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America 2026, la prima volta a 48 squadre© Getty Images

America 2026, la prima volta a 48 squadre

La FIFA ha assegnato la ventitreesima edizione del Mondiale alla candidatura congiunta Stati Uniti-Canada-Messico, che ha battuto senza problemi il Marocco. Del resto la prima fase finale monstre aveva bisogno di grandi spazi e grandi soldi...

Stefano Olivari

13.06.2018 18:20

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Gli Stati Uniti diventeranno nel 2026 la sesta nazione, dopo Italia, Francia, Brasile, Messico e Germania, ad avere ospitato due Mondiali di calcio. Il congresso della FIFA, tenutosi a Mosca proprio alla vigilia di Russia-Arabia Saudita, ha decretato che gli americani ospiteranno la ventitreesima edizione dell’evento sportivo più importante del pianeta insieme a Canada e Messico. Edizione congiunta, quindi? S' ma non troppo, visto che delle 80 partite previste gli USA ne ospiteranno ben 60, e fra queste tutte quelle dai quarti di finale in avanti, fino alla finale del Met Life Stadium di East Rutheford, New Jersey, attuale casa dei Giants e dei Jets di football.

La formula dovrebbe essere, il condizionale è d’obbligo perché è provvisoria, abbastanza semplice: 16 gironi da 3 squadre, forse con un vincitore per ogni partita (quindi con i rigori in caso di pareggio, secondo chi è vicino ad Infantino), le prime 2 squadre avanti e quindi sedicesimi di finale con eliminazione diretta fino alla fine. 48 partite nella prima fase più le 32 del tabellone (contiamo anche la finale per il terzo posto, che qualcuno vorrebbe abolire) uguale 80 partite invece delle 64 dell’attuale formula, con la manifestazione che dovrebbe occupare almeno una settimana in più di calendario rispetto alla formula attuale ma che per essere vinta necessiterebbe sempre di 7 partite. Il piano B, sembra accantonato, era quello di una specie di playoff fra le 32 peggiori del ranking FIFA per poi avere un Mondiale a 32 uguale a quello attuale: quindi sempre 80 partite totali (16 più 64) ma il brivido dell’eliminazione fin da subito. Alla fine è prevalsa la linea di garantire almeno 2 apparizioni alle squadre peggiori.

La candidatura delle tre nazioni nordamericane ha ottenuto 134 voti, contro i 65 del Marocco attorno a cui si era compattata l’Africa e poco altro. Al di là dei giochi politici imposti dalla regola ‘uno vale uno’, che va valere il voto della Germania come quello dell’isoletta per evasori fiscali, la carta decisiva giocata dagli USA è stata una previsione di incassi clamorosa per ognuna delle 48 partecipanti, che dovrebbero dividersi quasi 5 miliardi (miliardi) dei dollari dei 14 di incasso totale previsto. Senza contare i differenti contesti: il Marocco non è messo male, in rapporto al resto dell’Africa, ma le sue infrastrutture e la sua ricettività turistica non sono nemmeno paragonabili a quelle del Nordamerica. I media politicamente corretti hanno battuto per mesi il tasto della cosiddetta ‘divisività’ di Trump, senza pensare che Trump nel 2026 non sarà di sicuro presidente degli USA (l’eventuale secondo mandato scadrebbe nel 2024) e dimenticandosi del rispetto dei diritti umani in Marocco (meglio che in Qatar, comunque), ma ancora una volta non hanno colto il ‘sentiment’ prevalente. Difficile non preferire grandi economie, grande visibilità, grandi soldi e grandi libertà a chi propone tutto questo in maniera minore.

Al di là del primo Mondiale a 48 squadre, tre paesi organizzatori significheranno tre posti garantiti a USA, Canada e Messico? 3 su 48 non sono più dei 2 su 32 di Giappone e Corea del Sud nel 2002, la logica direbbe quindi di sì. Un ragionamento più vicino ai valori dello sport dice invece che 6 squadre CONCACAF (le 3 ospitanti più 3 qualificate) sembrano una presa in giro nei confronti dell’Europa che nel 2026 ne qualificherà 16. Sulla carta ben 23 le città coinvolte: 3 canadesi (Toronto, Montreal ed Edmonton), 3 messicane (Città del Messico, Monterrey, Guadalajara) e 17 statunitensi (New York, Los Angeles, Denver, Kansas City, Atlanta, Seattle, Baltimora, Washington, Dallas, Houston, Philadelphia, Nashville, San Francisco, Miami, Orlando, Boston e Cincinnati). Con 80 partite si possono soddisfare tutte. 

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