Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Modric e quelli che non sanno perdere© AFPS

Modric e quelli che non sanno perdere

Il capitano della Croazia ha vinto il premio FIFA per la stagione 2017-18, rompendo il decennale duopolio di Cristiano Ronaldo e Messi, arrivati secondo e quinto. La vera sconfitta dei due fuoriclasse è stata però quella di non presentarsi alla premiazione, facendo una cattiva figura con i colleghi che dal 2008 li applaudivano...

Stefano Olivari

25.09.2018 07:54

  • Link copiato

La notizia non è che Luka Modric abbia vinto il premio FIFA come miglior giocatore del mondo nel 2018: protagonista nel Real Madrid con cui ha vinto la quarta Champions League in cinque anni, trascinatore della Croazia a una storica (ma non incredibile, vista la qualità della rosa) finale mondiale, continuo ad alto livello nel corso degli anni. La notizia è che Lionel Messi sia arrivato quinto nelle votazioni che per la prima volta dal 2007 (!), quando vinse Kakà fresco di Champions con il Milan, hanno eletto un giocatore al di fuori del duopolio fra lui e Cristiano Ronaldo. Non è un caso che né l’argentino né CR7 non si siano presentati alla cerimonia di consegna dei premi, a Londra, dimostrando scarsa sportività ma soprattutto scarso rispetto per gli altri calciatori.

Modric ha ricevuto il 29% dei voti, finendo davanti a Cristiano Ronaldo (19), Salah (11,2), Mbappé (10) e Messi (9). Lo stesso podio del premio UEFA (anche lì con CR7 a casa stizzito), lo stesso vincitore del Golden Ball come miglior giocatore del Mondiale. Premio alla Croazia, certo, ma meno di quanto nel 2006 quello a Cannavaro fosse un premio all’Italia. Allenatore dell’anno, anzi più correttamente del 2017-18, è stato eletto Deschamps, mentre il miglior portiere del mondo è risultato Courtois, più per le semifinali mondiali con il Belgio che per la stagione con il Chelsea. L'ipotetica ‘formazione del mondo’ 2017-2018 è quindi secondo la FIFA la seguente, schierabile con un 4-2-3-1: De Gea, Dani Alves, Sergio Ramos, Varane, Marcelo, Modric, Kante, Hazard, Messi, Mbappé, Cristiano Ronaldo. Avendo cinque di questi giocatori in squadra, parliamo ovviamente del Real Madrid, vincere è un po’ più facile.

Bisogna ricordare che l’assegnazione dei premi non la decide Infantino, ma i commissari tecnici delle nazionali, i capitani sempre delle nazionali, i giornalisti e il pubblico. Ognuna di queste componenti ha un peso del 25% e sarà quindi interessante fare confronti con l’assegnazione del Pallone d’Oro, che nel 2016 si è staccato dal premio FIFA per tornare indipendente ed è sostanzialmente un premio solo giornalistico. Di certo questo sistema di voto 'ponderato' del premio FIFA ha nel 2016 e nel 2017 premiato Cristiano Ronaldo e Messi (primo e secondo in entrambi gli anni), quindi non è certo stato concepito contro di loro ma solo per associare criteri sportivi a criteri di marketing. È comunque, tolto il 25% del pubblico, quasi lo stesso sistema che nel 2010 incredibilmente non assegnò il premio ad Iniesta. Come a dire che chi segna i gol parte sempre favorito in questo tipo di gara e nessun sistema elettorale può fare qualcosa contro la superficialità degli elettori. Per questo i premi a Modric valgono tantissimo.

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi