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Liberty Media e il rilancio della F1

Liberty Media e il rilancio della F1

Redazione

23.12.2016 ( Aggiornata il 23.12.2016 15:52 )

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Dopo aver ricevuto venerdì scorso il via libero da parte dell'Antitrust per l'acquisizione della Formula 1 (e in attesa del closing dell'operazione, previsto entro fine Aprile 2017, nel caso dalla riunione straordinaria fissata per il prossimo 17 Gennaio arrivasse l'ok unanime da parte dei vari azionisti), Liberty Media comincia già a studiare quali correttivi applicare per poter rilanciare la massima categoria motoristica dopo le ultime stagioni che hanno visto una certa disaffezione da parte degli appassionati, vuoi da una parte per il sempre più progressivo allontanamento delle televisioni in chiaro a favore delle pay-tv, vuoi anche e sopratutto per la lotta iridata che ha visto protagonisti sempre e solo le due Mercedes di Hamilton e Rosberg.

Diverse le soluzioni alle quali sta pensando il gruppo di John Malone, per riportare la gente a seguire o comunque a riscoprire il mondo delle corse.

Ha fatto molto discutere nei giorni scorsi, ad esempio, l'ipotesi di un Budget Cap (idea, a dire il vero, già proposta nel 2009, e che vide la decisa bocciatura di Red Bull e Ferrari, e che anche lo scorso anno venne rigettata dallo Strategy Group venendo definita come inattuabile), lanciata da una persona molto vicina al gruppo Liberty Media, intervistata dal Daily Telegraph, secondo la quale non ha senso spendere 400 milioni di dollari in tecnologia, perchè così facendo oltre a creare alcun vantaggio per gli spettatori, si rischia solamente di creare una divisione tra i team che posso permettersi di spendere queste cifre, e i team che purtroppo per una serie di motivi non possono. Secondo questo dirigente, infine, è necessario cambiare la cultura in Formula 1, dando la possibilità anche alle piccole squadre di poter vincere.

A questa proposta del Budget Cap (che, siamo sicuri, desterà numerose polemiche sopratutto tra i top team, in quanto si parlerebbe di un tetto fissato intorno ai 150 milioni di euro) si è poi aggiunta oggi, secondo quanto riportato dal giornalista britannico Kevin Garside su I-News, un'altra in merito al weekend di gara. Oltre al suddetto budget cup, e a un aumento delle gare in Europa (da leggere in questo senso il ritorno del Gp di Francia dal 2018 sul circuito de Le Castellet) e America, Liberty Media starebbe infatti valutando la possibilità di una gara sprint il sabato oltre a quella canonica della domenica (ipotesi questa già lanciata nel corso dell'anno da Ecclestone), tagliando però la giornata di prove libere del venerdì. Una proposta che, secondo un anonimo addetto ai lavori in F1 citato sempre da Garside, potrebbe anche essere fattibile in quanto da un punto di vista dei team due giorni hanno senso, sebbene però i contratti in essere con i promoter e con gli sponsor prevedano che le monoposto di F1 scendano tassativamente in pista dal venerdì alla domenica compresi.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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