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Caso Donnarumma© Getty Images

Caso Donnarumma

Gli errori del portiere in PSG-Barcellona stanno facendo discutere anche in chiave Nazionale. Pochi calciatori italiani di alto livello sono stati discussi come lui: perchè?

Stefano Olivari

11.04.2024 ( Aggiornata il 11.04.2024 14:42 )

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Gigi Donnarumma è un caso? O meglio: perché dopo ogni errore Donnarumma diventa un caso? Dopo la cattiva prestazione contro il Barcellona, nell’andata dei quarti di finale di Champions League, il portiere del PSG è stato bastonato nelle pagelle, e questo ci sta, mentre ci sta meno che si consideri fallimentare questa sua stagione e che addirittura si metta in discussione il suo posto in Nazionale, nonostante Euro 2020 porti la sua (e di Jorginho, e di Mancini) firma, che in questi anni Donnarumma sia stato sempre considerato fra i migliori portieri del mondo e che la concorrenza non è che sia immune da errori.

Da notare che Donnarumma continua ad essere considerato un portiere top dallo stesso PSG e anche da Luis Enrique, che in questa stagione ha lasciato le briciole (sempre con Donnarumma squalificato o mezzo infortunato) ad un campione come Keylor Navas e ad un super-emergente come Tenas. Da notare, è sufficiente un normale abbonamento a Sky, che a dispetto della classifica che lo vede dominare con 10 punti di vantaggio sulla sorpresa Brest, e dei numeri (per reti segnate miglior attacco, per reti subite terza difesa), il PSG in campionato ha spesso giocato molto male ed è stato salvato proprio da Donnarumma.

Come tiri verso la porta subiti lo squadrone di proprietà qatariota è infatti una squadra di centroclassifica nella triste, tranne che per i procuratori, Ligue 1: infatti ben 8 squadre hanno una fase difensiva migliore del PSG. È quindi intuitivo che la differenza l’abbia fatta il portiere ed i dati confermano: Donnarumma è il miglior portiere della Ligue 1, con l’84,7% di parate, 79 su 98 tiri verso lo specchio della sua porta. Diverso il suo rendimento in Europa e non lo dice soltanto l’ultima impressione: in questa stagione Donnarumnma è sedicesimo per rendimento in Champions, dietro a Kobel, ma anche a Sommer (terzo), Neuer (quinto)  e Maignan (tredicesimo). Statistiche più accurate, necessarie perché nella memoria rimangono soprattutto errori e prodezze, bastate sui cosiddetti post shot expected goals, dicono che Donnarumma è quest’anno addirittura il venticinquesimo portiere sceso in campo in Champions (per la cronaca: Sommer quarto, Provedel undicesimo, Meret trentasettesimo, Maignan trentanovesimo).

Insomma, numeri e partite guardate alla vecchia maniera dicono che il rendimento internazionale di Donnarumma è molto inferiore rispetto a quello in campionato e anche rispetto a quello internazionale di due o tre anni fa: è sufficiente per definirlo un caso, uno che a 25 anni è finito, ed invocare il Vicario della situazione? Di certo è da un po’ che Donnarumma ha smesso di migliorare tecnicamente, soprattutto con i piedi, ed in questo caso la troppa personalità è un problema. Ma l’ultimo Donnarumma ha commesso errori anche nelle uscite ed in generale nelle scelte, probabile che abbia partito anche la partenza (in direzione Inter) di Gianluca Spinelli, il miglior preparatore di portieri d’Italia, come è considerato da quando Conte lo portò prima in Nazionale e poi al Chelsea.

Va anche detto, ed è qui che volevamo arrivare, che Donnarumma non facendo parte di un club italiano di prima fascia viene massacrato anche in patria da giornalisti-tifosi (spesso del Milan, visto che nel 2021 se ne andò gratis) che criticandolo rischiano poco e che quindi possono enfatizzare ogni suo errore. Questo non significa che stia facendo una grande stagione, ma vale anche per Mbappé. Di sicuro non ci ricordiamo un calciatore italiano di alto livello, diciamo uno entrato almeno nelle nomination per il Pallone d'Oro, che abbia goduto di questa scarsa considerazione nel pieno della carriera e la cosa è stata sottolineata anche da Spalletti. Il vento cambierebbe con un Donnarumma juventino (come era nei piani di Mino Raiola), interista o, perché no, milanista bis. 

stefano@indiscreto.net

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