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Zona Berardi

Il campionato del Sassuolo, Osimhen su TikTok, l'esonero di Paulo Sousa e Gattuso a Marsiglia.

Stefano Olivari

28.09.2023 ( Aggiornata il 28.09.2023 13:41 )

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La sconfitta dell’Inter con il Sassuolo ha accorciato una classifica formata da squadre tutte con qualche limite, al netto dell'enfasi estiva. Quello dell’Inter è la mancanza di vere alternative da centrocampo in su al di là del dibattito Mkhitaryan-Frattesi e in parte ‘Inzaghi che fa giocare sempre gli stessi’ nasce da questo. Ma come al solito il Sassuolo sorprende, perché nelle ultime due partite la squadra sui social network spesso definita ‘Scansuolo’ ha battuto i due club con cui ha i migliori rapporti, Juventus e appunto Inter, con mille operazioni di mercato nel passato e magari Berardi a gennaio, vedremo dove. Ma risultati a parte bisogna chiedersi quale sia il futuro del Sassuolo nella Serie A di oggi, dove fra proprietà straniere e gestioni societarie leggermente migliorate tutti i club con un grande bacino di utenza puntano alla Serie A per rimanerci. Chi sarà buttato fuori da Bari, Catanzaro, Palermo, Parma, Sampdoria, Venezia o, guardando molto avanti, Triestina e Perugia? Intanto il Sassuolo se ne sta tranquillo a metà classifica, senza alcuna pressione ambientale (non gioca nemmeno nella sua città, ed in ogni caso fra le squadre rimaste in A dall’anno scorso il suo è il penultimo pubblico) battendo quelle grandi a cui vende calciatori sopravvalutati e mostra allenatori anche loro sopravvalutati. Zona Berardi, quella zona in cui chi è bravo si prende i complimenti senza dare fastidio a nessuno. Magari da questa zona uscirà Berardi, ma certo non la creatura di Giorgio Squinzi.

Il Napoli non è rinato con l’Udinese, perché a livello di gioco non è mai stato una squadra in crisi e del resto la squadra è la stessa dell’anno scorso meno Kim, con Garcia che ha anche toccato poco a livello tattico. È in crisi però l’ambiente, che chissà fino a quando potrà gestire lo scontento del suo giocatore più importante, visto che Osimhen è alla caccia di ognio pretesto per andarsene ed il Napoli gliene sta offrendo tanti: mai, nemmeno nelle squadre aziendali, si è visto prendere in giro su TikTok il proprio giocatore migliore per un rigore sbagliato, eppure al Napoli è successo, con penoso ritiro dei video e ancora più penose precisazioni di giornalisti-tifosi che hanno spiegato agli anziani che non capiscono l’ironia dei social network ed i tormentoni tipo 'I’m a coconut'. Ecco, non la capiamo. Osimhen poi ci sta marciando, e si sta comportando malissimo anche con i compagni, ma sopra di lui è De Laurentiis che sta rovinando tutto, a partire dai suoi stessi incassi.

Chi sarà il secondo allenatore esonerato nella Serie A 2023-24, seguendo la sorte di Paolo Zanetti? Dopo la sesta giornata i bookmaker e il mercato guardano con attenzione a Paulo Sousa, le cui quote dopo la sconfitta con l’Empoli sono crollate: la Snai dà a 1.50 il suo addio, per dimissioni o esonero, entro gennaio. Diciamo che i contatti estivi con il Napoli per il dopo Spalletti ed il caso Dia non hanno aiutato, ma anche che il valore della rosa (intesa come somma dei singoli, senza guardare gli aspetti finanziari) della Salernitana è modesto, di poco superiore alla zona retrocessione e comunque lontanissimo dalle ambizioni, sbagliate, di Iervolino.

Rino Gattuso è il nuovo allenatore del Marsiglia, dove al di là degli ultimi risultati troverà una buona rosa ma anche un ambiente esplosivo, da cui gli allenatori letteralmente scappano: Tudor e Marcelino, solo per citare gli esempi recenti. Insomma, una grande sfida per un allenatore che finora ha vissuto sulla sua fama di campione del mondo, collezionando esoneri, occasioni mancate (Milan e soprattutto Napoli), brutte figure (la fuga dalla Fiorentina) ed un solo successo, la promozione in B con il Pisa. Certo è che Jorge Mendes un posto di prestigio prima o poi lo fa saltare fuori e del resto molti dirigenti sono convinti, sbagliando, che un allenatore valga l’altro e che quindi convenga tenersi buono un procuratore potente. Ultima occasione per il salto di qualità, prima dell’Arabia.

stefano@indiscreto.net

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