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F1, Gp Malesia: la vittoria di Verstappen e la rimonta di Vettel

F1, Gp Malesia: la vittoria di Verstappen e la rimonta di Vettel

Redazione

01.10.2017 ( Aggiornata il 01.10.2017 21:23 )

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Dal sandwich di Singapore a una vittoria assolutamente meritata. Non ci poteva essere regalo migliore per Max Verstappen, il quale dopo aver festeggiato ieri il suo 20° compleanno, regala ai suoi fan accorsi numerosi a Sepang e un po' a tutti noi una gara di assoluto valore aggiudicandosi il Gp della Malesia, 15° prova del Mondiale 2017 di Formula 1, davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton e al compagno di squadra Daniel Ricciardo.

Una vittoria, quella ottenuta oggi da Verstappen, ancora più netta se vogliamo rispetto alla prima, ottenuta circa un anno e mezzo fa a Barcellona, all'esordio in Red Bull. Se in quella circostanza la vittoria (oltre a un'azzeccata strategia da parte della squadra) fu sicuramente facilitata dall'harakiri Mercedes con Hamilton e Rosberg che si autoeliminarono nel giro di poche curve, questa volta invece il giovane pilota olandese ha potuto mostrare sicuramente le sue doti velocistiche, ma ancor più il notevole passo in avanti fatto dalla scuderia di Milton Keynes grazie agli aggiornamenti introdotti a Monza, e che a questo punto della stagione la candida senza il benchè minimo dubbio ad essere l'arbitro del Mondiale.

Verstappen Hamilton Gara bis

Fronteggiato al via l'attacco di Bottas, Verstappen dopo i primi 3 giri riesce a superare Hamilton andando così di fatto a vincere la gara riuscendo a sfruttare molto bene il miglior grip evidenziato dalle Red Bull con le gomme supersoft, con il pilota inglese della Mercedes (sempre più leader del Mondiale), che, molto intelligentemente non ha chiuso eccessivamente la traiettoria, conscio del fatto che il suo obiettivo non era certamente il pilota Red Bull, ma guadagnare più punti possibili sulla Ferrari di Sebastian Vettel.

Bottas Ricciardo Gara

Una gara, quella di Sepang, che se da una parte ha visto Hamilton guadagnare 6 punti sul rivale per la lotta al titolo, dall'altra sicuramente deve fare molto riflettere il team Mercedes, il quale ha portato in pista nel weekend un pacchetto di aggiornamenti rivelatosi alla fine piuttosto inefficace (vedasi alla fine i 56 secondi rimediati da Bottas (sopra raffigurato al momento del sorpasso compiuto da Ricciardo), giunto solo 5° al traguardo, dalla Red Bull di Verstappen), con Hamilton che nel corso della FP3 decide di fare un passo indietro adottando il vecchio pacchetto aerodinamico limitando così i danni grazie alla sua classe e al suo talento (portando così la sua Mercedes al 2° posto, staccato di “soli” 12 secondi dal vincitore).

Se dunque in Mercedes non possono sorridere del tutto, certamente anche in Ferrari c'è molto da riflettere. Non c'è dubbio che a Sepang, come due settimane fa a Singapore, sia stata sprecata un'ulteriore occasione per recuperare dei punti alla Mercedes di Hamilton dopo aver visto in entrambe le occasioni una Ferrari molto più in palla e competitiva rispetto al team tedesco. Se a Singapore l'incidente al via con Verstappen aveva messo subito fuori gioco le due Rosse di Vettel e di Raikkonen, in Malesia, purtroppo, ha giocato un ruolo decisivo l'affidabilità con in più, come vedremo, un pizzico di sfortuna finale.

Airbox Ferrari

A Sepang il team di Maranello aveva portato un pacchetto aerodinamico (tra cui il nuovo airbox sopra raffigurato) che fin dalle prime prove libere ha dimostrato tutto il suo valore, dando modo ad entrambe le Rosse di fare delle ottime performance (anche migliori della Red Bull) andando così a smentire quelle previsioni che volevano il circuito malese come una pista Mercedes, con i campioni del mondo alle prese, come dicevamo sopra, non solo con un nuovo pacchetto aerodinamico rivelatosi scarsamente efficace (al punto da esser stato scartato da Hamilton), ma anche uno scarso grip con le mescole portate da Pirelli (Supersoft e Soft in particolare). Non solo: Vettel e Raikkonen ottenevano così le prime due posizioni sia in FP2 che in FP3 andando così a candidare non solo per la pole (e una possibile prima fila tutta Rossa), ma anche per la vittoria. Purtroppo, però, a questo punto un po' la sfortuna, un po' l'affidabilità hanno cominciato a metterci lo zampino. Prima il problema occorso a Vettel sul finire della FP3 legato a un problema elettrico, che spinge i meccanici Ferrari a sostituire in meno di due ore la power unit, mantenendo però il turbo per evitare delle sanzioni. Una scelta che purtroppo alla fine si rileverà fatale, perchè nel corso della Q1, purtroppo, sarà proprio un problema al turbo a fermare la Rossa del pilota tedesco, il quale si schiera dunque all'ultimo posto in griglia, e che approfitta dell'occasione per montare una nuova power unit in modo tale da avere più pezzi sul finale del campionato e non scontare più penalità.

