosi però la strada “leggermente” chiusa dal pilota tedesco, il quale, lo ripetiamo, come dimostrano chiaramente le immagini, non poteva fare diversamente, in quanto stava tentando semplicemente di tenere in pista la macchina evitando il contatto contro il muretto.

Un episodio, questo, che ha però portato, quasi certamente, la Mercedes a chiedere l'investigazione, e i commissari a comminare al pilota tedesco una penalità di cinque secondi (e di due punti sulla superlicenza) per questa presunta chiusura in pista ai danni di Hamilton, nonostante in gara ci siano stati episodi di gran lunga più pericolosi (uno su tutti, il doppio cambio di traiettoria da parte della Renault di Ricciardo in occasione del tentativo di sorpasso da parte della Mercedes di Valtteri Bottas, autore di una gara piuttosto opaca). Una decisione che ha spinto la Ferrari nella tarda serata a presentare un ricorso che (salvo clamorosi colpi di scena) dovrebbe essere rigettato dalla Corte D'Appello Fia.

Una decisione, quella presa dai commissari ai danni di Vettel, che non ha mancato di far scatenare numerose polemiche non solo tra gli appassionati (che hanno premiato il campione di Heppenheim assegnandogli il Driver Of The Day del Gp del Canada), ma anche tra il pubblico canadese (che non ha esitato a far sentire il suo calore al pilota tedesco della Ferrari applaudendolo sia quando Sebastian ha scambiato i cartelli mettendo quello del secondo posto davanti alla Mercedes di Hamilton, e quello del primo nella piazzola vuota non avendo portato la sua monoposto in parco chiuso, sia sul podio, arrivando a fischiare ingiustamente Hamilton, il quale a sua volta ha dato spazio a Vettel sul primo gradino del podio), anche perchè in occasione del Gp di Monaco 2016 lo stesso Hamilton in testa non esitò a tagliare la Chicane del Porto andando a chiudere la strada alla Red Bull di Daniel Ricciardo in maniera ancora più evidente rispetto a quanto occorso ieri senza ricevere alcuna penalità.

Se quindi alla fine Hamilton conquista il Gp del Canada salendo sul gradino più alto grazie a questa decisione della Federazione più che a un reale sorpasso effettuato in pista, la gara canadese ci regala una Ferrari che sui circuiti con lunghissimi rettilinei (come quello di Montreal, per non parlare di Spa o Monza) può sicuramente lottare ad armi pari con la Mercedes. Come dimostra anche il terzo posto conquistato da Charles Leclerc, autore di una buona gara nonostante l'ennesimo errore di strategia ai suoi danni, che lo ha privato quasi sicuramente di una possibile lotta per il secondo posto con Hamilton.

In Classifica Piloti per quanto riguarda le primissime posizioni Hamilton rafforza il vantaggio su Valtteri Bottas, che conquista il punto extra per il giro più veloce:162 contro i 133 del compagno di squadra finlandese. Vettel resta in terza posizione con 100 punti, seguito da Verstappen a quota 88. Leclerc è quinto con 72 punti, seguito da Gasly (36), Sainz (18), Ricciardo (16), Magnussen (14), Perez e Raikkonen (13).
In Classifica Costruttori la Mercedes è in testa con 295 punti, seguita dalla Ferrari con 172 punti. Terza è la Red Bull con 124 punti, seguita da McLaren (30), Renault (28), Racing Point (19), Toro Rosso (17), Haas (16) e Alfa Romeo (13).

Prossimo appuntamento con la Formula 1 Domenica 23 Giugno con il Gp di Francia, con diretta pomeridiana su SKY e differita in chiaro su TV8.

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