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L'Italia sfiora la figuraccia con la Macedonia ma reagisce: vittoria al 92' (3-2)

L'Italia sfiora la figuraccia con la Macedonia ma reagisce: vittoria al 92' (3-2)

Redazione

10.10.2016 ( Aggiornata il 10.10.2016 00:31 )

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Che spavento, ragazzi. La Macedonia che non ti aspetti, numero 146 del ranking Fifa, mette alle corde l'Italia e passa sul 2-1. Il momento di confusione per fortuna termina, gli azzurri si riprendono e ribaltano all'ultimo tuffo con Immobile al 92°. La Nazionale ha dato troppo spago ad un avversario debole: la reazione nella seconda metà della ripresa, così come era successo con la Spagna, è forse tra le pochissime cose da salvare nella serata bruttina di Skopje. Primo tempo. Ventura sostituisce metà squadra rispetto alla gara di giovedì con la Spagna. Retroguardia confermata in toto, in mediana viene confermato solo De Sciglio e cambia anche la coppia d'attacco con Belotti-Immobile. Macedonia in campo con un conservativo 5-3-1-1 con Pandev tra le linee. Il palermitano Nestorovski (2°) riceve da Pandev e calcia su Buffon, il rimpallo non sorride al macedone. Annullato un gol a Candreva (9°) per offside: gli azzurri cercano con insistenza la soluzione del lancio lungo per scavalcare la difesa di casa. Romagnoli sbaglia un disimpegno che innesca Pandev, fuga sulla destra di Alioski (14°) ma l'azione si esaurisce. Conclusione debole di Bonaventura (15°), poi tre minuti dopo grande spavento per gli azzurri: Nestorovski (18°) viene lasciato libero di calciare e di destro colpisce la traversa, sul ribaltamento di fronte destro di Belotti neutralizzato da Bogatinov. La squadra di Ventura soffre e tanto, dando troppa corda ad una Macedonia tutta difesa e contropiede. Al 23° buona combinazione Bernardeschi-Candreva-Immobile, conclusa con un tiro al volo dalla punta laziale ribattuto in corner. Dalla bandierina Bernardeschi pesca in mezzo Belotti, che in solitudine insacca di destro la sua prima rete in azzurro. La Nazionale sfrutta molto le fasce con puntuali cross (soprattutto di Candreva da destra) e lanci centrali, ma soffre nel finale del primo tempo: al 38° mancino fuori di Alioski, che poi serve un bel cross a Nestorovski (41°): incornata bloccata da Buffon. Termina la prima frazione, caratterizzata dal possesso palla italiano. Azzurri molto alti e un po' scollati tra difesa e centrocampo. Secondo tempo. Conclusione ravvicinata di Immobile (50°) respinta da Bogatinov, Belotti (54°) ci prova con una sforbiciata larga sul fondo. L'Italia sta per entrare nel tunnel della confusione. Un errore di Verratti libera la corsa di Nestorovski, che si invola e batte Buffon con un destro sul primo palo (57°), poi un'altro sbaglio di Bernardeschi dà il via al raddoppio di Hasani (59°) il quale insacca con un destro di potenza. Azzurri alle corde, storditi da due cazzotti che provocano qualche minuto di sbandamento: la Macedonia, sì...proprio la Macedonia, si trova a giocare quasi sul velluto sospinta dal proprio pubblico, Ibraimi (63°) scaglia un tiro velenoso su Buffon che respinge con difficoltà e per poco non arriva il tris con Mojsov (71°), che di testa impegna ancora il Gigi nazionale. Il numero uno azzurro deve ripetersi un minuto dopo su Alioski. Ventura sconsolato. Poi, per fortuna, l'Italia rientra in partita e pareggia al 75°: Candreva pennella al centro per Immobile, tocco di sinistro e 2-2. Gli ospiti non si accontentano e continuano il forcing per portare a casa i tre punti. Ci provano Candreva (83°), Parolo (84°) e Sansone (86°), sempre senza esito. Seconda rete annullata, stavolta a Parolo (89°) per un fuorigioco che forse non c'è. Al secondo minuto di recupero la liberazione: ancora Candreva inventa l'assist per Ciro Immobile verso il secondo palo, colpo di testa ravvicinato e 3-2. Grande gioia della squadra italiana, che fa da contraltare alle lacrime di alcuni giocatori macedoni, vicini ad un colpaccio storico. O meglio... a far fare una figuraccia memorabile all'Italia, evitata con carattere ma per un soffio. Commento. Una agevole trasferta in Macedonia, contro una delle meno quotate squadre europee, stava per risolversi con una beffa atroce. La differenza tecnica che sulla carta era abbondante dal principio, in realtà non è stata così schiacciante: possesso palla sì, ma comunque lasciando troppo spazio e spago ad una compagine modesta che ha rischiato la serata di gloria. L'aver stravolto la formazione non è stata una scelta felice per Ventura, in particolare in mediana. Quando Parolo è entrato al posto di Bernardeschi (fuori ruolo), Verratti ha acquisito più sicurezza e ha cominciato a ragionare meglio. Il giocatore del PSG non ha brillato granché, errore dell'1-0 compreso. Molto bene (ed in rete entrambi) i due ragazzi dell'attacco, con Immobile sempre pronto a dare profondità e ad attaccare gli spazi, Belotti a cercare l'attimo propizio. La sensazione è che si siano guadagnati la riconferma per il prossimo impegno contro il minuscolo Liechtenstein, già demolito per 8-0 dalla Spagna. Sarà importante anche per noi segnare tanto per non sottovalutare il discorso differenza reti. Skopje (Macedonia), Nacionalna Arena Filip II Makedonski, 9 ottobre 2016 Macedonia-Italia 2-3 Macedonia (5-3-1-1): Bogatinov; Ristovski, Mojsov, Shikov, Ristevski, Zhuta (46° B. Ibraimi); Hasani (84° Trajcevski), Spirovski, Alioski; Pandev [C]; Nestorovski (68° Petrovikj). (In panchina: Gjorgjev, Zahov, Jahovic, Stjepanovikj, Trichkovski, Shishkovski). Commissario Tecnico: Igor Angelovski. Italia (3-5-2): Buffon [C]; Barzagli, Bonucci, Romagnoli; Candreva, Bernardeschi (64° Parolo), Verratti, Bonaventura (64° N. Sansone), De Sciglio; Belotti (83° Éder), Immobile. (In panchina: Florenzi, Darmian, Donnarumma, Perin, Ogbonna, De Rossi, Criscito, Astori, Benassi). Commissario Tecnico: Giampiero Ventura. Arbitro: Makkelie (Olanda). Reti: 24° Belotti, 57° Nestorovski, 59° Hasani, 75° e 90°+2 Immobile. Note: ammoniti Alioski, Spirovski, B. Ibraimi, Parolo, Petrovikj; minuti di recupero: primo tempo 0, secondo tempo 5.   Fabio Ornano @fabio_ornano  

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