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Alexis Sanchez e i gol del Cile

Alexis Sanchez e i gol del Cile

Redazione

23.06.2017 ( Aggiornata il 23.06.2017 08:59 )

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Il gol segnato alla Germania in Confederations Cup ha fatto diventare Alexis Sanchez il capocannoniere di tutti i tempi nella storia, spesso gloriosa e comunque sempre a buon livello, della nazionale del Cile. 38 volte a segno, contro le 37 di Marcelo Salas. Va subito detto che l'attaccante dell'Arsenal ha tagliato questo traguardo dopo 112 presenze con la maglia della Roja, mentre l'ex di River Plate, Lazio, Juventus e Universidad de Chile i suoi 37 gol li ha segnati in 70 partite. Siccome Sanchez e Salas non sono divisi da secoli (l'ex Matador si è ritirato nel 2008), è chiaro che la clamorosa differenza fra partite disputate è dipesa principalmente dai tanti infortuni di Salas, che in ogni caso ha giocato in Cile meno forte di quello attuale. Terzi in questa classifica all time, con 34 gol, sono un altro giocatore in piena attività come Edu Vargas (l'ex napoletano adesso gioca in Messico, nel Tigres) e una vecchia gloria come Ivan Zamorano. Quinto con 29 Carlos Caszely, ricordato dal new football writing soltanto come oppositore di Pinochet ma anche ottimo attaccante: insieme ai record positivi ne va aggiunto uno negativo, quello di primo giocatore nella storia della Coppa del Mondo al quale sia stato mostrato il cartellino rosso (accadde nel 1974) a rappresentare l'espulsione. Sesto con 24 gol un altro nome storico, quello di Leonel Sanchez, capocannoniere nel Mondiale 1962 e fra i cileni più attivi nella cosiddetta 'Battaglia di Santiago' che vide gli azzurri chiudere in nove una partita giocata in un clima di intimidazione come poche volte si era e si sarebbe visto nella storia della Coppa più importante (l'espulsione di Mario David fu 'merito' suo, fra l'altro). Settimo Arturo Vidal con 23 gol, a sottolineare che le statistiche recenti sono tutte leggermente gonfiate, anche per l'aumento delle amichevoli. Ottavo con 22 il mago delle punizioni Jorge Aravarena, nono con 21 un cavallo pazzo come Humberto Suazo, tuttora in campo, talento che in Messico è considerato una divinità. A chiudere la top ten con 18 reti Juan Carlos Letelier, ricordo generazionale al Mondiale del 1982. In campo nel gruppo 2 contro la Germania Ovest e soprattutto contro l'Algeria, entrando al posto di Caszely e segnando anche un gol bellissimo: fuga sulla destra, sombrero al difensore, dribbling a rientrare e tiro con tutta la difesa schierata sulla linea di porta.

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