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Il momento di mister Ballardini!© LAPRESSE

Il momento di mister Ballardini!

Quella del Sassuolo è la dodicesima panchina di Serie A su cui l'allenatore romagnolo sale in corsa. Ottava salvezza?

Stefano Olivari

01.03.2024 15:38

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Una nuova impresa per Davide Ballardini, che ha appena firmato per il Sassuolo fino a giugno, con permanenza legata alla A, e che quindi esordirà sulla sua nuova panchina nello scontro salvezza con il Verona. Al di là delle battute, degli indennizzi e di meccanismi alla Borlotti, andare in Serie B non piace a nessuno e quindi Bigica torna in Primavera dopo l’1-6 contro il Napoli mentre Ballardini proverà a ripetere le imprese fatte con Cagliari, Palermo (2 volte) e Genoa (4 volte). Imprese che sono il suo marchio di fabbrica ma anche il suo ghetto, un po’ come sta accadendo con Nicola. In altre parole, nessuno offrirà mai a Ballardini la panchina della Juventus o del Milan, che in tempi recenti è stata affidata anche a persone che prima non avevano allenato nemmeno a un torneo aziendale, ma nemmeno del Bologna o della Lazio di adesso, per citare due club che per qualche mese Ballardini ha guidato.

E così a 60 anni appena compiuti gli rimangono le situazioni disperate. Che a volte rimangono disperate, come la Cremonese dello scorso anno, perché non è che prima di lui allenassero sempre cani, ma spesso possono essere ribaltate da questo tipo di allenatori, che scelgono subito i ‘loro’ uomini e che hanno idee tattiche molto chiare. Che nel caso di Ballardini non significa imporre un modulo: la sua storia personale recente fa pensare che il Sassuolo giocherà con il 3-5-2, ma forse altre valutazioni gli faranno confermare la difesa a quattro quando non addirittura la conferma del 4-2-3-1 della casa, che con il rientro di Berardi avrebbe anche un senso. In ogni caso è sicuro che fatta una scelta Ballardini andrà diritto con quella verso la salvezza o verso la B senza fare esperimenti.

Domanda: ma se per essere un allenatore da salvezza basta avere le idee chiare perché di Ballardini non ce ne sono mille invece che uno? O due, considerando della stessa razza anche Nicola… Intanto bisogna dire che nemmeno Ballardini è infallibile: negli 11 precedenti subentri in Serie A 2 volte è stato esonerato prima del termine della stagione e 2 è retrocesso, e non tutte le 7 salvezze erano impossibili, basti pensare a quella con il Palermo di Amelia, Kjaer, Balzaretti, Nocerino, Liverani, Miccoli e Cavani, non proprio un'impresa, e ad almeno un paio delle quattro con il Genoa. Detto questo, la comunicazione con i giocatori, anche con una certa durezza, è fondamentale ed in questo Ballardini è davvero un maestro. Un maestro che per gli stessi motivi non può durare a lungo nello stesso posto, come ad esempio ad altro ed alto livello accade a Conte. Sarà una spiegazione semplicistica, ma è quella data anche dai presidenti che lo apprezzano, come ad esempio Preziosi. Discorsi del genere "Bravissimo, ma...". Per questo è l’allenatore con più panchine prese in corsa nella storia della Serie A, ben 12 (staccatissimi a 6 Di Canio, Malesani e Sonetti), ed è alla sedicesima stagione in Serie senza averne mai vissuta una per intero su una panchina. 

stefano@indiscreto.net

 

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