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Qatar 2022, il Mondiale del Galles© Getty Images

Qatar 2022, il Mondiale del Galles

La squadra di Page, con Bale e gli altri leader in cattive condizioni fisiche, quasi senza lottare è arrivata ultima in un Gruppo B dove sulla carta aveva chance di qualificazione.

Stefano Olivari

01.12.2022 ( Aggiornata il 01.12.2022 15:33 )

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Il Mondiale del Galles è stato abbastanza triste, visto che al di là dell’ultimo posto nel Gruppo B la squadra di Rob Page non ha giocato decentemente alcuna partita: con il rigore di Gareth Bale ha strappato il pareggio agli Stati Uniti, poi è stata inesistente sia contro l’Iran sia soprattutto contro l’Inghilterra, con la qualificazione agli ottavi ancora possibile. Poca rabbia, tre moduli di gioco cambiati in tre partite e anche una delle peggiori fasi difensive del torneo, con le statistiche che non dicono tutto su una nazionale che il suo Mondiale l’aveva già vinto, tornandoci dopo 64 anni vincendo di pura lotta gli spareggi con Austria e Ucraina.

Però questa rimane un’occasione buttata, per una squadra che ha avuto versioni mediocri dei suoi giocatori più rappresentativi, cioè Bale, Aaron Ramsey e Joe Allen: nessuno dei tre in buone condizioni fisiche, in particolare Allen, e tutti e tre al capolinea della carriera. Il Bale che nel primo tempo contro l’Inghilterra ha toccato soltanto 7 palloni dice tutto, però non è che dietro di loro prema una generazione di fenomeni, come provano le rose della Premier League ed il il fatto che Page cambi di solito pochissimo il personale, preferendo piuttosto rimescolare gli schemi.

Bale ha dichiarato che non lascerà il Galles, ma certo non ringiovanirà: ormai è quasi un personaggio già storicizzato, visto che alla BBC dopo Inghilterra-Galles più che commentare la partita si discuteva di chi fosse il miglior calciatore gallese di sempre. Facile dire Bale, oltre al tantissimo che ha vinto con il Real Madrid è stato anche il leader di un Galles tornato al Mondiale, ma un minimo di rispetto per la storia dovrebbe inserire nella discussione Giggs, Toshack, Charles, Allchurch, Jones o, se vogliamo andare più indietro, Billy Meredith, con almeno una menzione da bar per Rush, Hughes e Southall.

Ma tornando al presente, bisogna dire che dal Qatar 2022 torna ingigantito almeno Ampadu, che Page ha schierato a centrocampo ma che il Chelsea, che di sicuro se lo riprenderà dallo Spezia, vede come suo difensore centrale del futuro. Per il resto una squadra che fatto un po’ meno del suo. 

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