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I 23 di Spalletti per Euro 2024© Getty Images

I 23 di Spalletti per Euro 2024

Dopo le amichevoli con Venezuela ed Ecuador il commissario tecnico ha qualche dubbio in meno per gli Europei. E la certezza che la qualità media è inferiore a quella dell'estate 2021...

Stefano Olivari

25.03.2024 ( Aggiornata il 25.03.2024 13:56 )

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Cosa rimarrà delle amichevoli azzurre contro Venezuela ed Ecuador, oltre ai 4 milioni incassati dalla FIGC e a due vittorie che fanno statistica e ranking? Sì, perché nel calcolo del ranking entrano anche le amichevoli, sia pure con un coefficiente inferiore rispetto alle partite vere… Rimarrà soltanto la grande voglia di allenare di Spalletti, senza limitarsi a fare il selezionatore. Diversamente non si sarebbe messo a sperimentare la difesa a tre a una sola partita dalle convocazioni definitive per gli Europei in Germania: prima della consegna della lista definitiva manca infatti soltanto l’amichevole con la Turchia a Bologna, il 4 giugno.

Il programma della Nazionale, non ancora ufficiale prevede di ritrovarsi al più tardi il 3 giugno a Coverciano, dopo una settimana di vacanza dopo la fine della Serie A: poi il 9 giugno a Empoli altra amichevole contro la Bosnia e partenza per la Germania, con il calendario già noto, a partire dall’esordio sabato 15 giugno a Dortmund contro l’Albania prima delle partite con Spagna e Croazia. Tornando alla difesa a tre, contro l’Ecuador si è visto che soluzione non è in contraddizione con la costruzione dal basso, anzi, avendo come playmaker uno Jorginho almeno accettabile il 3-4 e qualcosa è nella testa del c.t. anche nelle partite serie, se non altro come alternativa. Ma al di là di questo, quali saranno i 23 azzurri per Euro 2024? Un discorso interessante, con tante situazioni aperte che dimostrano il buon livello medio del calcio italiano. Buono ma decisamente inferiore all’Italia del 2021, anche se per fare strada non sempre servono i Palloni d'Oro, che comunque non aveva nemmeno Mancini.

PORTIERI – Donnarumma con Spalletti ha ritrovato una serenità che del resto ha ritrovato da tempo anche nel PSG, tornando ad essere uno dei migliori portieri del mondo: Euro 2020 ha la sua firma, insieme a quella di Jorginho e di Mancini, non ce lo dobbiamo dimenticare. Vicario con discute, mentre per il terzo vale tutto. Il c.t. non ha cambiali in sospeso, non è legato nemmeno al mito del terzo che stia zitto e buono. Di base la preferenza dovrebbe cadere su Meret, ma Provedel o Carnesecchi non sarebbero fantacalcio.

DIFENSORI CENTRALI – Nel post-Ecuador il c.t. ha chiarito una cosa già chiara a chiunque lo abbia visto allenare negli ultimi 25 anni: a lui piacciono i giocatori che possano coprire più di un ruolo, quindi difesa a tre o a quattro cambia poco ai fini delle scelte. Un discorso che riguarda soprattutto i laterali. Come centrali difensivi sicuri Mancini e Bastoni, probabili Buongiorno e Scalvini che pure non hanno brillato. Gigantesco il punto interrogativo su Acerbi, anche nello scenario in cui se la cavi con poco o niente per la vicenda Juan Jesus. Nella sua carriera Spalletti ha sempre risolto i casi rinunciando al giocatore al centro del caso, a prescindere dalle responsabilità. Comunque quattro centrali in totale, con o senza Acerbi. 

LATERALI – Sicuro Darmian, in emergenza schierabile anche come centrale, sicurissimi Di Lorenzo e Dimarco, la posizione di Udogie sembra in pericolo perché Cambiaso può giocare su entrambe le fasce ed il c.t. ha avuto buone senzazioni anche da Bellanova. Comunque anche in questo caso quattro giocatori.

CENTROCAMPISTI – Jorginho e Locatelli il regista titolare e quello di riserva, questa la previsione piùà scontata. Poi impossibile immaginare una Nazionale senza Barella e Pellegrini, entrambi fra l’altro a segno contro l’Ecuador. Come alternativa ed incursore in un certo tipo di partite Frattesi ci dovrebbe essere, così come Cristante che rientra nel discorso della polivalenza. In ribasso l'usato sicuro di Bonaventura. Comunque sei giocatori.

ATTACCANTI – Nel 2024 davanti non c’è letteralmente nessuno che possa scatenare campagne mediatiche pro o contro. Sicuro del posto è Retegui, così come lo è Raspadori. Nonostante la stagione così così sembra tranquillo anche Chiesa, e nonostante la stagione pessima sono in rialzo le azioni di Zaniolo. Ovviamente fuori causa Berardi, sono in grande discesa le azioni di Immobile, anche perché non può essere trattato come uno dei tanti. Il c.t. vorrebbe avere una punta di fisico in più, ma con Scamacca non si è preso e Lucca è ancora una scommessa. Possono ancora sperare in tanti, senza gerarchie, anche se facciamo patica a pensare che Spalletti lasci a casa un suo giocatore come Politano e uno Zaccagni in forma, senza dimenticare El Shaarawy e Orsolini. Se la lista dovesse essere consegnata fra un minuto i sei attaccanti sarebbero probabilmente Retegui, Raspadori, Chiesa, Politano, Zaniolo e Zaccagni. Ma non ci sono valori definiti, possono sperare in tanti e questo a meno di tre mesi dall'Europeo non è certo un bene.

stefano@indiscreto.net

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