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Il ripescaggio mondiale dell'Italia© Getty Images

Il ripescaggio mondiale dell'Italia

Le possibili sanzioni all'Iran hanno fatto nascere ipotesi fantacalcistiche, ma non si capisce perché il posto non possa essere occupato da un'altra asiatica. O, al limite, dalla Macedonia...

Stefano Olivari

31.03.2022 ( Aggiornata il 31.03.2022 10:29 )

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Peggio la mancata partecipazione ad un Mondiale, per la seconda volta consecutiva, o la speranza di essere ripescati sulla base di criteri fumosi? Da sottolineare la parola speranza, perché in questo momento per l’Italia le possibilità di partecipare a Qatar 2022 sono zero. Questo non significa che l’Iran, qualificatosi sul campo, non rischi una qualche sanzione da parte della FIFA per avere impedito l’ingresso allo stadio a 2.000 donne in occasione della partita con il Libano. L’Iran già era stato richiamato più volte per questo motivo, anche dalla AFC (cioè l’equivalente asiatico della UEFA), e in teoria le sanzioni possono spingersi fino all’esclusione dalle competizioni.

Ecco, per quanto accaduto allo stadio Imam Reza di Mashhad la mano della FIFA potrebbe anche essere pesante e in questo senso colpisce il silenzio del cosiddetto Occidente: se in un paese si impedisse l’ingresso alla stadio agli appartenenti ad una determinata etnia o di una religione che cosa diremmo? Difficilmente Infantino escluderà una nazionale dal Mondiale in Qatar per motivi che potrebbero essere collegati all’Islam, ma in ogni caso è interessante notare come non esistano criteri oggettivi per un eventuale ripescaggio. In altre parole: a livello teorico cacciando l’Iran la FIFA potrebbe anche ripescare l’Italia, magari giustificandosi con il ranking (gli azzurri sono sesti al mondo, i più forti tra i non qualificati) e la storia, perché quattro Mondiali li hanno vinti soltanto Brasile (cinque) e Germania, contando anche la versione Ovest.

A livello politico questo scenario è però impossibile, perché i posti per le singole confederazioni sono frutto di battaglie che durano decenni e i cui esiti non possono essere cancellati con un tratto di penna. All’AFC spettano quattro posti, per cui si sono qualificati Arabia Saudita, Giappone, Corea del Sud e appunto Iran, più un eventuale altro dopo la partita fra la vincitrice dello spareggio le terze dei due gironi (Emirati Arabi-Australia, si gioca il 7 giugno a Doha) e la quinta del Sudamerica, quindi il Perù di Lapadula. Ci sono insomma due mesi per valutare la improbabile esclusione dell’Iran ed, eventualmente, sostituirlo con la vincente di Emirati Arabi-Australia, mentre la perdente andrebbe a giocarsi il Mondiale con il Perù. Se poi Infantino impazzisse e volesse fare un favore al nemico Ceferin, ma siamo già nel fantacalcio, non si capisce come l’UEFA possa permettere agli azzurri di scavalcare la Svezia o, a maggior ragione, la Macedonia.

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