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F1 Amarcord, la prima vittoria Renault e un duello entrato nella storia

F1 Amarcord, la prima vittoria Renault e un duello entrato nella storia

Redazione

18.12.2015 ( Aggiornata il 18.12.2015 09:30 )

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Una gara epica entrata nella storia della Formula 1 sia per la prima storica vittoria di un motore turbo ad opera della Renault di Jean Pierre Jabouille, sia per un duello veramente intenso. Sorpassi, controsorpassi senza timori riverenziali l’uno dell’altro, con in testa un solo obiettivo: il secondo posto. Un duello, quello tra Gilles Villeneuve, sulla Ferrari F 312T4 e Rene Arnoux su Renault Turbo RS 10 che infiammò non solo il pubblico di Digione, ma tutti gli appassionati di Formula 1. Un duello, quello in terra francese, che fece scoprire ai tifosi della Ferrari un personaggio quale Gilles Villeneuve, il quale da quel giorno sarebbe rimasto per sempre nel cuore degli amanti del Cavallino. Dunque, domenica 1° Luglio 1979 sul circuito di Digione si corre il Gp di Francia, ottava prova delle 15 in programma della stagione 1979 del mondiale di Formula 1.In testa il pilota sudafricano della Ferrari, Jody Schekter con 30 punti, seguito dal pilota francese della Ligier-Ford Jacques Laffite a 26 punti, e a 20 punti un terzetto costituito dal pilota franco-canadese della Ferrari, Gilles Villeneuve, dal francese Patrick Depailler su Ligier-Ford, e dall’argentino Carlos Reutemann, fresco ex ferrarista, su Lotus-Ford. Per la classifica Costruttori in testa trovavamo la Ferrari in testa con 54 punti, seguita dalla Ligier-Ford a 46 punti, e dalla Lotus-Ford a 37 punti. Visto che l'ultimo GP disputato era quello disputato più di un mese prima lungo le anguste stradine del Principato di Monaco, tantissime le novità portate a Digione dai vari team, a partire dalla Renault, la quale dopo aver portato all'esordio in Spagna a Jarama la RS 10 dotata di motore turbo (frutto di due anni di durissimo lavoro) con Jean Pierre Jabouille, presentò in occasione del Gp casalingo il secondo esemplare della nuova monoposto per Rene Arnoux. La scelta si rivelò fin da subito efficace per il team francese, che fin dalla giornata di venerdì risultò il più veloce con Jabouille (1’07″410), più veloce del compagno di squadra Arnoux (1’07″960) e del pilota franco-canadese della Ferrari, Gilles Villeneuve (1’08’18). Stesso copione nella giornata di sabato con Jabouille davanti a tutti con il tempo di 1’07″19, seguito dal compagno di squadra Arnoux con il tempo di 1’07″45 e da un ottimo Villeneuve a bordo della sua F 312 T4 staccato di pochissimi millesimi con il tempo di 1’07″65″. Arriviamo così al giorno della gara, il 1° Luglio 1979. Villeneuve fece una grandissima partenza portandosi in testa alla classifica seguito da Jabouille; pessima invece la partenza dell'altra Renault di Arnoux, capace di perdere numerose posizioni al via e di ritrovarsi solo nono al termine del primo giro. Il pilota francese, però, non si perse d'animo e inizio man mano la sua rimonta passando tra gli altri Jones al terzo giro, Lauda e Jarier arrivando così al quarto posto all'11°giro, e poi al terzo al 15° giro dopo aver superato la Ferrari di Jody Scheckter, alle prese con dei grossi problemi alle gomme. Davanti però, tutto era invariato con la Ferrari numero 12 di Villeneuve seguito da Jabouille. Al 47° giro però il pilota della Renault superò il pilota franco-canadese della Ferrari e si portò così in testa, costruendo in pochissimi giri anche un buon margine sul pilota del Cavallino. Arnoux, a questo punto, cominciò a credere nella possibilità del secondo posto dietro al suo compagno di squadra, e piano piano cominciò ad avvicinarsi sempre più al pilota della Ferrari, arrivando così negli ultimissimi giri a pochissimi millesimi di Villeneuve, peraltro in crisi di freni. Negli ultimi tre giri i due piloti dettero vita a un intenso duello, entrato nella storia della FORMULA 1, fatto di sorpassi e controsorpassi, toccate al millimetro e ad alta velocità, con la F 312 T4 di Villeneuve più veloce nel misto, che caratterizzava buona parte del circuito e la Renault più veloce nel rettilineo del traguardo. Al termine della gara sarà la Ferrari del pilota franco canadese a prevalere per soli 24 millesimi. [embed]http://www.youtube.com/watch?v=cOdHUsOqt8c[/embed] Questi gli ultimi giri del duello, commentati da Mario Poltronieri e trasmessi all’epoca dalla RAI. La gara vide così la vittoria di Jean Pierre Jabouille su Renault turbo, seguito a 14”59 da Gilles Villeneuve su Ferrari F 312 T4, e da Renè Arnoux, anch’egli su Renault turbo, staccato di soli 24 millesimi dal pilota franco-canadese. Da sottolineare, tornando al duello in pista tra Villeneuve e Arnoux vinto dal pilota Ferrari, che fuori dalla pista i due erano ottimi amici, e che questo stesso duello, molto intenso ma disputato con la massima correttezza da entrambi, finirà per rafforzare ulteriormente la loro amicizia, conclusasi purtroppo in maniera tragica a causa della scomparsa di Gilles in occasione delle prove ufficiali del Gp Del Belgio 1982 a Zolder, e con Arnoux che non dimenticherà mai di ricordare il pilota franco-canadese. Tornando, infine, al podio maturato al termine del Gp di Digione, da rilevare il fatto che a salire sul podio di questa gara erano piloti i cui team si costruivano tutto praticamente in casa; non solo il telaio ma anche il motore. Roba non da poco, a quei tempi, visto e considerato che l’ultima volta in cui ciò era successo, risaliva al Gp d’Olanda del 1971, allora disputato sul circuito di Zandervoort, che, per dovere di cronaca, vide la vittoria di Jacky Ickx, a bordo della Ferrari, seguito a quasi 8 secondi dal messicano Pedro Rodriguez su BRM, e staccato di un giro, da Clay Regazzoni sempre su Ferrari. Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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