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Pirelli, Hankook e il futuro delle gomme in Formula 1© LAPRESSE

Pirelli, Hankook e il futuro delle gomme in Formula 1

Pirelli e Hankook si sfidano per la fornitura delle gomme in Formula 1 dal 2020 al 2023. Richieste mescole più morbide e con maggior degrado.

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Una lotta a due. Come previsto, dunque, saranno l'attuale fornitore Pirelli e la sudcoreana Hankook (fornitrice di pneumatici in DTM e Formula 3) a sfidarsi per la monofornitura delle gomme in Formula 1, che per la prima volta vedrà una durata quadriennale (dal 2020 al 2023), e non più triennale come avvenuto nei precedenti bandi.

Un bando, quello in oggetto, che, rispetto alle gomme attualmente utilizzate dai team presenta diverse novità: se per la stagione 2020 le gomme manterranno la cerchiatura di 13 pollici con la larghezza del battistrada che rimarrà di 305 mm sull'anteriore e di 405 mm sul posteriore, dal 2021 si passerà a una cerchiatura di 18 pollici con la larghezza del battistrada sull'anteriore che si ridurrà passando a 270 mm, mentre sul posteriore resterà invariata.
Non solo: ai due costruttori di pneumatici rimasti in gara (Pirelli e Hankook) il bando impone di presentare delle gomme con mescola ancora più morbida rispetto a quelle attualmente utilizzate al fine di poter avere un maggiore degrado quantificabile a un decimo nelle primissime fasi di gara, che poi dovrebbe andare progressivamente a crescere fino ad arrivare a circa due secondi una volta compiuto il 10% della distanza di gara prevista. L'obiettivo di questa scelta è quello, secondo Liberty Media, di spettacolarizzare ulteriormente la gara con un maggior numero di pit stop al fine di rendere più imprevedibili le strategie.

Bisogna anche dire che già in passato FIA (Federazione Internazionale dell'Automobile) e FOM avevano percorso questa strada commissionando tra il 2011 e il 2013 alla Pirelli (appena rientrata in Formula 1 al posto della Bridgestone) delle gomme con un maggior degrado in pista al fine di aumentare il numero di pit stop, ma all'epoca la scelta non venne molto apprezzata né dagli appassionati, né sopratutto dai piloti, i quali non mancarono di lamentarsi sostenendo come in quel modo per loro fosse di fatto impossibile poter gareggiare, dovendo costantemente gestire le gomme.

Soffermandoci, poi, sulla cerchiatura, non c'è dubbio come Pirelli abbia sicuramente un vantaggio da un punto di vista tecnico rispetto al concorrente sudcoreano: per quanto riguarda la stagione 2020 le gomme (salvo un maggior degrado richiesto) manterrebbero le caratteristiche tecniche di quelle attualmente in uso, mentre il costruttore sudcoreano andrebbe letteralmente al buio (e per di più per una sola stagione!). Per quanto riguarda poi le novità introdotte dal 2021 se per Hankook fare gomme da 18 pollici non sarebbe un problema, la stessa cosa è valida anche per Pirelli, la quale già nel Luglio 2014 in occasione di una sessione di test in-season disputata sul circuito di Silverstone testò sulla Lotus E22 guidata all'epoca dal collaudatore, il francese Charles Pic, una gomma sperimentale da 18 pollici. Da sottolineare, infine, indipendentemente da chi sarà il nuovo fornitore, la decisione da parte di Liberty Media a partire dal 2021 sempre in ottica gomme di vietare ai team  l'uso delle termocoperte prima della gara, che attualmente hanno la funzione di scaldare le gomme una volta che la monoposto è ferma ai box.

Una sfida, quella tra Pirelli ed Hankook per l'assegnazione della fornitura delle gomme in Formula 1 per il quadriennio 2020-2023, che si preannuncia piuttosto intensa ed aperta a qualsiasi tipo di risultato. Dopo che nei giorni scorsi la FIA ha approvato da un punto di vista tecnico i requisiti e le proposte dei due costruttori di pneumatici all'interno ovviamente del bando di concorso, spetterà all'attuale proprietario della Formula 1, Liberty Media, iniziare una trattativa commerciale separata con entrambi i contendenti, al fine di ottenere le migliori condizioni economiche possibili, e, una volta riscontrata la migliore offerta, comunicare ufficialmente alla FIA il vincitore, a cui la Federazione stessa farà stipulare una volta per tutte l'agognato contratto.

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