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Gp Spagna: il trionfo di Hamilton e la delusione Ferrari© Getty Images

Gp Spagna: il trionfo di Hamilton e la delusione Ferrari

Quinta doppietta consecutiva per la Mercedes, che si aggiudica anche il Gp di Spagna, con Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas e alla Red Bull di Max Verstappen. Giù dal podio le due Ferrari, con Sebastian Vettel quarto e Charles Leclerc quinto.

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Una vittoria netta, mai messa in discussione da nessuno. Non ci poteva essere regalo migliore per Dieter Zietsche, CEO Mercedes al passo d'addio (dal prossimo Gp debutterà il suo successore, il 49enne svedese Ola Kallenius) e principale sostenitore nel 2009 del ritorno della stella a tre punte in Formula 1, che vedere la propria creatura dominare ancora una volta davanti a tutti. E così è stato, sul circuito catalano di Barcellona che ha visto la Mercedes conquistare la quinta doppietta consecutiva in campionato con Lewis Hamilton che si aggiudica il Gp di Spagna davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas e alla Red Bull di Max Verstappen.

Una gara, quella corsa oggi sul circuito del Montmelò, che ha dimostrato una volta di più lo strapotere tecnico della Mercedes in questa primissima fase di campionato. Se in qualifica era stato Bottas a tirare fuori il massimo dalla W10, la gara ci ha invece restituito un Hamilton desideroso di ristabilire una volta per tutte le gerarchie all'interno della sua squadra dopo il problema alla batteria dell'ERS che lo aveva condizionato nelle qualifiche. Significativa in tal senso la partenza, che gli ha consentito di mettersi alle spalle fin da subito il compagno di squadra finlandese, che al via ha dovuto controllare un Vettel anch'esso partito meglio di lui, evitando ogni contatto con il pilota tedesco della Ferrari. Presa la testa della classifica, Hamilton ha cominciato a dare il suo ritmo, insostenibile per tutti, compreso il suo compagno di squadra, e che neanche l'ingresso della safety car (entrata in pista per un contatto tra la Racing Point di Stroll e la McLaren di Norris) tra il 50° e il 51° Giro è stato in grado di scalfire. Una volta azzerato il proprio vantaggio e rientrata ai box la vettura di sicurezza, per Hamilton è stato un gioco da ragazzi ricostruire un minimo di gap (4”074) che gli ha consentito di tagliare il traguardo davanti a tutti e di ottenere addirittura il punto extra destinato al giro più veloce (1'18”492).

Al fianco dei due piloti Mercedes, sale sul terzo gradino del podio, come dicevamo, Max Verstappen, a bordo di una Red Bull che ha confermato una volta di più la sua forza sul passo gara. Un risultato, quello ottenuto dal giovane pilota olandese (favorito dal sorpasso nei confronti della Ferrari di Sebastian Vettel avvenuto in curva 2 nel corso del primo giro dopo lo piattellamento della gomma anteriore destra sulla SF90), che la scuderia austriaca ha saputo portare a casa grazie al prezioso contributo dello stesso Verstappen che, sulla pista dove tre anni fa conquistò la sua prima vittoria in Formula 1, ha confermato una volta di più la sua maturità al volante. Se vogliamo, proprio il prossimo Gp a Monaco sarà un interessantissimo banco di prova per Verstappen, che torna su una pista piuttosto delicata. Proprio un anno fa, nel finale di FP3, il giovane pilota olandese commise un errore all'uscita della variante delle Piscine che lo portò a danneggiare il braccetto della sospensione anteriore destra. Un incidente che non solo lo costrinse a saltare le qualifiche partendo dal fondo della griglia, ma che lo privò di una vittoria certa, andata poi all'allora compagno di squadra Riccardo e che innescò in lui dalla gara successiva quel processo di maturazione che quest'anno stiamo osservando in maniera ancora più significativa.
In crescita anche le quotazioni di Gasly, che chiude al sesto posto una gara tutto sommato positiva.

Per una Red Bull apparsa chiaramente in crescita (seppur non ai livelli Mercedes) comincia a preoccupare seriamente la situazione della Ferrari che, pur con tutti gli aggiornamenti, non è mai stata seriamente in grado di combattere con la Mercedes. Al via Vettel ha provato giustamente a giocarsi tutte le sue carte attaccando le monoposto tedesche al fine di guadagnare più posizioni possibili approfittando anche di un ottimo varco, ma all'ingresso di curva 1 ha spiattellato la gomma anteriore destra finendo con il condizionare la sua gara. Una gara, quella della scuderia di Maranello, a dir poco deludente, e che ribadisce una volta di più le difficoltà di trazione in presenza di curve a medio-bassa velocità, che hanno finito con il condizionare pesantemente le gara dei due piloti. Se a questo aggiungiamo la scarsa celerità da parte della squadra nel comunicare a Vettel prima e a Leclerc poi di lasciar passare il compagno di squadra come anche gli errori al pit stop nel fissare a entrambi i piloti in occasione della prima sosta la gomma posteriore sinistra, non possiamo non rilevare il momento complicato in cui versa la Rossa, la quale ha la possibilità nei test in programma martedì e mercoledì sempre a Barcellona di capire una volta per tutte quali sono le difficoltà che non consentono alla SF90 di esprimere tutto il suo potenziale. A maggior ragione in vista della prossima gara in programma a Montecarlo che, viste le evidenti difficoltà patite dalla Rossa nell'ultimo settore, rischia purtroppo di trasformarsi nell'ennesima via crucis stagionale perla scuderia di Maranello.

Scorrendo l'ordine di arrivo, dietro ai top team, non possiamo non segnalare la buona gara della Haas, con Magnussen ottimo settimo e con Grosjean che porta a casa il primo punto stagionale, ma che avrebbe potuto fare meglio. Gara di concretezza, invece, per Carlos Sainz che, davanti al pubblico di casa, conquista punti preziosi con una McLaren apparsa più competitiva rispetto alle passate stagioni, come anche per la Toro Rosso, grazie al nono posto di Kvyat. Anonima, infine, la gara dell'Alfa Romeo, giunta sul traguardo 14° con Raikkonen e 16° con Giovinazzi, come anche della Renault, con Ricciardo 12° e Hulkenberg 13° Troppo poco per un team che l'anno scorso lottava con la Haas per il quarto posto in Classifica Costruttori.

In Classifica Piloti per quanto riguarda le primissime posizioni Hamilton torna in testa con 112 punti, seguito da Bottas, a quota 105. Verstappen torna in terza posizione con 66 punti, seguito da Vettel a quota 64. Leclerc è quinto con 57 punti, seguito da Gasly (21), Magnussen (14), Perez e Raikkonen (13), Norris (12).
In Classifica Costruttori la Mercedes è in testa con 217 punti, seguita dalla Ferrari con 121 punti. Terza è la Red Bull con 87 punti, seguita da McLaren (22), Racing Point (17), Haas (15),Alfa Romeo (13), Renault (12) e Toro Rosso (6).

Prossimo appuntamento con la Formula 1 Domenica 26 Maggio con il Gp di Monaco, con diretta pomeridiana su SKY e in chiaro su TV8.

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