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F1, Hamilton, Rosberg e il duello di Abu Dhabi

F1, Hamilton, Rosberg e il duello di Abu Dhabi

Redazione

26.11.2016 ( Aggiornata il 26.11.2016 17:11 )

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Ancora una volta uno contro l'altro. I due piloti della Mercedes, Lewis Hamilton e Nico Rosberg tornano a sfidarsi per il titolo iridato, e lo fanno ad Abu Dhabi dopo il precedente di due anni fa che aveva visto trionfare sul circuito di Yas Marina il pilota inglese.

Una stagione, quella 2016, suddivisa in più fasi, a favore dell'uno o dell'altro: se volessimo infatti dividere il campionato in quattro parti, la prima parte (dal Gp d'Australia al Gp della Russia) è stata decisamente a favore di Nico con ben 4 vittorie nelle prime 4 gare, e con Lewis alle prese o con degli errori al via (vedi Melbourne), o con dei contatti (vedi tamponamento ai suoi danni compiuto dalla Williams di Bottas alla prima curva in Bahrain), o con dei problemi tecnici (sostituzione dell'ERS e del cambio in Cina e in Russia); una seconda parte (Gp Monaco, Gp Canada, e poi dal Gp d'Austria al Gp di Germania) nettamente a favore di Hamilton, con ben 7 vittorie in 8 gare (interrotte dalla deludente prestazione di Baku) di cui le ultime 5 consecutive; una terza parte nuovamente a favore di Rosberg dalla ripresa del campionato in Belgio dopo la pausa estiva fino al Gp della Malesia (con Hamilton in questa ultima gara in testa per buona parte della gara, prima di ritirarsi per un problema alla power unit a pochi giri dal termine), e poi una quarta e ultima fase attualmente in corso nuovamente a favore di Hamilton (autore di ottime gare ad Austin, Messico e Brasile). In mezzo a queste varie fasi che hanno caratterizzato il campionato l'incidente al via tra le due Mercedes in Spagna, e il tentativo da parte di Rosberg in Austria di mantenere la prima posizione, andando a chiudere la traiettoria nei confronti di Lewis (il quale però riesce comunque a sorpassarlo) andando a danneggiare la propria ala anteriore e rischiando di mettere a rischio una potenziale e ormai sicura doppietta, e al contempo rimediando una penalità di 10 secondi sull'ordine di arrivo finale (ininfluenti) e 2 punti in meno sulla Superlicenza, oltre a subire una reprimenda.

Chi vincerà, quindi, tra Rosberg e Hamilton il titolo iridato? Difficile dirlo. 12 punti separano in classifica i due, a favore di Nico. Tanti, eppure al contempo pochi. Se è vero che anche in caso di vittoria di Hamilton, Rosberg può permettersi di arrivare al massimo anche terzo, è altrettanto vero che in Formula 1 può succedere di tutto.

Le prove libere (e le qualifiche odierne) ci hanno mostrato come sul circuito di Yas Marina le due Mercedes siano ancora una volta davanti a tutti, ma al contempo hanno messo in chiaro come Ferrari e sopratutto Red Bull non siano troppo lontane. In particolare la scuderia di Milton Keynes potrà contare dell'apporto della gomma supersoft. Se è vero che le ultrasoft montate dal duo Mercedes e Ferrari garantiscono al via sicuramente un maggior grip rispetto alle gomme con la banda rossa, è altresì vero che le supersoft garantiscono uno stint di gara un po' più lungo, e questo su una pista che non consuma eccessivamente le gomme e dove sorpassare non è particolarmente facile, potrebbe essere un vantaggio.

Diventa così importante per Hamilton e Rosberg la partenza: uno scatto migliore o peggiore sia da parte loro, che al contempo da parte delle rivali Ferrari e Red Bull potrebbe infatti essere decisivo per l'esito finale della gara, e far pendere la bilancia o da una parte o dall'altra.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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