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L'età di Mbappé© Juventus FC via Getty Images

L'età di Mbappé

Il fenomeno del PSG anche contro la Juventus mostrato la sua classe. Ma la sua importanza per il suo club e per la Francia non si può ridurre soltanto al campo...

Stefano Olivari

07.09.2022 ( Aggiornata il 07.09.2022 12:19 )

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La partita di Kylian Mbappé contro la Juventus, nella prima partita del loro girone di Champions League, è stata di livello stellare, al di là dei due gol che hanno finalizzato azioni del PSG in stile Playstation: una delle migliori di un carriera che ha ancora tanto da dire, visto che il campione del mondo deve ancora compiere 24 anni: lo farà il 20 dicembre, 2 giorni dopo la finale di quel Mondiale in Qatar che per molti versi, nel bene e nel male (soprattutto nel male), è stato un'invenzione francese. Tutto è politica, a maggior ragione il calcio e quindi anche quello che oggi è il suo uomo copertina. Lo stesso Mbappé, senza falsa modestia, ha dichiarato al New York Times che quando il suo passaggio al Real Madrid sembrava cosa fatta a farlo desistere sia stato, fra gli altri, nientemeno che Macron, che gli avrebbe detto "Voglio che resti, non voglio che tu vada adesso. Perché sei molto importante per il paese”. Certo avranno aiutato anche gli 83 milioni di euro lordi a stagione, più 125 (centoventicinque, lo scriviamo anche in lettere) di bonus alla firma, che il quatariota PSG gli sta sta versando e gli verserà. Nella sostanza il club più ricco del mondo, indifferente al fair play finanziario o anche soltanto al fair play (ma bisogna ricordarsi di quando i campioni li strapagavamo noi: nessuno in Italia si lamentava), per la stagione 2022-23 gli darà più di 200 milioni. Perché in fondo Macron ha ragione, Mbappé non è più un calciatore ma il simbolo di qualcosa che per comodità chiamiamo Francia: è anche per questo che il suo ingaggio è superiore di quasi il 50% a quello di Messi, del 60 a quello di Neymar, ed è circa il quintuplo rispetto ai vari Donnarumma, Verratti,. Hakimi, eccetera, un gruppone impressionante di cui fa ancora parte Mauro Icardi... Tutti grandi calciatori ed anche icone meditiache, a partire ovviamente da Messi e Neymar, ma nessuno politicamente importante come Mbappé. Non è così difficile capire perché, visto che il parigino Mbappé è figlio di genitori africani (Camerun il padre, Algeria la madre) e quindi un modello positivo in un paese in cui molti figli di immigrati, pur avendo il passaporto francese, tifano contro la Francia, intesa non soltanto come squadra di calcio. Certo a Mbappé non si può applicare la retorica delle banlieu e del riscatto, visto che viene da una famiglia di sportivi, che ha frequentato scuole private cattoliche, che non ha mai avuto problemi e che addirittura, nonostante sia emerso giovanissimo, è riuscito a diplomarsi (l'equivalente della nostra ragioneria). Certo tutto sta in piedi per merito di ciò che fa in campo, cosa che troppi campioni dimenticano. Ecco, lui non l'ha dimenticato perché oltre al resto ha la testa.

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