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Presentazione Gp Brasile© LAPRESSE

Presentazione Gp Brasile

La Formula 1 sbarca sul circuito brasiliano di Interlagos per la penultima prova del Mondiale 2018.

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Un nuovo intenso capitolo del duello al vertice tra Ferrari e Mercedes. La Formula 1 sbarca in Brasile per il penultimo appuntamento del Mondiale 2018 con ancora il titolo Costruttori da assegnare. Se sulla carta il team tedesco può contare su un vantaggio di 55 punti, è anche vero però che in Formula 1 non si può mai dare nulla per scontato, con la Ferrari che darà tutta se stessa per cercare di ridurre il gap dagli avversari, potendo contare sul miglior feeling con le mescole morbide (Supersoft e Soft) portate qui, come vedremo, dalla Pirelli.
Una gara, quella in programma questo fine settimana in Brasile, che si corre sul circuito di Interlagos, situato nell'omonimo quartiere di San Paolo, e sede del Gp dal 1973 al 1980 (edizione 1978 esclusa), e poi dal 1990 a oggi, dopo esser stato riveduto in alcuni tratti (nel 1978, e dal 1981 al 1989 la corsa si è disputata sul circuito di Jacaparegua, sito a circa 30 Km a sud ovest di Rio De Janeiro).
Singolare la disposizione del tracciato (4309 metri da ripetere 71 volte). Seppur in altura (786 m sul livello del mare, dato comunque inferiore a quello del Gp del Messico), il circuito è situato tra due laghi artificiali, il Guarapiranga e il Billings: da qui il nome Interlagos. Lungo il tracciato più volte nel corso degli anni si sono presentati dei dossi, al punto da costringere nel 2016 gli organizzatori a riasfaltare la pista: è molto probabile che l'origine di questi dossi sia da addebitare proprio alla natura del terreno così fragile tra i due laghi.

INTERLAGOS E I PRECEDENTI IRIDATI.

Quando parliamo di Interlagos non possiamo non pensare ai titoli mondiali che in più circostanze dal 2004 ad oggi sono stati assegnati sul tracciato brasiliano. Se fino al 2003 la gara veniva disputata tra Marzo e Aprile, a partire dal 2004 la gara è stata spostata tra Ottobre e Novembre per evitare il rischio di piogge torrenziali, dopo quanto avvenuto nell'edizione 2003, con una gara caratterizzata da numerosissimi incidenti, e vinta in maniera rocambolesca dalla Jordan di Giancarlo Fisichella.


In ben 6 occasioni, il titolo iridato si è deciso qui. La prima volta è stata nel 2005, con Alonso che, arrivando terzo con la sua Renault dietro alle McLaren di Montoya e di Raikkonen, può aggiudicarsi matematicamente il suo primo titolo piloti.
Lo stesso pilota asturiano otterrà il bis l'anno successivo, conquistando il titolo iridato grazie al secondo posto dietro alla Ferrari guidata da Felipe Massa, e al quarto posto in rimonta di Michael Schumacher, nel giorno in cui il campione di Kerpen abbandona per la prima volta il mondo della Formula 1.

Nel 2007 è la Ferrari a festeggiare con Kimi Raikkonen che si aggiudica il titolo piloti. Fondamentale il gioco di squadra delle Rosse, con Massa che farà comunque faticare il pilota finlandese prima di cedergli la posizione. Massa protagonista anche nel 2008: per un minuto, infatti, è lui a laurearsi Campione del Mondo, senonchè grazie al doppio sorpasso sulle due Toyota di Trulli e di Glock, sarà poi Hamilton su McLaren ad aggiudicarsi il titolo iridato.
Nel 2009 è Jenson Button con la Brawn GP a laurearsi Campione del Mondo con il quarto posto (dietro alla Red Bull di Webber, vincitore della gara) e con l'ottavo posto del compagno di squadra Barrichello.
Nel 2012 è infine Sebastian Vettel su Red Bull a conquistare il titolo iridato a Interlagos con 3 punti di vantaggio sul ferrarista Fernando Alonso. Il pilota tedesco sarà autore di una rimonta, generata da un contatto con la Williams di Bruno Senna, il quale tocca la Red Bull, mandandola in testacoda, e con Vettel costretto a ripartire in fondo al gruppo. Arriverà 6°, conquistando così i 3 punti necessari a conquistare il suo terzo titolo iridato.

ASSETTO MONOPOSTO E GOMME PIRELLI.

Nonostante l'altitudine ridotta (786 metri contro i 2300 metri sul livello del mare registrati in Messico), non c'è dubbio come l'aria rarefatta rappresenti anche in questa gara un problema non indifferente per le attuali power unit per via della minor capacità di raffreddamento.
Passando ad esaminare le caratteristiche della pista, dopo la staccata piuttosto significativa presente in curva 1 (dove i piloti nel corso della gara arriveranno a toccare i 335 Km/h, e che al via può diventare piuttosto decisiva per effettuare dei sorpassi, vedi Vettel-Bottas lo scorso anno) i piloti tra la curva 2 e la 3 affrontano un rapido cambio di direzione sinistra-destra-sinistra, al termine del quale si snoda un rettilineo che porterà le monoposto a toccare anche in questo caso i 335 Km/h. Importante in questo primo settore poter contare su una buona trazione, ma anche su una buona velocità di punta in rettilineo grazie alla potenza della power unit utilizzata. Si entra così nel secondo settore, costituito dalle curve 4-11, in cui la trazione e un buon carico aerodinamico risultano a dir poco basilari nell'affrontare le curve lente presenti in questa porzione di pista. Nell'ultimo tratto di pista, caratterizzato dalle curve 12-15, è fondamentale poter contare sulla trazione nell'uscire dalla curva 13 (la Juncao) e sulla massima potenza della propria power unit in modo tale da poter affrontare in piena velocità l'allungo che porta le monoposto fino al traguardo.

Tenuto conto delle caratteristiche sopra descritte, è possibile ipotizzare per Interlagos un assetto da medio-alto carico aerodinamico.

Per quanto riguarda, infine, le gomme, Pirelli ha portato (vedi Preview) gomme Supersoft, Soft e Medie.

Quasi simili le scelte adottate da Mercedes, Ferrari, e Red Bull. Come possiamo vedere, infatti, Hamilton, Vettel, Ricciardo e Verstappen hanno scelto 9 set di Supersoft, 3 set di Soft e 1 set di Medie. Scelta leggermente diversificata per le seconde guide di Mercedes e Ferrari: se Bottas ha optato per 9 set di Supersoft, 2 set di Soft e 2 set di Medie, Raikkonen invece ha puntato su 8 set di Supersoft, 3 set di Soft, e 2 set di Medie.

COPERTURA TELEVISIVA SU SKY E TV8.

Per quanto riguarda, infine, la trasmissione televisiva del Gp, prove libere (oggi alle 14 e alle 18; domani alle 15), qualifiche (domani dalle 18 alle 19) e gara (domenica alle 18:10) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD e su SKY SPORT UNO (dove però non verrà trasmessa la FP3).
Per quanto riguarda il digitale terrestre,qualifiche e gara verranno trasmesse in diretta e in chiaro su TV8.

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