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Champions ed Europa League 2017/18, la prima volta del Kosovo

Champions ed Europa League 2017/18, la prima volta del Kosovo

Redazione

26.06.2017 ( Aggiornata il 26.06.2017 10:38 )

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A soli ventiquattro giorni dalla finale di Cardiff è già l’ora della Champions 2017/18, con la disputa delle cinque sfide del primo turno preliminare. Sono trascorsi tre anni dall’esordio di Gibilterra nelle coppe e ora è la prima volta del Kosovo, con il Trepça’89 di Mitrovica a sfidare i faroesi del Vikingur Gota. L’unico scontro fra i 5 con un precedente è quello tra gli armeni dell’Alashkert e gli andorrani del FC Santa Coloma, opposte l’anno scorso sempre al primo turno, con i primi vittoriosi 3-0 al ritorno a Erevan dopo il pareggio a reti inviolate sui Pirenei. Gli estoni del FC Infonet Tallinn e l’Europa di Gibilterra sono, oltre ai campioni del Kosovo, esordienti in Champions League. Nessuna delle partecipanti al primo turno vanta precedenti con squadre italiane e nessuna ha mai superato i preliminari di Champions League da quando la manifestazione ha assunto questa denominazione, se si eccettua il Linfield nel 1993-94: dapprima i nordirlandesi furono eliminati sul campo dai georgiani della Dinamo Tbilisi, poi, però, ammessi al tabellone principale del torneo grazie ad una squalifica per tentata corruzione che la UEFA decise nei confronti degli ex-sovietici. Il grosso delle squadre iscritte ai preliminari di Champions entrerà in gioco col secondo turno, già sorteggiato insieme al primo, lo scorso 19 giugno. Qui troviamo una ex vincitrice della Coppa Campioni, il Celtic autore del “Treble” nel 1967 e due finaliste, il Partizan Belgrado nel 1966 e il Malmö nel 1979. Tra le altre squadre in corsa, da segnalare gli exploit nel passato di Apoel Nicosia e Rosenborg, che hanno raggiunto i quarti di finale (i norvegesi furono eliminati dalla Juventus nel 1997, 1-1 in casa e 0-2 a Torino, gol di Zidane e Amoruso su rigore, i ciprioti dal Real Madrid nel 2012). Negli scontri di questo secondo turno ci sono due derby ex-jugoslavi tra Partizan (Serbia) e Buducnost (Montenegro) da una parte e tra Zrinskij Mostar (Bosnia/Erzegovina) e Maribor (Slovenia) dall’altra. Quest’ultimo è anche l’unico accoppiamento del secondo turno con un precedente nelle Coppe Europee, avvenuto nel 2014/15: a imporsi furono gli sloveni, grazie al 2-0 in casa dopo lo 0-0 in Bosnia/Erzegovina. Due gli scontri anche tra ex sovietiche, Karabakh Aghdam (Azerbaigian) e Samtredia (Georgia) ed Astana (Kazakistan)-Jurmala (Lettonia). Circa i trascorsi delle squadre partecipanti a questo secondo turno di Champions League contro le formazioni italiane spiccano appunto gli scozzesi del Celtic, vittoriosi sull’Inter nella finale del 1967, che hanno poi affrontato anche Milan, Juventus e Fiorentina: un solo passaggio del turno su sei in sfide di andata e ritorno, proprio contro i viola nel 1970 e otto partite totali nella fase a gironi (due vinte, una pareggiata e cinque perse). Una pattuglia di ben 100 squadre esordirà giovedì nel primo turno di Europa League dove, complice la bassa posizione nel ranking dei rispettivi campionati, ci saranno ben due “big” come la Stella Rossa di Belgrado, opposta al Floriana di Malta e i Rangers Glasgow, che affronteranno il Progres Niedecorn, lussemburghese. Anche qui ovviamente c’è l’esordio del Kosovo, con il Prishtina – iscritto al posto del Besa Pejë, privo di licenza UEFA - che avrà il battesimo di fuoco a Norrköping, ma sarà l’esordio assoluto anche per i terzi classificati di Gibilterra del St. Joseph’s (contro l’AEL Limassol), gli azeri dello Zira (contro il Differdange), i serbi del Mladost Lucani (Inter Baku l’avversario), mentre i gibilterriani del Lincoln sono nuovi in Europa League, dopo tre partecipazioni di fila in Champions e incontreranno l’AEK Larnaca. C’è poi il curioso caso del Vaduz, in Europa nonostante la retrocessione nel campionato svizzero, grazie alla vittoria nella coppa del Liechtenstein; anche il Tirana ha subito la relegazione in seconda divisione vincendo la coppa nazionale, al primo turno se la vedrà col Maccabi Tel Aviv. Cinquanta sfide, nessun precedente. Lo Zeta Golubovci, vice-campione del Montenegro, incontra lo Zeljeznicar Sarajevo dopo avere eliminato cinque anni fa l’altra squadra della capitale bosniaca, il FK Sarajevo, al terzo turno preliminare. Tre squadre presenti in questo primo turno sono state finaliste della Coppa UEFA in passato: le già menzionate Stella Rossa e Rangers Glasgow e gli ungheresi del Videoton, sconfitti rispettivamente da Borussia M.gladbach, Zenit e Real Madrid. Gli scozzesi ebbero la meglio della Fiorentina in semifinale, era il 2008, ai rigori dopo parecchie polemiche, il Videoton invece nel 1985 eliminò in semifinale lo Zeljeznicar, altra partecipante a questo primo turno preliminare e soprattutto il Manchester United ai quarti. Il Ferencvaros, avversario in questo primo turno dei lettoni dello Jelgava, ha invece nel palmares una Coppa delle Fiere, considerata come progenitrice dell’Europa League, vinta nel 1965 in finale contro la Juventus. (Statistiche di Marco D'Avanzo e dell'archivio storico di Soccerdata)

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