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Independiente, la quinta più titolata al mondo© EFE

Independiente, la quinta più titolata al mondo

Superando il Flamengo nella finale della Copa Sudamericana la squadra di Avellaneda ha affiancato il Barcellona a quota 17 trofei internazionali. Gli anni della vera grandezza sono comunque lontani...

Stefano Olivari

14.12.2017 12:14

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La Copa Sudamericana ha una storia un po’ più lunga dell’Europa League, essendo nata nel 2002 sulle macerie di vari tentativi di riforma dell’antica CONMEBOL, ma anche una storia decisamente più travagliata, fra cambi di formula, problemi di ordine pubblico e tragedie come quella della Chapecoense, campione 2016 alla memoria. Certo è che si tratta di una competizione sentitissima e che, come in Europa, mette in campo anche le deluse della competizione più importante: infatti il Flamengo che la scorsa notte contro l’Independiente ha perso al Maracanà la finale (2-1 l’andata per gli argentini, 1-1 il ritorno) veniva proprio dalla Libertadores, da dove era stata eliminata come terza nel suo girone. Onore all’allenatore Ariel Holan e alla sua storia incredibile storia (fino a 43 anni è stato allenatore di hockey su prato, prima di diventare assistente di Burruchaga all’Arsenal di Sarandì), oltre che alla stellina Ezequiel Barco, che l’anno prossimo giocherà nella MLS, nell’Atlanta allenato dal Tata Martino, e classifiche del calcio mondiale da aggiornare.

Sì, perché con la sua seconda Copa Sudamericana la squadra di Avellaneda raggiunge il Barcellona a quota 17 nella oggettiva ma al tempo stesso discutibile classifica dei club più titolati al mondo, quasi un tormentone nelle antiche interviste di Adriano Galliani. Classifica che con 23 trofei internazionali è guidata dal Real Madrid, in attesa magari di aggiornarla dopo la finale del Mondiale con il Gremio, davanti agli egiziani dell’Al Ahly a 20, al Boca Juniors e al Milan terzi a 18 e appunto alla coppia Barcellona-Independiente. La Juventus è a quota 10 e l’Inter a 9, per fare un confronto italiano immediato. Un po’ per ignoranza  e un po’ perché le competizioni non erano aperte a tutti, si sottovalutano l’importanza delle varie Coppa dell’Europa Centrale e Coppa Latina (che darebbe qualche trofeo in più a Real Madrid, Milan e Barcellona), per non dire di Mitropa (evoluzione della Coppa dell’Europa Centrale) e Intertoto che nelle sue versioni più recenti (è scomparsa nel 2008) ha dato titoli a Juventus, Amburgo, Olympique Marsiglia e Aston Villa, club vincitori in Coppa dei Campioni.

E quindi? L’Independiente è una squadra di nobiltà assoluta, con grandi anni Sessanta, grandissimi Settanta (Bochini, Pavoni, Galvan, Balbuena, un giovane ma già fortissimo Daniel Bertoni) e l’ultima delle sette Libertadores vinte risalente al 1984 (era la squadra di un anziano Bochini, di Burruchaga e Giusti, che in finale sconfisse il Gremio di Renato, campione in carica) e negli ultimi anni è passata attraverso vicende societarie travagliate con annessa retrocessione, ma sarebbe nei piani alti di questo tipo di classifiche in ogni caso. Certo è che pochi bambini non tifosi dell'Independiente sceglierebbero alla Playstation la quinta squadra più prestigiosa del mondo. 

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