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F1, Giovinazzi e l'approdo in Ferrari

F1, Giovinazzi e l'approdo in Ferrari

Redazione

20.12.2016 ( Aggiornata il 20.12.2016 19:08 )

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Un sogno capace di ripagare dei tantissimi sacrifici fin qui fatti. La decisione della Ferrari di ingaggiare il vice campione di Gp2, Antonio Giovinazzi, come terzo pilota per la prossima stagione dimostra come, pur non disponendo di grandi sponsor come alcuni suoi colleghi, il talento sia ancora importante in Formula 1. Un talento, quello del 23enne pilota di Martina Franca, esploso in tutta la sua pienezza quest'anno con in particolare due gare (Gara 2 di Baku e Gara 1 di Monza) che lo hanno consacrato grazie a una spettacolare rimonta che lo hanno portato in entrambi i casi dall'ultimo posto (a Baku per evitare un incidente occorso nelle primissime fasi di gara; a Monza a causa di una retrocessione per una pressione irregolare dei pneumatici) fino alla vittoria della gara.

Giovinazzi Baku 2016

Un interesse, quello della Rossa (e del Presidente, Sergio Marchionne) nei confronti di Giovinazzi maturato nel corso dell'anno: già dopo la vittoria di Monza, il giovane pilota della Prema era stato invitato a Maranello per un test al simulatore (che in Ferrari avevano giustificato come un riconoscimento per il valore espresso in pista). Poi nel mese di Ottobre le dichiarazioni di Marchionne relative alla possibilità di un pilota italiano sulla Rossa (ipotesi poi rilanciata in occasione dell'ultimo Gp ad Abu Dhabi, ipotizzando anche una data, il 2018) senza però fare il nome del pilota pugliese. Infine le indiscrezioni degli ultimi giorni che volevano Giovinazzi in Rosso con alla fine l'annuncio ufficiale, dato dallo stesso Presidente in occasione del tradizionale pranzo di Natale con la stampa specializzata organizzata dal Cavallino.

Una mossa, quella dell'ingaggio di Giovinazzi, da leggere anche e sopratutto in chiave futura. Se è vero che il prossimo anno il 23enne pilota di Martina Franca lavorerà principalmente in Driver Academy al simulatore sotto gli occhi attenti del responsabile del progetto dei giovani piloti del Cavallino, Massimo Rivola (che a inizio anno ha preso il testimone da Luca Baldisseri, nel frattempo passato in Williams al fianco di Lance Stroll), parteciperà alle sessioni di test destinati ai rookie, e in alcuni Gp alla prima sessione di prove libere, diverso potrebbe essere il discorso in ottica 2018, con Raikkonen che al termine del prossimo anno potrebbe ritirarsi dalla Formula 1 e con Vettel alle prese con il rinnovo di contratto, in scadenza, sempre a fine 2017.

Nel caso probabile in cui almeno uno dei due attuali piloti lasci il team di Maranello, ecco che allora sarebbe proprio Giovinazzi a salire sulla Rossa (riportando così un pilota italiano alla guida della Ferrari in una gara ufficiale dopo Giancarlo Fisichella, subentrato a sua volta al collaudatore Luca Badoer durante il periodo di sostituzione di Felipe Massa dopo il bruttissimo incidente occorso nell'Agosto 2009 in Ungheria). Una possibilità che tanti tifosi del Cavallino auspicano fin da ora.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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