Raikkonen Ritiro Pre Gara

Se nella giornata di sabato l'altro pilota Ferrari, Kimi Raikkonen, conquista la prima fila, con soli 45 millesimi di ritardo su Hamilton, nel corso del giro di schieramento poco prima della gara ecco un'altra doccia gelata per i tecnici e i tifosi del Cavallino: Kimi via radio si lamenta di non avere potenza probabilmente sul turbo. I meccanici tentano un'improbabile riparazione sulla griglia di partenza, ma non c'è nulla da fare. Raikkonen è costretto così a ritirarsi senza neanche disputare la gara (nella foto sopra raffigurata vediamo la monoposto del pilota finlandese riportata ai box dai meccanici).

Ricciardo Vettel 45° Giro

Vettel non si perde d'animo, e così con l'unica Ferrari superstite, da il via a una rimonta entusiasmante che lo vedrà recuperare 7 posizioni già nel corso del primo giro, e poi, nell'arco di poche tornate, arrivare in zona punti al 10° posto. Grazie al sorpasso avvenuto al 28° Giro tramite undercut il pilota tedesco raggiungerà il quarto posto ai danni della Mercedes di Bottas (a cui rifilerà a fine gara la bellezza di 19 secondi), per poi dare il via a una ulteriore rimonta per il terzo posto ai danni della Red Bull di Daniel Ricciardo, che raggiungerà tra il 45° e il 48° giro, ma che di fatto non riuscirà a superare avendo sfruttato troppo in precedenza le gomme Supersoft. Resosi conto di non poter superare il pilota australiano ex compagno di squadra, Vettel gestisce la monoposto fino al traguardo conquistando il quarto posto e venendo eletto dagli appassionati come Driver Of The Day del Gp della Malesia.

Vettel Wehrlein Passaggio Fine Gara bis

Tutto finito? Purtroppo no. Nel corso del giro di rientro, una volta tagliato il traguardo, la Ferrari numero 5 viene centrata in pieno dalla Williams del giovane pilota canadese Lance Stroll. Un impatto, come possiamo vedere, dalle conseguenze disastrose (con Vettel costretto ad accettare il passaggio offertogli dal connazionale Pascal Wehrlein a bordo della Sauber), che non solamente la Direzione Gara etichetterà come incidente, ma che potrebbe avere un pesante strascico anche nella prossima gara in Giappone.

Secondo alcune indiscrezioni provenienti dal paddock l'impatto con la Williams di Stroll avrebbe seriamente danneggiato il cambio della Rossa (montato proprio per questa gara), motivo per il quale nel caso in cui venisse confermata questa notizia Vettel sarebbe costretto a scontare 5 posizioni di penalità in griglia per la sostituzione dell'elemento. Una vera e propria doccia gelata per il 4 volte campione del mondo. L'auspicio è che i commissari, constatata la causa del danneggiamento, possano comunque autorizzare la sostituzione del cambio sulla Rossa senza infliggere delle penalità, ma si tratta per il momento di un'ipotesi ancora da valutare.

Vandoorne Perez Gara

Guardando agli team, infine, da rilevare la crescita della McLaren-Honda, con un ottimo Stoffel Vandoorne (/°, sopra raffigurato), capace di rifilare oltre 30 secondi al compagno di squadra, il due volte campione del mondo Fernando Alonso, giunto 10°.

Riepilogo Gara

Questo l'ordine di arrivo del Gp di Singapore diffuso dalla FOM.

Classifica Piloti

In Classifica Piloti Hamilton mantiene la testa della classifica con 281 punti, seguito a quota 247 da Sebastian Vettel. Terzo Bottas a 222 punti, seguito da Ricciardo a quota 177, da Raikkonen a quota 138, e da Verstappen a 93 punti.

Classifica CostruttoriIn Classifica Costruttori la Mercedes mantiene la testa con 503 punti, seguita dalla Ferrari a quota 385. Terza la Red Bull a quota 270. Più staccata Force India a 133 punti, seguita dalla Williams a 65 punti, dalla Toro Rosso a quota 52.

Prossimo appuntamento con la F1 Domenica prossima, 8 Ottobre, con il Gp del Giappone, con diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD, e differita alle 14 su RAI 1.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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